peccato per quelli che si sono fatti male, e tanto....
il fondo non era brutto come pensavo....ma forse....perchè le 2000 mtb passate prima di me hanno asciugato i sentieri
alla prossima!!!
oltre a quelli citati da vespaio, una caduta in discesa dopo chiesa vecchia di Pianezze ( clavicola rotta, e il tipo non è certo un principiante!), nel bosco prima di sbucare a Lapio una caviglia rotta( dicevano...)....quasi certamente eventi causati, come giustamente notava vespaio, dal fatto di trovarsi davanti qualcuno che non ha la più pallida idea di come affrontare una discesa viscida....Cos'è successo? io stavo ancora pedalando in discesa in pineta a Brendola quando ho sentito l'ambulanza che partiva a sirene spiegate
Ops, hai ragione. Sorry per l'imprecisione!la manifestazione è organizzata dal G.C. S. Agostino, la scuola bericaMTB fornisce solo il servizio scopa
e mi sa che allora siamo partiti gomito a gomito, visto che anche io sono entrato in fondo... :-?C'ero anche io ieri alla Via dei Berici, sono partita in FONDISSIMO (penso di esser entrata in griglia alle nove meno dieci)
Guarda, io non mi sono mai lamentato per il fatto che si creino ingorghi o che si debba fare qualche tratto a piedi. E' sempre stato così dalla prima edizione a cui ho partecipato...e, come al solito, me ne sono pentita subito dopo essere partiti, visto il serpentone
umano che mi precedeva. Ma, conoscendo lo scopo di questa gara e come ogni volta che la faccio, mi metto il cuore in pace e la prendo con filosofia.
Eravamo già fermi sulla prima salita in asfalto (!) ... fermi sulla prima "salitella" in sterrato (!!) ... fermi e a piedi sulla seconda salita in sterrato (!!!). Scoccia (ho borbottato anche io), ma, vabbè, fa parte del gioco.
Non penso sia la stessa cosa cadere per il fatto di avere le ruote sporche o per aver incocciato in una macchina... non trovi?Quello che mi fa inca@@are sono proprio i tipi che alla prima discesona in asfalto, CON LE GOMME TUTTE SPORCHE DI FANGO, decidono di poter viaggiare come se la strada fosse priva di qualsiasi pericolo.
Dal mio punto di vista, i birilli la cambiano eccome. Le macchine stanno a sinistra, i biker stanno a dx. Se un biker decide di passare al di là dei birilli rischia stamparsi sul cofano di qualcuno, altrimenti non rischia assolutamente nulla (tranne di scivolare per il fango delle sue ruote). Se in bici ci sai andare riesci a valutare anche la giusta velocità in base alle condizioni del fondo. Non riesci invece a valutare una beata fava sulle macchine che ti puoi trovare di fronte perchè decidono di salire in mezzo alla strada.Quattro birilli in mezzo alla strada non avrebbero cambiato NULLA, perchè a quelle velocità e con quell'aderenza FANTASTICA che le gomme grasse infangate danno sull'asfalto basta un niente per ritrovarsi a terra.
Ah sì?!? Complimenti!Proprio nella discesa in cui il tuo compagno è caduto mi hanno superato molti biker che poi (come spesso succede) ho risuperato appena posate le ruote di nuovo sullo sterrato, nonostante tutto il viscidume dei sassi.
Questa me la devi spiegare. Le partenze separate (non griglie) mica implicano cronometraggi, chip, winning time. Chi ha mai detto di volere il cronometraggio ufficiale? Assolutamente per me il sistema può rimanere così com'è, per quanto impreciso sia (alla fine si aspetta in colonna qualche minuto prima che il tizio inserisca nel computer il pettorale... ma chissenefrega!)Per quanto riguarda le griglie di partenza, queste potrebbero essere fatte solo se si adottasse un sistema di rilevazione dei tempi più "evoluto" (tanto di cappello agli organizzatori che riescono a pubblicare le classifiche moooolto prima che con i sofisticati sistemi winning time e quant'altro), ma se così fosse parte del ricavato invece di andare in beneficenza verrebbe intascato dalle società di gestione del cronometraggio.
D'accordissimo con te.Io penso che negli anni in cui organizzare gran fondo è diventato un GRANDE business, riuscire a mettere in piedi una gara da 2000 partecipanti mantenendo iscrizioni a costi contenuti, offrendo a tutti dei ristori decorosi, sorvegliando il percorso in modo adeguato (chi fa gran fondo sa che non sempre l'elevato costo dell'iscrizione va di pari passo alla qualità dell'evento) sia veramente una bella impresa.
oltre a quelli citati da vespaio, una caduta in discesa dopo chiesa vecchia di Pianezze ( clavicola rotta, e il tipo non è certo un principiante!), nel bosco prima di sbucare a Lapio una caviglia rotta( dicevano...)....quasi certamente eventi causati, come giustamente notava vespaio, dal fatto di trovarsi davanti qualcuno che non ha la più pallida idea di come affrontare una discesa viscida....
la manifestazione è organizzata dal G.C. S. Agostino, la scuola bericaMTB fornisce solo il servizio scopa, e , per principio, non si sono mai volute dividere le varie categorie di biker....non so se dopo quest' ultima edizione le cose cambieranno, ma, credo che visto il numero sempre maggiore di iscritti, sarebbe oramai il caso di fare il passo, cioè di renderla gara agonistica, per cui divisione tra agonisti ed esursionisti.
in merito al percorso concordo con le osservazioni sui tratti asfaltati, ma, a mio avviso, sarebbe meglio trovare il modo di ELIMINARE i tratti asfaltati, per quanto possibile, o , almeno, di evitare quelli più trafficati....ieri su via Pilla ( la prima salita asfaltata ) è sfrecciata una audi a4 facendo il pelo agli ultimi del plotone salvo poi, trovandosi di fronte la coda del gruppo, fare una bella inversione di marcia ( così ci ha fatto il pelo anche dall' altra parte...).
a parte tutto un gran bel percorso, ma, volendo, c'è di meglio , in zona...se vi va, tenete d' occhio questa discussione, dove sono indicati ora e luogo del ritrovo per fare dei giretti ( tranquilli, ma divertenti) anche in altre zone dei Berici.
ciao!
Non penso sia la stessa cosa cadere per il fatto di avere le ruote sporche o per aver incocciato in una macchina... non trovi?
Se in bici ci sai andare riesci a valutare anche la giusta velocità in base alle condizioni del fondo.
Non riesci invece a valutare una beata fava sulle macchine che ti puoi trovare di fronte perchè decidono di salire in mezzo alla strada.
Questa me la devi spiegare.
Alla prossima.
o-o
Ops, hai ragione. Sorry per l'imprecisione!
La Via dei Berici è una Festa , un meeting per tutti gli appassionati ... va vissuta così ... renderla più professionale ... forse la migliorerebbe ma non sarebbe più la Via Dei Berici !!!
A parte forte (in discesa, stando attento a non scivolare), sono andato PIANO! Specialmente in salita!@vespaio : ecco vedi , alla fine hai suscitato un ....vespaio di polemiche.
Ma alla fine , parlando di cose serie ...come sei andato , a parte forte ?!?
A parte forte (in discesa, stando attento a non scivolare), sono andato PIANO! Specialmente in salita!
Ma dove vuoi che andassi che era da inizio luglio che non facevo più nulla?!?
C'ero anche io ieri alla Via dei Berici, sono partita in FONDISSIMO (penso di esser entrata in griglia alle nove meno dieci) e, come al solito, me ne sono pentita subito dopo essere partiti, visto il serpentone
umano che mi precedeva. Ma, conoscendo lo scopo di questa gara e come ogni volta che la faccio, mi metto il cuore in pace e la prendo con filosofia.
Eravamo già fermi sulla prima salita in asfalto (!) ... fermi sulla prima "salitella" in sterrato (!!) ... fermi e a piedi sulla seconda salita in sterrato (!!!).
A dire il vero ... organizziamo anche il Giro per Bambini che vede sempre una cinquantina di partecipanti entusiasti e poi gestiamo il sito ... pubblicando tra l'altro le classifiche ...
Comunque ... gli amici del GS ... ricevono la richiesta di fare, Griglie, partenze Differite, Cambiare Percorsi, Usare Chip, Usare Birilli, frecce luminose , ispettori, commissari, controllori, vigili, ecc... tutti i giorni da tantissime persone ... vedo io le mail ... e vi assicuro che, quando persone come loro che si dedicano anima e corpo a questa causa (e con loro più di 100 volontari che prestano il loro servizio in maniera gratuita) .... percepiscono in qualche modo l'insoddisfazione dei partecipanti è veramente frustrante.
Non potete sapere quanto difficile sia organizzare una cosa del genere limitando i costi ! Solo chiedere i permessi di passaggio per i sentieri dei colli berici (Quasi Tutti di Proprietà Privata) o farsi aiutare in qualche modo dai vari comuni interessati, coprire una area così vasta con ponti radio .... Credetemi .... è veramente un CASINO !!!
Certo investendo qualche soldino molti problemi si potrebbero risolvere.
Per gli organizzatori anche un solo euro speso in più per la gara è un euro "Rubato" ai Bisognosi Beneficiari, e questo è un compromesso al quale non voglio scendere.
Ogni anno il direttivo della manifestazione vorrebbe mollare, però la gioia di donare e l'entusiasmo dei partecipanti rinnovano la volontà di continuare: speriamo sia ancora così per molto tempo.
Tutte le vs. proposte hanno un senso e sono razionalmente condivisibili ma vanno in parte contro la logica sia dello spirito della manifestazione sia del successo della stessa.
In pratica fino a quando la Beneficenza prodotta sarà così proficua ed il numero di partecipanti sarà così notevole non ci saranno cambi di direzione.
Io ho fatto per 5 anni il servizio scopa del percorso Lungo ed ogni anno ... anche quando partendo alle 09 sono rientrato alle 15.00 sempre sotto la pioggia ... il partecipare a questo evento mi ha arricchito e mi ha fatto star bene fisicamente e moralmente.
La Via dei Berici è una Festa , un meeting per tutti gli appassionati ... va vissuta così ... renderla più professionale ... forse la migliorerebbe ma non sarebbe più la Via Dei Berici !!!