A monte hanno agito adattandosi alla conoscenza del virus (che aumentava col passare del tempo).
All'inizio ridevamo un po' tutti, buuh il virus in Cina, che paura.
Poi è arrivato, abbiamo blindato un paio di paesi (Cologno), lo conteniamo. Ma in pratica si era già inserito nei PS e la gente andava con una gamba rotta e tornava col virus ad infettare parenti e amici.
Allora giù di mascherine ed amuchina, ma il virus continuava, e allora lockdown e chiusi in casa.
Virus quasi bloccato, riaperture (con un'economia agonizzante), autunno seconda ondata, blocco parziale, mascherine, no assembramenti, piste chiuse.
Arriva il vaccino, gratis per tutti, si inizia con i più deboli, ce ne sono pochi, poi la disponibilità aumenta, arriva la bella stagione, si riapre per l'economia, si raccomanda prudenza (see, magari...)
E i numeri risalgono.
E siamo ad adesso.
Chi avrebbe potuto limitare i danni avrebbe dovuto fare un lockdown di 8-10 mesi, chiudere le frontiere e ammazzare l'economia nel 2020.
Mettere l'obbligo di vaccinazione quest'anno.
Ma nel primo caso i danni economici sarebbero stati insostenibili.
E nel secondo basta vedere solo per il greenpass che casino sta montando.
Io non vedo tutto questo margine nelle azioni del governo, certo, qualche svarione, qualche uscita "pilatesca", ma in concreto cosa potevano fare di più?
Il conto economico della pandemia non è ancora stato presentato e sarà salatissimo.
Ma forse qualcuno pensa che basti stampare un po' di soldi da parte dello stato e ... taaac, tutto risolto...