sciugar
è la parola magica che oggi, nel tardo pomeriggio, ricorreva frequente nei
nostri discorsi mentre, immersi nelle fumanti acque della piscina di bagno di romagna, ripensavamo trasognati ai calanchi, ai gradoni, alle balze, ai curvoni e ai tornanti presi a tutta birra, di quel posto magnifico da cui eravamo scesi un'ora prima........
il signore dei calanchi (alias tottero) e due forcelle (al secolo stefanoscott) in costume para-ascellare e cuffietta calata sin quasi sugli occhi avevano un aspetto curioso, mi ricordavano gli attori di "qualcuno volò sul nido del cuculo"....
ogni tanto però lo sguardo stanco si ravvivava, dalle bocche uscivano risatine inquietanti e gli occhi si volgevano a guardare i monti che sovrastavano minacciosi la piscina all'aperto delle terme...
e allora sentivi ripetere, come un mantra, la parola magica: "sciugar, sciugar"
chi ci guardava avrà sicuramente pensato che eravamo in libera uscita da qualche istituto di
cura o centro di recupero; ma io sapevo che dietro lo sguardo ebete del signore dei calanchi e il ghigno fisso e vagamente sinistro di due forcelle, c'erano ancora la gioia, la pazzia, le risate, gli urli liberatori che ci avevano accompagnato per tutta la magnifica uscita......
sono tornato a perugia contento come quando, da bambino, tornavo a casa dopo un'intero pomeriggio passato al luna park........
buonanotte a tutti e a domani per qualche foto