Ciao ragazzi, faccio una piccola precisazione sul video (:
in molti mi avete chiesto delle gambe distese, questa vuole essere una posizione di partenza o di arrivo.
Se noi assumessimo sempre una posizione a gambe flesse, in isometria, non le faremmo mai riposare. Mentre, andare a ricercare (
quando possibile) una posizione un pò più rilassata ci permetterà di recuperare energie e di far riposare le gambe senza doverci fermare (oltre che far lavorare gli ammo, le caviglie ecc)
Osservate il video di una gara da XC, vedrete che prediligeranno una posizione a gambe distese, voi mi direte "si ma hanno la sella alta", è vero, ma e chi usa il
telescopico? perchè mantiene comunque quella posizione? e si che loro (la maggior parte) sono pure senza ammortizzatore posteriore...ecco quella posizione gli serve proprio per poter arrivare a fine gara con un briciolo di energie, per altro andate ad osservare quanto fanno lavorare le caviglie!
Chiaramente, nel momento in cui arriverà una pietraia o qualunque altro ostacolo andremo a muoverci (fletterci) di conseguenza, senza però andare a scaricare la ruota anteriore.
Quindi la posizione raccontata in video non dovrò
assolutamente essere mantenuta staticamente o perennemente, come qualcuno fa giustamente notare "se tenessi le gambe distese rischierei di avere la schiena a pezzi dopo poco." ma sarà un punto o di partenza o di arrivo.
Quello che mi piaceva trasmettervi era un concetto di posizione base corretta, da cui poi partiranno tutti i i nostri movimenti, se affrontassimo una discesa asfalta potrei anche dirvi di mantenerla perenne (o di sedervi su una sella comoda
) ma siccome affrontiamo sentieri, dovremmo essere sempre estremamente attivi come guida, quindi andare a fare costantemente micro movimenti.
Non andiamo a lavorare solo di gambe e soprattutto non facciamolo se non è necessario, non trascuriamo il peso all'anteriore, sarà importante avere grip.
Alcuni esempi (oh finalmente una ragazza :P ):
- ne ha di spazio dalla sella, eppure osservate bene la posizione, gomiti larghi e flessi, sguardo avanti, gambe allungate, caviglie che lavorano. Sicuramente il frame successivo avrà avuto le gambe più flesse, per
assecondare l'ostacolo (tronco) che sta per impattare sulla ruota posteriore.
- ora prendo uno scarso, Aaron Gwing ( giusto una 30ina di anni fa, mia mamma voleva chiamarmi Aaron, poi però ha optato per Stefano):
qui sicuramente starà andando a fucile (perchè non sa andare piano
).
Osservate come predilige una posizione a busto "quasi parallelo" al terreno, osservate come
non toglie peso all'anteriore, poi gomiti flessi, sguardo avanti e gambe flesse (senza però andare a verticalizzare il busto). Ecco, nel momento in cui andiamo ad aumentare la nostra velocità allora si che ci abbassiamo sulla MTB, quindi baricentro più basso ed assumiamo una posizione più aerodinamica, ma attenzione, non vado a scaricare l'anteriore, come vi mostro al minuto 11:05, lavoriamo si di gambe ma senza trascurare le braccia, altrimenti ci ritroveremo in una posizione più seduta, che ci farà affaticare inutilmente le gambe e ci darà meno grip all'anteriore.
Ecco, nello scrivere un post così lungo mi sono scolato una moka intera di caffè haha
Se questa sera non dormirò magari ne approfitterò per andare a girare un'altra puntata tutorial in notturna