Credo tu ti riferisca a quello che parte da q.ta 1940 circa, in corrispondenza dell'ex Cimitero di Guerra (c'è una croce), raggiungibile in piano dalla strada per il Passo 5 croci o da quest'ultimo con divertente discesa su prato.
Quasi tutto pedalabile anche se faticoso fin poco prima dell'incantevole Baito del Cengello q.ta 1990 appena sotto l'omonimo lago, qui si spinge per oltrepassarlo ed entrare nella piana sotto M. Cengello talmente bella che da sola meriterebbe la gita, essendo anche pedalabile!
Da qui però a parer mio spingi parecchio anche se in bici oltre non l'ho mai fatto ma me lo ricordo abbastanza accidentato, sia in salita (devi scavalcare il crinale Conseria - Buse Todesche), sia in discesa prima e dopo del Lago Nassere. Il proseguimento sul sent. Nomadi (L31) fino al Rif. Carlettini ha pendenza MOLTO sostenuta e non mi sembra proprio flow; comunque se lo provi facci sapere le tue impressioni!
Ti riferisci alla n°113 Lagorai Cima d'Asta? Ho una versione di qualche anno fa, ne è uscita una nuova o un aggiornamento?
Allora, è uscita una nuova versione, da non più di due settimane, sono due fogli double face (quindi 4 mappe in totale, waterproof) che coprono l'area da Pinè a San Martino, tutto 1:25.000
Il n° 324 dal Lago in poi non mi sembra dei più ciclabili, l'hai già fatto in bici?
Si, fatta in su 5 anni fa, quindi in gù potrebbe essere ancora meglio 
Il gestore del rifugio mi ha detto che è chiuso per frana, non ha però specificato in che condizioni è, il cartello posto all'inizio del sentiero dalla SAT dice semplicemente lo stesso, ma loro devono scriverlo per ovvi motivi di responsabilità. Speriamo lo sistemino prima o poi....
Riguardo la frana conviene chiedere al Rif. 7 Selle, penso sappiano la situazione aggiornata:
http://www.setteselle.altervista.org/
Il n° 340 lo utilizzeresti per andare a M.ga Cagnon?
