La Rampage ha preso la direzione sbagliata?

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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bicidiAle

Biker novus
21/10/13
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TO
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Oltre a trovare piuttosto desolante smontare pezzi di montagna per la propria linea, lo trovo idiota : orde di manovalanza a ricreare quello che a questo punto potrebbe essere fatto con strutture di legno e camion di terra in qualsiasi luogo.... però Redbull giustamente fa i suoi interessi, se ne fotte e ringrazia: con le immagini e i video di una location così suggestiva riesce a far bere a milioni di persone un intruglio di piscio di struzzo (ovviamente è un modo per dire che a me la loro bevanda fa cagare, a chi piace beva sereno)
 

gabri9020

Biker serius
30/5/15
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Propain Spindrift CF mix
Al di là del randagio o meno che mi interessa veramente poco.
Io dico, da "vecchio", che non va assolutamente bene smontare a pezzi una montagna per farci una manifestazione sportiva/ludica, ma questo proprio come cultura da insegnare a chi poi si diletta nel creare o sistemare i normali trail in giro per il mondo.

Il prossimo passo sarà l'uso della dinamite per adattare la montagna a proprio piacimento.
Concordo... gli interventi dovrebbero essere minimi, lo spettacolo ci sarebbe comunque. Anzi forse, dovendo lasciare le cose più simili al naturale si vedrebbero veramente pazzesche, visto che solo i folli oserebbero.
Hai perfettamente ragione, più che una manifestazione di "freeride" sembra quasi quella di un bikepark. Poi a livello ambientale, se continuano così tra un po' dovranno cambiare location perchè quella attuale sarà completamente deformata.
 

Danixele

Biker forumensus
29/7/15
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Liguria
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Una bici robusta e una vetusta.
Il problema principale è proprio sugli esempi che diamo a chi guarda la tale manifestazione.

A volte poi mi sembra che si voglia coprire col cappello della "sicurezza" scempi del genere e per giunta manco sbancassero per costruire una strada per un ospedale, ma il tutto per passarci in bici.
Io sui "miei" trails a volte non mi sento totalmente in sicurezza, domani allora, visto che sta diventando moralmente consentito, salgo con l'escavatore e metto in sicurezza il tracciato come dico io, spazzando via tutto.

La sicurezza in tutte le attività all'aperto si fà nella testa e non stravolgendo l'ambiente. Così facendo si continua a svilire sempre più il senso di responsabilità verso se stessi e verso i compagni di attività, portando a seri rischi.

Se non ti senti in sicurezza a fare una determinata cosa, che sia una semplice discesa in strada bianca o un triplo backflip, non la fai ! Non modifichi l'ambiente per permetterti di farla. O la fai uguale e ti assumi personalmente le responsabilità e i rischi del caso, senza scusanti.


Poi è ovvio che nell'attività mtb un minimo di sistemazione dei tracciati ci vuole senò puoi lasciare la bici apesa al chiodo, ma un conto è una generale pulizia di sentieri esistenti o la creazione nuovi sentieri ricercando il minimo impatto, un'altra cosa è sbancare tonnellate di terra.
 

Burìk

Biker prudens
29/7/15
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Monte Musinè
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Fat+xc+full
Io sono per gli interventi solo in funzione della sicurezza. Se invece si tratta di trasformare una montagna in un bike park, con le montagne che di fatto fan solo scena.. tanto vale gareggiare in un bike park.
I commenti nostalgici di Garcia che saltava i canyon per lungo e ricorda quant'era bello lussarsi una spalla perché faceva parte del gioco li trovo un po' ridicoli..
 

formis

Biker popularis
10/9/07
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Carpineto Romano (RM)
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nukeproof mega am
Personalmente credo che Cedric abbia saggezza da vendere ed ha ragione a dire che stiamo andando nella direzione sbagliata...la rampage è nota come una gara di freeride...lo slopestyle lo possiamo guardare nelle tappe dei crankwork e via dicendo...VOGLIAMO UN PO' DI OLD SCHOOL!!!
 

FOF

Biker serius
12/9/12
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Lontano
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X
La diatriba ricorda da vicino l'annosa questione che riguarda un altro sport che pratico: l'arrampicata. Da anni si discute sull'opportunità o meno di arrampicare pareti dove "proteggersi" diventa sempre di più un'attività di carpenteria che sportiva, pareti costellate di chiodi, spit ed altro al solo scopo di chiudere difficoltà tecniche sempre più estreme senza rischiare un volo di 30 metri. Ora, buona parte dei climber più rappresentativi, nomi altisonanti per la disciplina come quello di Manolo, affermano che questo modo di intendere l'arrampicata sia insensato ed inutilmente pericoloso... una delle cose che ho imparato mettendo qualche anno da parte è che le parole dei più esperti vanno ascoltate, spesso sono una finestra sul nostro futuro.
L'arrampicata come la mtb, sia da xc fino alla dh, vive di simbiosi con la natura e l'ambiente circostante, chi vuole cimentarsi in virtuosismi può farlo altrove senza demolire una parete o un canyon... anche se apparentemente privi di rilevanza paesaggistica o di altro genere.
 

NicolaB89

Biker serius
25/7/16
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Brescia (BS)
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Ibis Ripmo AF; Cannondale Scalpel HT; Stolen Heist;
Sicuramente l'argomento è spinoso però credo che per capirlo e commentarlo a dovere sia necessario entrare nell'ottica e sopratutto cercare di capire il "pensiero americano" riguardo a molti aspetti, primo tra tutti il rispetto e la difesa dell'ambiente. Concordo a pieno che da noi in Italia a volte si arrivi a scenari demenziali per impedire di tagliare 2 piante e poi guarda caso si trovano scarichi e rifiuti un pò ovunque...Nel deserto americano, come già qualcuno ha detto fino a non molti anni fa sono stati fatti esperimenti nucleari e anche oggigiorno le trivellazioni si sprecano...quindi credo proprio abbiano un'ottica leggermente diversa dalla nostra, diciamo ancora molto legata al mito della frontiera.
Per quanto riguarda il format vero e proprio della rampage per me quello attuale è più che corretto! Molto meglio di quello degli anni scorsi con le varie strutture che guidavano la scelta delle linee. Per il mio modesto parere è solo l'evoluzione dello sport a grandissimi livelli, difficile da accettare all'inizio come in vari altri casi (vedi F1 con cambio non più manuale o elettronica varia e anche in MotoGP dove ciclicamente viene fuori la frase "ah ai miei tempi era meglio"), ma che sposta sempre più avanti il limite. E poi diciamocelo cosa c'è più di free che 3 tipi con piccone e badile che creano una linea in mezzo al nulla? Il fatto poi di avere giorni ben definiti per lavorare e poi per provare stimola comunque a non costruire/demolire mezza montagna a caso perchè poi non si avrebbe più tempo...
Scusate il papiro...il succo è per dire che a me piace moltissimo così com'è diventata!
E poi l'importante è andare.......
 

cameo81

Biker serius
4/8/09
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Padova -Fossona
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MDE Damper
Ammetto che anche a me a primo impatto ha fatto un po’ impressione veder cadere quei pezzi di montagna, però è anche vero che bisogna relativizzare/contestualizzare tutto: nell’insieme di quel complesso montuoso, parliamo veramente di porzioni infinitesimali.
Perché devastare montagne o creare depressioni enormi per estrarre materiali spesso solo per avere un pavimento più bello (marmi, trachiti, ecc.), o ornamenti preziosi (oro, diamanti, ecc), o altre tot cose “frivole” va bene e fare rampe per la rampage invece no?
Perché costruire piste da sci e impianti di risalita va bene e fare rampe per la rampage invece no?
Perché scavare montagne per far passare strade che in alcuni casi fanno risparmiare solo qualche minuto e fare rampe per la rampage invece no?
E gli esempi ovviamente potrebbero essere diversi altri…
Voi penserete: beh, perché sono cose utili a molti, la rampage invece è solo un divertimento per “pochi” o che dura poco. Si, vero, ma pensate però alle dimensioni della cosa: rispetto ad ogni esempio che ho citato, i pezzi di terra/sasso che abbiamo visto nel filmato, non sono neanche bricioline
 

mirko.pagliai

Biker superis
4/10/17
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Chieti
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RR 920 / Trek 920
Ora passo al discorso soggettivo.
Discorso soggettivo che però contiene una premessa oggettiva: questo è slopestyle e non freeride. Ed è un'affermazione misurabile.

Dunque, io quando guardo "questa roba qui", penso al wrestling. Cioè ad attori (pagati come tali) che recitano uno spettacolo che si richiama (e si richiama solamente) alle arti marziali. Dove ogni "botta" è già stata decisa a priori e riportata su un copione, così come anche la reazione (che sia una caduta o no) dell'avversario che la riceve.
È stato questo il primo caso in cui si è preso uno sport (le arti marziali) e lo si è trasformato in un format televisivo.
Poi non metto in dubbio che quegli attori siano anche degli atleti professionisti, capaci benissimo di competere realmente su di un ring, e che - anche se in quella occasione stanno solo recitando - nella realtà "me le darebbero" di santa ragione. D'altronde è anche vero che si arriva lì dopo aver fatto una carriera professionistica.
Allo stesso modo, non metto in dubbio che i partecipanti alla rampage (o qualsiasi altra manifestazione simile) siano dei veri freerider, che pure su una Graziella arrugginita a un pippone come me farebbero vedere soltanto la scia mentre mi sorpassano. Ma questo è un altro discorso e non toglie che, ad ogni modo, quello a cui assistiamo è soltanto un format televisivo.

Bello, piacevole, anche interessante sotto determinati aspetti (io lo guarderò comunque, per intenderci), ma pur sempre tale. C'è un'azienda che per pubblicizzare il proprio marchio ha bisogno di creare una competizione che sia quanto più spettacolare possibile e appetibile da un punto di vista televisivo, tenendo conto di quelle che oggi sono le esigenze della televisione (con spettatori sempre più annoiati, che hanno già visto tutto, che non si impressioniano più a nulla). Detto in altri termini, fin fine la rampage è pensata per chi la guarda, non per altri.

Mi rendo conto che il confronto con il wrestling può sembrare esagerato. E forse lo è. Ma, concettualmente parlando, se qui mi si dice che il rider X decide che vorrà fare il trick Y e gli si costruisce tutto un contesto ambientale utile non solo a permettergli di farlo, ma anche di farlo con la massima perfezione... beh, concettualmente mi sembra la stessa cosa.

Ovviamente sono opinioni. E poi, oltre le opinioni, ci sono i gusti. Per cui anche se l'opinione è la stessa, il gusto potrebbe essere diverso.
Come tutti sappiamo, esistono un'infinità di campi di applicazione delle mtb. Per me, a livello di gusti, resterà sempre lo stesso: prendere la propria bici, qualsiasi essa sia, e dirigersi verso la montagna senza una meta precisa, scoprendo di volta in volta questo o quel sentiero: se sarà in salita, salirò; se sarà in discesa, scenderò; se non è pedalabile, pazienza e bici in spalla; e se cado e mi sbuccio un ginocchio, sono comunque contento, perché fa parte del gioco che mi sono scelto.

Ecco, allora, "questa roba qui" per me non ha nulla a che vedere con i miei gusti...
 

nicola47

Biker serius
11/7/12
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Treviso
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cube ltd
Pensare che possano fare dei danni alla natura in un posto dove non cresce una fava (visto con i miei occhi) non ha senso. Hai voglia a darne di picconate! A me piace questo format, e se una volta c erano salti piu piccoli è pur vero che c erano linee forse meno estreme e meno ripide. Personalmente non penso che potrà mai diventare un evento di slopestyle, il posto è sempre quello e il terreno ripeto hai voglia a prenderlo a picconate. Direi piuttosto che sono i rider moderni ad essere diversi da quelli di 10 anni fa
Mah non so, tutti i casini che si hanno a giorno d´oggi a livello ambientale derivano proprio da questo modo di ragionare, poi per caritá non sará il rompere qualche pietra in mezzo al deserto a creare l´effetto serra, peró sicuramente sta ad indicare una certa mentalitá e una mancata sensibilitá a certi temi..
 

Zucchi

Biker serius
11/5/09
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Levico Terme (TN)
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Cube Stereo Super HPC 29er, Modello 2015.
Una vera cazzata, direi. Dovremmo essere noi a seguire i sentieri e non i sentieri adeguati allo show. Che razza di sfida e, sennò?
Ha pienamente ragione Cedric Gracia.
 

Zucchi

Biker serius
11/5/09
176
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Levico Terme (TN)
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Cube Stereo Super HPC 29er, Modello 2015.
Penso che lavorare in situazioni come visto nel video sia assolutamente fuori dal punto di vista della sicurezza..
Oltre al fatto..come gia esposto da altri..che modellare una montagna in quel modo sia una forzatura..
Non so se aver tanta compassione con chi si ammazza per queste cavolate. Se la sono cercati, caso mai. Devono scegliere i sentieri a seconda della capacità che hanno per andare in bici e non rovinare la natura.
 

Zucchi

Biker serius
11/5/09
176
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Levico Terme (TN)
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Cube Stereo Super HPC 29er, Modello 2015.
sono veramente allibito... ok sistemare la montagna... ma questo mi sembra un po' esagerato... che se poi io taglio un ramo che intralcia un sentiero in Italia rischio l'arresto...
mi sembrate un po fuori dal mondo.. con (o senza) i dovuti permessi quanti km di sentieri si sono aperti in italia, con taglio di alberi e rocce. vi state davvero preoccupando per delle rocce spostate A MANO al centro di un deserto sconfinato? ma dai... guarda che qualche anno prima ci han fatto esperimenti nucleari haha

io la penso in tutt'altro modo, piu bici girano per le campagne piu c'e un attivo controllo per prevenire discariche, incendi, taglio abusivo, etc... questo per quanto riguarda l'italia e il "rametto"
Sicuramente è bello è buono se bici girano ma bisogna anche affrontare sentieri come sono e non rovinare tutta una montagna per creare sentieri per chi non è in gradi di andare in bici. Sennò che sfida è?
 

gek9a

Biker novus
19/2/13
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Val della Torre (TO)
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Mtb
La diatriba ricorda da vicino l'annosa questione che riguarda un altro sport che pratico: l'arrampicata. Da anni si discute sull'opportunità o meno di arrampicare pareti dove "proteggersi" diventa sempre di più un'attività di carpenteria che sportiva, pareti costellate di chiodi, spit ed altro al solo scopo di chiudere difficoltà tecniche sempre più estreme senza rischiare un volo di 30 metri. Ora, buona parte dei climber più rappresentativi, nomi altisonanti per la disciplina come quello di Manolo, affermano che questo modo di intendere l'arrampicata sia insensato ed inutilmente pericoloso... una delle cose che ho imparato mettendo qualche anno da parte è che le parole dei più esperti vanno ascoltate, spesso sono una finestra sul nostro futuro.
L'arrampicata come la mtb, sia da xc fino alla dh, vive di simbiosi con la natura e l'ambiente circostante, chi vuole cimentarsi in virtuosismi può farlo altrove senza demolire una parete o un canyon... anche se apparentemente privi di rilevanza paesaggistica o di altro genere.
Ciao FOF, essendo scalatore anche io, mi ritrovo nel tuo commento, ma più che metterla sul "spit si, spit no" che si entra in una questione come appunto hai detto annosa, e tocca forse questioni ancora più "profonde" del mondo dalla montagna-alpinismo, la butterei di più sulle gare...come ti ricorderai, se hai qualche annetto come me, le prime competizioni si svolsero su pareti naturali...beh, dopo due edizioni svolte nel medesimo posto e avendo cementato falesie intere per non proporre gli stessi itinerari dell'anno prima, si è subito capito che il futuro, sia per la tutela dell'ambiente che per lo spettacolo delle competizioni, sarebbero state le strutture artificiali...e così è stato. Oggi gli spit rimangono, ma almeno strisciate di cemento sulla roccia si vedono solo più in due posti...non sarebbe giusta la stessa cosa anche per le bici? forse per eventi di puro spettacolo come la rampage l'uso di strutture artificiali non diminuirebbe le cose pazzesche che gli atleti di punta sono in grado di fare....boh...
 

Teofil75

Biker popularis
3/5/17
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Cuneo
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FSR 6Fattie
Il mio personale modo di vedere le cose è:
CHE NESSUNO SI FACCIA MALE!!!
Va bene fare i fenomeni, ma non si deve morire per una traiettoria sbagliata.
Personalmente, mi piace molto vedere Mac Askill saltare sui tavoli. Rischiare di vedere qualcuno morto alla Rampage non mi entusiasma!!!
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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mordor
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fatti miei
la pelle la rischiano loro, quindi che decidano loro.
personalmente mi piaceva piu' ai tempi di Garcia, ma i riders son cambiati , le bici pure ed io non posso che godermi comunque lo spettacolo.
 

paolopendoli

Biker serius
14/5/09
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vallecamonica
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Mah... secondo me, al di là degli interventi sulla natura o meno (che a me non piacciono: anche se la linea diritta giù dalla montagna non sarebbe possibile senza badile) sono d'accordo con quelli, tra cui Gracia, che ritengono che ormai sia più slopestyle che freeride. Personalmente preferisco vederli scendere dalla vetta, con il posto per la gomma ma non per i piedi, che volare oltre i saltoni da ruspa.
Poi non me la perdo comunque, diretta o differita va tutto bene...
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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Genova
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scusate ma Cedric nel video non fa riferimento allo “snaturare la montagna” che sembra essere diventato il core di questa discussione.... sinceramente anche io ero curioso di sapere cosa ne pensaste voi sul fatto che la rampage dovrebbe essere + naturale e Big Mountain che non uno slope style a livello di Spettacolo e di cosa vorrebbe vedere la gente, indipendentemente dal resto...
 

Cecio

Biker superis
13/10/04
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Olgiate Molgora (LC)
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Trek Top Fuel
Occorre ricordare che si tratta principalmente di SPETTACOLO, non di biking . E lo spettacolo ha certe esigenze. È lo spettacolo che si é evoluto, nel bene o nel male ( 15 anni fa non esistevano i reality show per esempio ). Ci sarà un motivo se la Rampage é così seguita/amata/odiata/criticata. .. Con questo non voglio dire che tutto deve essere concesso, ma se smontano una montagna davanti agli occhi del mondo ... avranno i permessi per farlo, o no? E avranno anche intuito che così è più spettacolare.
 

Gargano Trail Center

Biker novus
17/6/16
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Niner WFO, Intense 951, Kona Honzo, Rotec RL9, Specialized P3
La Rampage è unica, è l'unico anche il posto dove si può fare ed osare...è visto che anche l'unico posto dove si può farlo, è giusto che ogni RIDER la faccia sua!!! La MTB è anche evoluzione giusto o sbagliato non tocca a noi giudicare ma goderci solamente lo spettacolo!!! I RIDER che competono sono solamente loro gli artefici di questo unico evento!!! L'unico evento che aspetto ogni anno da quanto è nato!!! Non tocca a me giudicare, da Freerider da Rider da Biker!!! Ho imparato che la MTB è bella perché è a 360°, oggi ci godiamo l'evoluzione della MTB!!! Se non ci fosse la RAMPAGE non ci sarebbe stata l'evoluzione dello spettacolo!!! Il "Freeride" per chi l'ha vissuto vive ancora, ma erano altri Tempi, è solo nella nostra mente e nel modo di andare in MTB...Nel resto del mondo sicuramente esistono tantissimi posti per fare del vecchio Freeride al NATURALE e non, senza sentieri non esisterebbe la MTB!!! Ognuno ha le sue preferenze!!! LA RAMPAGE è UNICA!!!
 

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