Stranamente dopo quasi due lustri di gareggiamenti vari, la Lessinia Bike non l'avevo ancora mai troppo considerata: forse il periodo, forse il luogo sempre un po' troppo ai margini dei miei giri, fatto sta che quella di ieri è stata la mia prima partecipazione e oggi vi garantisco che non sarà l'unica!
Il cronometro alla fine dice 3h10', credevo un po' meno, ma in effetti dopo i primi venti chilometri senz'acqua ho avuto una mezz'oretta un po'... complicata
Bellissimo il posto, ottima l'oganizzazione, moltissimi i volontari del soccorso nei passaggi un po' critici... il tracciato? Fenomenale, una specie di SRH in miniatura: salite sia a strappi fetenti ripidi e tecnici sia a più docili rampe che nel rifiatare invitano ad alzare la testa per meravigliarsi dei paesaggi che si distendono sotto le creste raggiunte; discese veloci, anche moolto veloci, mai troppo ardue per impensierire davvero: spettacolare il tratto nel "pedaldrome" sui pendii della zona di partenza/arrivo e nel finale fulmineo il passaggio coi due materassi di protezione, una vera chicca.
Sull'organizzazione poco da dire:
- un piccolo disguido nel posizionare alcune auto dei primi arrivi
- il primo ristoro forse un po' troppo in là, ma solo per chi come me in una bella giornata esitiva ha la pessima abitudine di perdere la borraccia alla prima discesa: devo pensare a trovare una soluzione decente alla questione (ma niente
zaino idrico). Più che altro è che poi i ristori nel complesso risultano forse troppo ravvicinati.
-Un bivio non ben presidiato/segnalato: poco dopo l'inizio dell'ultima discesa ( Monte Castelberto, quella che inizia poco sotto il rifugio) si giunge ad una costruzione (malga Coe di Ala?) e la si deve aggirare a sx per proseguire la discesa: giunto alla malga in velocità non si capisce bene dove andare, la mulattiera va a sinistra ma non così decisamente come ci si potrebbe aspettare: faccio 50-100 metri titubante, mi guardo indietro e chi mi segue mi interroga con sguardo perduto, faccio altri 100 metri e finalmente vedo più in basso il solito rassicurante addetto che si sbraccia; è nulla, magari basta del fettucciato, ma ci fosse stata la nebbia...
-dare indicazioni più chiare (sito web, volantini, comunicati...) su come raggiungere la partenza, che salire da Ala, magari con un camper, non è proprio consigliabile
Ovviamente spero che il biker infortunato possa riprendersi al più presto.