da poco di più di una settimana nel mio ufficio fatturazione siamo in due anzichè in tre, una collega ha cambiato lavoro..
io e l'altra collega, ventenne, ci siamo dovute improvvisare imparando a tozzi e bocconi il suo lavoro, in meno di due settimane...le difficoltà sono tante, ma ora pare che ingraniamo, ovvio non tutto sarà perfetto, ma ce la stiamo facendo, la prova del nove sarà la fatturazione di fine mese, ma sopravviveremo....
beh da una certa soddisfazione sapere che alla mia età non sono poi così tanto un cane vecchio che non riesce più ad imparare nuovi giochi...davvero...
poi però ad aspettarmi a casa ho solo un gatto (che mi mena pure...
...troppo viziato) e i miei genitori che mi si litigano come metto piede dentro casa...e questo ha fatto e ha detto...le solite cose insomma....
mi spiace che non ci sia nessuno orgoglioso del fatto che ce la sto facendo...nessuno che mi accolga con un abbraccio che mi dica è sera di nuovo e io sono qua per te..e tu per me...lo so che faccio sempre la figura di quella che si lamenta e basta, ma oggi non mi importa, è quello che ho pensato e sentito profondamente...avevo bisogno di scriverlo da qualche parte
come se non bastasse la schiena non mi lascia in pace, dovrei fare movimento...adesso che un po' di sole si affaccia sento dentro di me l'eco lontana di una voglia di bici...del ricordo di un felice passato ciclistico...di un felice passato del quale allora non mi accorgevo fosse tanto felice....ed è diventato molto doloroso ricordare...inevitabilmente più me ne ricordo e più è doloroso e, sembra un crudele scherzo del destino, un passato che più cerco di dimenticare più invece ricordo....