Punt Lagorai, nei contorni e nei dintorni

rics1299

Biker novus
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EmilG ha scritto:
Se ho capito bene volevi scendere alla malga Sternozzenena e risalire al passo per la strada? O avevi in mente un percorso diverso?
Grazie

Emil
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mah, in realtà avevo visto che la discesa da Sternozzena in Vanoi poteva essere molto impervia (avevo letto i resoconti di Alessandro Ghezzer), mentre verso la forcella Regana c'è un tratto di ferrata (che qualcuno qui sul forum ha fatto in salita !), quindi sarei ridisceso a forcella Cavallera per la stessa strada. Ciao.
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rics1299

Biker novus
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Canyon Nerve AM 7.0
...---*** PROPOSTA TOUR TRA I LAGORAI ***---...
Gronlait - Hoabonti challenge, nei dintorni dei Lagorai Sud Ovest

Ciao a tutti, vi sottopongo un itinerario nato dalla voglia di unire due percorsi bellissimi. Le possibilità erano tante e dopo aver studiato Heatmap su Connect e segmenti su Strava, nonchè dalle esperienze di alcuni esperti del forum, ho buttato giù questo itinerario non corto, non facile, ma che può anche essere facilmente suddiviso in due giorni.
La partenza l'ho fissata nei pressi di Torcegno, ma può essere spostata a Palù Del Fersina o in Val Calamento, al Ponte Salton.

Con questo post cerco più che altro consigli e osservazioni, perchè scrivere un percorso sul computer, comodamente seduti al caldo, tende a far sottovalutare le insidie del "mondo reale".

Dunque, partenza da Torcegno. La prima salita percorre la strada fino a Samona e poi, in direzione sud, a Desene Di Sotto e Di Sopra su fondo asfaltato. Arrivati alla frazione Dossi, si taglia per prato e bosco fino al rifugio Serot.
Dopo i Laghetti Delle Prese si percorre l'ippovia con segnavia CAI 372 fino a La Bassa (e questo è un primo tratto che volevo assolutamente includere nel tracciato), per poi continuare sulla Strada della Prima Guerra Mondiale fino al Baito Forestale, a quota 1697.
Una variante è la più alta forestale che si prende alla Baita Stolhof, che scende alla Capanna Forestale prima di incontrare il Baito in discesa.

Un altro punto dove il tracciato doveva passare assolutamente era il Passo Palù, dunque, giù a Palù Del Fersina e, prendendola molto larga e comoda, sulla forestale che passa a nord del paese e che riprende il percorso verso il passo più o meno a quota 1700.
L'ascesa al passo è ampiamente documentata da altri amici del forum, pertanto il compito ora è riportarsi verso la Val Calamento a qualunque costo. E la condizione necessaria è scendere dal Passo Palù in direzione Valtrighetta-Cagnon.

Giunti in Val Calamento sono già trascorsi 48km e 2/3 del dislivello totale.

Onde evitare l'asfalto, sono rimasto piuttosto alto sulla provinciale, tra sterrati e sentieri che spero vivamente siano tutti percorribili, fino a giungere al Ponte Salton da dove si prende la salita forestale in Val Di Frego avendo come riferimento Malga e Forcella Lavoschio.

Da qui le fatiche sarebbero terminate, e si hanno a disposizione due scelte, una più impegnativa è la salita al Salubio con relativa bella discesa, oppure quella da me scelta, che percorre la mulattiera militare fino ad Orna, poi nuovamente in discesa per masi e frazioni fino alla periferia di Torcegno.

Impegno totale:
72 Km
3100 metri di salita

qui la bozza:
https://www.gpsies.com/map.do?fileId=bojozhrhnlkaogrk





che ne dite?
 

Jacque

Biker superis
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STJ S-WORKS
un super tour...diciamo che le mie gambe l'anno scorso hanno sopportato un giro da 63 km e 2900 d+ (una giornata), quindi potenzialmente dovrei farcela...non male come giro EPICO
 

rics1299

Biker novus
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Jacque ha scritto:
un super tour...diciamo che le mie gambe l'anno scorso hanno sopportato un giro da 63 km e 2900 d+ (una giornata), quindi potenzialmente dovrei farcela...non male come giro EPICO
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Bene, siamo in due intanto.
Per giri intorno ai 3000 metri di salita adotto la tecnica del cicloturista, ovvero pausa quando serve, arrivare a 1000 metri di salita abbastanza fresco e a 2000 poco affaticato. Così gli ultimi 1000 sono superabili. Altrimenti il giro diventa molto duro e poco divertente. In questo c'è l'incognita salite, dal momento che tanti strappi molto ripidi affaticano comunque le gambe, non c'è nulla da fare.
 

Strelok

Biker cesareus
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Ragley Big Al - Custom
rics1299 ha scritto:
Quale zona in particolare? Più verso la Val Calamento o verso Pinè? grazie
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Tutta la zona è stata interessata dall'evento di fine ottobre ed è probabile trovare dei tratti inagibili.

Val Calamento

Altopiano Piné
https://www.giornaletrentino.it/vid...ero-bosco-annientanto-dal-vento-1.1794585?p=1

Val dei Mocheni/Panarotta
https://www.giornaletrentino.it/cronaca/pergine/in-panarotta-abbattuti-anche-i-ripetitori-1.1800389

In questi mesi hanno riaperto strade e stradine forestali, ma la maggior parte dei sentieri deve ancora esser ripristinata.
 

rics1299

Biker novus
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Apocalittico, sicuramente anche di questo bisognerà tenere conto. grazie
 

SID65

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Nel pomeriggio puntatina a Passo Palù e poi vediamo in base al meteo se scendere alla malga Cagnon e risalire oppure fare Passo dei Garofani e Rifugio Sette Selle.
 

bertofa

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Giant; Genesis
rics1299 ha scritto:
ciao, non ancora. Ma conto di riuscire a farlo entro l'estate. Da una prima verifica credo che qualcuno dei sentieri che mi ero proposto di percorrere su quel giro siano ancora interrotti. Vi aggiorno
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Io abito a Caldonazzo e posso dire che tutti i miei giri soliti in zona, compresi quelli sul Lagorai, sono in buona parte impraticabili laddove prevedano sentiero. Per esempio non riesci a salire a La Bassa da Malga Masi (c'è una serie continua di interruzioni subito dopo il tornante), e il gestore del Serot mi diceva che probabilmente (lui ancora settimana scorsa non l'aveva percorso, ma raccoglieva le voci di altri) la prima parte del sentiero che da lì conduce a La Bassa è anch'essa interrotta (ma ci sarebbe una possibile deviazione per poi tornare sul trail in questione).

Per favore, tienici informati, che l'idea è bella e i posti anche
 

SID65

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SID65 ha scritto:
Nel pomeriggio puntatina a Passo Palù e poi vediamo in base al meteo se scendere alla malga Cagnon e risalire oppure fare Passo dei Garofani e Rifugio Sette Selle.
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rics1299 ha scritto:
ok attendiamo un resoconto sullo stato delle salite/discese e anche qualche bella foto, grazie SID
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PASSO PALU' - PASSO DEI GAROFANI - MONTE SLIMBER
Giovedì 4 Luglio 2019 - (16 km - 920 m)

Pomeriggio libero dedicato ad un giretto in bike con l'amico @ghostbanner...il caldo è attanagliante per cui decidiamo di partire in quota così da guadagnare velocemente temperature più fresche.

Iniziamo dal parcheggio del campo sportivo di Palù del Fersina per salire lungo la carrabile per il Lago d'Erdemolo o per il Rifugio Sette Selle.

Più su passiamo sulla forestale per Passo Palù...quasi increduli dobbiamo superare non pochi schianti lungo la carrareccia...è molto strano che ci siano ancora piante da rimuovere lungo questa viabilità boschiva facilmente raggiungibile dai mezzi meccanici.

A quota 1960 m termina la forestale e terminano gli schianti...andiamo a percorrere il bellissimo traverso finale per Passo Palù.






Giunti a Passo Palù a 2071 m decidiamo di spallare fino al vicino Passo dei Garofani, 2158 m di quota.


(foto by @ghostbanner)

Il tempo sembra tenere per cui Denis propone di conquistare una cima e di raggiungere la vicina vetta del Monte Slimber a 2203 m...assoluta novità.



Dopo la rapida fuga dall'itinerario base ci apprestiamo quindi a ridiscendere a Passo dei Garofani sulla via della salita...discesa meritevole.











(foto by @ghostbanner)


(foto by @ghostbanner)





(foto by @ghostbanner)



Da Passo dei Garofani picchiata fino al Rifugio Sette Selle con l'ultima parte molto impegnativa e qualche tratto a piedi per la presenza di radici e passaggi troppo insidiosi.














(foto by @ghostbanner)



Rientro finale molto tecnico dal 343 in parte funestato dal tifone Vaia ma prontamente sistemato in questa zona dai forestali con qualche modifica al sentiero esistente.



Uno dei passaggi più difficili del sentiero finale.



 
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SID65

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FORCELLA MAGNA - FORCELLA BUSE TODESCHE - VAL VENDRAME
Domenica 19 Luglio 2020 (32 km - 1610 m)

Dopo oltre un anno ritorniamo sul Gruppo del Lagorai con un bel giro studiato per chiudere il tour con la selvaggia discesa della Val Vendrame già collaudata dall'amico biker @Manny super conoscitore di questi fantastici posti...vediamo com'è andata.

Partenza dall'ampio parcheggio del Rifugio Malga Sorgazza sopra Pieve Tesino insieme agli immancabili @cer-mtb e @PESCA97.

Dopo averla percorsa in discesa qualche bel anno fa questa volta tocca farla in salita la ex militare per Forcella Magna (segnavia 380)...che spettacolo...che ambiente...che giornata.


(foto by @PESCA97)

La mulattiera non è completamente ciclabile, qualche tratto obbliga a spingere la bike più per via del fondo e di qualche smottamento che per la pendenza che si mantiene costante fra il 5 e il 6%.


(foto by @PESCA97)

La sensazione è bellissima, riuscire a pedalare nel bel mezzo di questo scenario è invidiabile.


(foto by @cer-mtb)

Più si sale e più le pietre intralciano la percorribilità ma ormai la forcella è ben visibile...è li ad un passo...


(foto by @SID65)

Dopo aver guadagnato Forcella Magna a 2117 m le nostre ruote proseguono in direzione di Passo Cinque Croci lungo il segnavia biancorosso 326.


(foto by @PESCA97)

Anche su questo sentiero-traverso si alternano tratti a spinta ma il paesaggio è sempre al top.


(foto by @PESCA97)


(foto by @SID65)

Sempre accompagnati dall'imponente mole di Cima d'Asta.


(foto by @PESCA97)

Potremo chiamarlo anche giro dei passi...il bellissimo Passo Lasteati con gli omonimi laghetti è il secondo valico di giornata.


(foto by @SID65)

Siamo ormai in prossimità di Passo Cinque Croci...e fanno tre.


(foto by @PESCA97)

Quindi lungo la comoda forestale raggiungiamo Malga Val Cion e più su Passo Val Cion a 2076 m...poker di (p)assi

E come ogni giro che si rispetti un pò di explo sul Col della Palazzina.


(foto by @PESCA97)


(foto by @cer-mtb)


(foto by @PESCA97)

Raggiunta con discesa poco estasiante Malga Valsorda Prima saliamo al Rifugio Malga Conseria...è tempo di desinare dagli amici Fabiana e Luca abili e simpatici gestori della bella struttura dove tra l'altro si mangia davvero molto bene.

E' ora di pensare al rientro...saliamo ai pendii verdi dell'Ex Cimitero di Guerra e imbocchiamo il fantastico sentiero del Cengello.


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(foto by @SID65)

Superato Baito e Laghetto del Cengello ci aspetta il più lungo tratto spallato del giro per Forcella delle Buse Todesche...circa 200 metri di dislivello.


(foto by @PESCA97)


(foto by @PESCA97)

Forcella delle Buse Todesche 2309 m...dammi il cinque...


(foto by @PESCA97)

Lo scenario è aspro, selvaggio e le nubi basse aumentano il fascino e aggiungono mistero alla location.

Parte la Val Vendrame...talmente particolare il contrasto dei ciuffi erbosi con le vicine pietraie che, gasati dalla favolosa prima parte, il toponimo si tramuta ben presto in "Val Verderame".


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(foto by @cer-mtb)


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(foto by @SID65)

Meno godibile e più nervosa la seconda parte appena si entra nel bosco che costringe a maggiori ma pur sempre brevissimi passaggi a piedi.

Sicuramente una bella sorpresa questa Val Vendrame sconosciuta quanto bella nella prima metà e paradossalmente più ciclabile nella parte alta che in quella bassa.

Traccia:

Training Camp

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tc.mtb-mag.com

Video by @PESCA97:


 
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lonebiker

Biker grossissimus
19/4/07
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Thiene (VI)
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Salsa Beargrease, Commencal Meta V3, Stevens Prestige CX, Trekking Konig


Bello ragazzi!!! Sid pensa quante parole mi son preso dai compagni quando gli ho fatto fare la Val Vendrame, fino a quasi Forcella delle Buse...in salita :-D ciaoo
 

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