[MENTION=33696]Maxxo[/MENTION], visto che hai partecipato alle gare dell' EES, vorresti dare il tuo parere sulla formula che usa? Io ho già detto la mia, ma sarebbe interessante leggere qualche altro punto di vista...
Il fatto di obbligare tutti a provare TUTTE le PS il sabato mette ogni pilota allo stesso livello ma rende anche più dura la gara.
Inoltre, per chi come me, è in assoluta autonomia, si corre il rischio di incappare in guai meccanici che possono precludere la gara.
E' anche vero che basta stare attenti, nelle prove, e al 99 % si porta a casa la bici salva, io almeno uso questa tattica, anzi, provando a cannone e probabile che mi faccia male, scassi la bici e cmq farei un risultato identico o peggiore che se le provassi con "cautela" :-D
La formula del tempo max d'ingresso in PS, rispetto al tempo imposto la trovo ottimale. Così hai la possibilità di gestirti completamente, pur non avendo alla fine dei gran anticipi, devi quindi sempre mantenere un certo ritmo di trasferimento e controllare bene gli orari, non ci sono penalità, se arrivi 1" in ritardo sei fuori gara!
Le partenze free sono, secondo me un'altra ottima cosa, e non creano certo ritardi, i tempi sono fissati.
Altra cosa interessante, è il clima molto disteso e la completa disponibilità dell'organizzazione, tranne alcune situazione in cui sono, guarda caso, coinvolti i commissari FCI.....domenica scorsa c'è stato da litigare in partenza delle PS, sostenevano e insistevano che si partisse uno dietro l'altro quando lo dicevano loro....mah!
Insomma, ci sono alcune cose migliorabili, chiaramente ma a me sembra un'ottima formula, compreso il fatto che anche quando ci sono gli impianti a disposizione, almeno 1 trasferimento durissimo c'è.
In ultima analisi le PS; curate, varie, tecniche, tecnicissime, con tanto da guidare e tanta old school.......non per nulla il responsabile dei tracciati è un certo Luca Bortolotti, che di Enduro ne mastica
