Si OK la Lee Cougan è italiana ma si spaccia per americana.
Ma mi spiegate perchè se una ditta è americana e fa le bici a Taiwan (come Lee Cougan d' altronde) è migliore? perchè non dicono cavolate? ma l' ipocrisia rimane comunque , in chi se le compra (come ha detto qualcuno sul forum: <la mtb deve essere americana!> di nome?) , nelle ditte che glissano sul fatto (oppure scrivono ideato in USA, cosa che sarebbe pure utile se le bici le pensassero tutte Klein e Fisher).
E poi , vedendo da un' altro lato il problema , chi l' ha stabilito che i saldatori taiwanesi sono peggio di quelli americani? secondo me non hanno nulla da invidiare tranne lo stipendio.
Vi faccio un esempio. Un amico di mio fratello, tempo fa, voleva comprare una bici da corsa. Essendo un neofita voleva spendere poco.
L' ho indirizzato da un negoziante che ha un magazzino con molte bici usate. Arrivato al negozio si trova davanti tutta una serie di
Cannondale da 1600 euro , le classiche caad5/6 con gruppo centaur/ultegra forcella col cannotto in alluminio (550/600 grammi) componentistica secondaria ridicola (la solita roba marcata Cannondale) , cerchi di basso livello oppure
ruote complete da evitare come la peste (ruote Vuelta :???: ).
Volete sapere come è finita ? beh s' è comprato un Lee Cougan (praticamente nuovo , chi l' aveva ci andava a passeggio) , telaio Easton Ultralite (tutti e otto i tubi, con scatola movimento e sterzo a doppio spessore esterno) , saldature fatte bene (tranquillamente a livello di una Specy S-Works), telaio dritto (l' ho misurato io :cool: ), forcella advanced full carbon da 420 grammi, daytona 10v completo, cerchi
mavic open pro, raggi DT revolution, attacco Cinelli Solido , curva Ritchey WCS, reggisella in titanio da 160 grammi, peso 8,4 kg con i pedali da MTB. Il prezzo? 400 euro. Ecco, questo è il punto , questi 1200 euro di differenza sono giustificati solo dal mercato (cioè dall' immaginario dei ciclisti), non da reali motivi tecnici. E allora se questo è l' andazzo , perchè prendersela solo con Lee Cougan ? Prendiamocela con noi stessi che non valutiamo la roba per quello che è realmente.