In merito ai nuovi modelli decathlon, la casa francese non può fare miracoli nel rapporto qualità prezzo (già abbastanza competitivo). Il problema è esclusivamente di mentalità, solo perchè sul telaio appare la scritta rockrider piuttosto che bianchi, scott, ci dobbiamo aspettare prezzi stracciati e bici da supermercato. Per la casa francese, che fino a qualche anno fa si cimentava in una fascia di mercato medio bassa, era più semplice proporre prezzi competitivi. Salendo di livello, i prezzi della componentistica si assestano su livelli standard per tutte le case produttive. In una bici top di gamma a costare tanto è il gruppo, le ruote e la forcella... praticamente la ditta mette solo il telaio e, quando si parla di gruppi da 1500,00; forcelle da . 400,00; ruote da . 300,00; decathlon ha solo la possibilità di abbassare il prezzo del telaio (a volte quasi regalandolo) e nonostante tutto può differenziarsi dalle concorrenti per poche centiania di euro. Il discorso rivendita, è sempre legato alla mentalità... la gente snobba il marchio ed è contenta se compra una scott con lo shimano sis piuttosto che una rockrider con l'xt (contenti loro). Io ho venduto una decathlon da strada poche ore dopo aver pubblicato l'annuncio e ci ho perso di meno rispetto a quanto ho perso vendendo bottecchia. Ogni tanto, viene anche a me la voglia di cambiare... ma guardando in giro vedo solo bici di "marca" montate come la mia 8.2 (costo complessivo di up circa 1200,00) a circa 2000,00. L'unica alternativa a deca secondo me è radon con tutti annessi e connessi ad un acquisto in rete. Comunque i nuovi modelli sono veramente belli , finalmente cominciano a vedersi colorazioni più accattivanti.