Nel 1990 fui uno dei primi ragazzini del mio paesino ad avere la rampichino (Atala) a 21 rapporti con il cambio "a pulsante sotto il manubrio" invece della classica levetta sopra, grazie sempre Papa'.
News La MTB 30 anni fa
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Gianz
Biker marathonensis
- 28/6/07
- 4.389
- 4.140
- 0
- Bike
- Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
Verissimo. La mia vecchia mtb ha il manubrietto compatto che appena lo sfiori la bici curva di 90°! Ricordo gente che cercava di accorciarlo in tutti i modi possibili immaginabili, par di ricordare che la scusa fosse che tenere le mani più vicine permetteva di far più forza sulle braccia.
Prima MTB nel 1988 con levette del cambio sopra il manubrio, un vero cancello.
1991: Trek 8500 in alluminio made in USA, di una rigidità oggi inconcepibile, eppure si andava dappertutto!
http://www.mountainbikecatalogue.com/trek/1990-1999/1991/8500.html
1991: Trek 8500 in alluminio made in USA, di una rigidità oggi inconcepibile, eppure si andava dappertutto!
http://www.mountainbikecatalogue.com/trek/1990-1999/1991/8500.html
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esattamente gialla come quella in foto. solo che avendola trovata usata in un negozio di Bologna, davanti montava una Fimoco, e non la Amp come quella in foto.Tipo questa?
A photo by valleyman
FRM Be Active X-Country 1995 #frm #beactive #vintage #classic #retro #xtr #fullmedia.mtb-mag.com
Gianz
Biker marathonensis
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Devo provare a chiedere al mio vicino, che ne ha una in garage, lasciata là, se me la vende!
Ricordo la mia prima MTB ma non la marca perchè avevo 5 anni ed avevo distrutto il triciclo: telaio in alluminio in colorazione blu, cantilever, 18 rapporti Shimano SIS e ruote 20" con cerchi e raggi neri. Le rotelle le ho usate ben poco e probabilmente da allora, come diceva mio nonno, mi mancano le rotelle anche dal cervello 
Quando mio padre la cambiò con una Girardengo color porpora, 21 rapporti Shimano SIS e ruote 24" ricordo che la prese a male: il ciclista anzichè dargli il modello in alluminio, gli diede quello in acciaio e cambiò direttamente ciclista
Entrambe erano sprovviste di forcella ammortizzata ma di botte ne presero parecchie
Quando mio padre la cambiò con una Girardengo color porpora, 21 rapporti Shimano SIS e ruote 24" ricordo che la prese a male: il ciclista anzichè dargli il modello in alluminio, gli diede quello in acciaio e cambiò direttamente ciclista
Entrambe erano sprovviste di forcella ammortizzata ma di botte ne presero parecchie
Qui si scava nel bagaglio dei ricordi...la mia prima MTB ra una DiamondBack Ascent EX con tubazioni in acciaio al CrMo ovviamente rigida e cambio Shimano Deore LX...io e il mio povero papà la scegliemmo da un ciclista a Marnate (VA - Amelio Bianchi) e mi ricordo ancora che la pagò circa 1.200.000 lire...agli inizi degli anni 90 era "tanta roba"...ne andavo così fiero! Non smetterò mai di ringraziarlo per quel regalo..
Nel 2018 l'ho riscoperta e rispolverata, dopo che dei ladri bastardi mi rubarono le mie due MTB che tenevo in garage...non potendo star fermo, andai in cantina, ripescai da DiamondBack, feci qualche modifica e ricominciai a pedalare (della serie: cadi, rialzati e viaaa)...
L'ho poi data in permuta per comprare la mia attuale Cannondale, ma non la dimenticherò mai...mi resta scolpita nelle ossa, nera maculata rosa...
Nel 2018 l'ho riscoperta e rispolverata, dopo che dei ladri bastardi mi rubarono le mie due MTB che tenevo in garage...non potendo star fermo, andai in cantina, ripescai da DiamondBack, feci qualche modifica e ricominciai a pedalare (della serie: cadi, rialzati e viaaa)...
L'ho poi data in permuta per comprare la mia attuale Cannondale, ma non la dimenticherò mai...mi resta scolpita nelle ossa, nera maculata rosa...
E' curioso che in tanti commenti leggo che i ricordi sono legati ai ... papà ... bella questa cosa ... mi raccomando, un messaggio a tutti quelli che ancora ce l'hanno: abbracciatevelo!
Presente!
La mia prima vera MTB arrivò nel '91, la Cinelli Ottomilainsù.
Ma giravo già da anni con una pseudo MTB che mi ero costruito su con la saldatrice, da quando vidi sulla rivista Airone la Rampichino, inarrivabile.
Non potendocela permettere, presi la vecchia bici di mio papà, tra guarnitura tripla fatta con la saldatrice, freni pseudo u-brake in lamiera di acciaio da 5 mm cioè in ferro battuto fatti in casa, copertoni che oggi una gravel li ha più larghi, mi misi a girare per posti dove oggi, vabbè, insomma, avete capito, non basta una enduro.
Finché un giorno, 4 luglio 1990, si ruppe il cannotto della forcella: ruota anteriore a sinistra, resto della bici a destra, e io in mezzo che planai con la fronte per terra; più precisamente, arai la strada.
Rimessomi dalla botta (tre giorni dopo diedi l'esame di Fisica 1 a ingegneria, non capivo perché tutti mi guardassero strano, in fondo avevo solo mezza faccia scorticata) trasformai in "MTB" l'altra bici, quella buona, tirai avanti qualche mese e poi, messi da parte i soldini, nella primavera del '91 arrivò la bici seria.
La mia prima vera MTB arrivò nel '91, la Cinelli Ottomilainsù.
Ma giravo già da anni con una pseudo MTB che mi ero costruito su con la saldatrice, da quando vidi sulla rivista Airone la Rampichino, inarrivabile.
Non potendocela permettere, presi la vecchia bici di mio papà, tra guarnitura tripla fatta con la saldatrice, freni pseudo u-brake in lamiera di acciaio da 5 mm cioè in ferro battuto fatti in casa, copertoni che oggi una gravel li ha più larghi, mi misi a girare per posti dove oggi, vabbè, insomma, avete capito, non basta una enduro.
Finché un giorno, 4 luglio 1990, si ruppe il cannotto della forcella: ruota anteriore a sinistra, resto della bici a destra, e io in mezzo che planai con la fronte per terra; più precisamente, arai la strada.
Rimessomi dalla botta (tre giorni dopo diedi l'esame di Fisica 1 a ingegneria, non capivo perché tutti mi guardassero strano, in fondo avevo solo mezza faccia scorticata) trasformai in "MTB" l'altra bici, quella buona, tirai avanti qualche mese e poi, messi da parte i soldini, nella primavera del '91 arrivò la bici seria.
Del 92,l'ho avuta anch'io
Anche io ho usato una Ottomilainsù, gran bici: nel 1991 ci feci una tre giorni in Dolomiti ( S.Vigilio, Rifugio Fanes, Fiames, Ra Stua, Rifugio Biella, Croda del Becco, discesa (con ferrata) al Lago di Braies, Monguelfo, Passo Furcia, S.Vigilio) con zaini stracarichi e tanto entusiasmo.
PS: sono quello con l'antivento arancione.
Allegati
Ultima modifica:
Nel 1992 comprai una Rocky Mountain Equipe (foto), quarta bici dopo Wheeler-Colnago (1989), Cinelli Ottomilainsù (1991), Giant Cadex (in carbonio), tutte rigide.
La Rocky mi ha accompagnato fino a 10 anni fa, tritando una quantità di ruote, catene, ingranaggi vari; la foto è fatta al parco di monza nel 2020 (un paio di settimane prima della pandemia, avevo la mtb moderna dal meccanico) e andava ancora alla grande.
La Rocky mi ha accompagnato fino a 10 anni fa, tritando una quantità di ruote, catene, ingranaggi vari; la foto è fatta al parco di monza nel 2020 (un paio di settimane prima della pandemia, avevo la mtb moderna dal meccanico) e andava ancora alla grande.
Allegati
nel 1991 merlin mountain con la prima manitou con la quale vinsi 'la piu' bella sei tu' il concorso di bici da montagna
Al Ciocco 91.....che ricordi
... Io andai solo a vederla la gara di dowhill
... Però ricordo ancora il rumore delle tioga disk drive
Questa è stata la prima
e questa la seconda
e questa la seconda
Ultima modifica:
io cominciai nel 90 con una mtb anonima poi nel 91 mi comprai un rocky mountain in alluminio usata che era rigida di un rigido che sembrava una putrella poi nel 2001 mi comprai un telaio sempre rocky in scandio molto piu' elastico, quasi troppo, usate fino a 3 anni fa'. adesso telaio carbonio cinese minima spesa massima resa