La mtb sta andando sempre più verso le e mtb, ormai nei bike park della mia zona vedo il 70% di trail ed enduro elettriche.
La la famosa bici che sale come un XC e scende come un enduro già esiste, si chiama e-bikese parliamo di cosa sognerei io... materiali, telai e pesi che consentano di avere la famosa bici che sale come un XC e scende come un enduro.
Ma non credo che interessi sviluppare più di tanto lì. forse il settore DC va più o meno in quella direzione (io già oggi ho una full XC moderna ed è veramente molto capace in discesa, con tutti i limiti del caso ovviamente) per il resto mi pare che il settore gravity (assistite a parte) vada nella direzione di avere sempre più robustezza e zero problemi nell'uso cattivo tipo park doppi impossibili ecc. più che nel compromesso fra pedalabilità e capacità discesistiche.
Insomma, l'impressione dal lato del mercato è che la famosa bici che sale come un XC e scende come un enduro interessi a pochi, appunto giusto quei 4 gatti che comprano una trail o una DC moderna.
ah è vero, in effetti sono quelle più vendute...La la famosa bici che sale come un XC e scende come un enduro già esiste, si chiama e-bike
Anche per un discorso puramente anagrafico penso tu abbia ragione, la mia prossima bici sarà una emtb "leggera" che affianchero' alla xc da 10kgLa la famosa bici che sale come un XC e scende come un enduro già esiste, si chiama e-bike
Ovviamente sarebbe escludibile, o bypassabile... tipo i sequenziali delle macchine.Idem. Come minimo dev'essere regolabile, altrimenti a me che pedalo lento non mi allunga mai la marcia.
Poi rimane il fatto che la stessa persona, magari, in due situazioni diverse vuole usare cadenze diverse.
Per me vale anche per la macchina, non vorrei il cambio automatico infatti.
Un caro amico ci sta lavorando con un gruppetto di ingegneri (parlo del primo punto)Io nei miei sogni più bagnati vedo:
Un cambio automatico che agisca sulla base di sensori di cadenza, velocità e spinta sui pedali.
e
Sospensioni elettroniche con blocco/sblocco automatico anche parziale (una sorta di Brain elettroidraulico evoluto)
tutto è fattibile ma c'è il tema peso... su elettriche questo tema ha un impatto minore ma cmq non trascurabile (autonomia batteria si riduce)Un caro amico ci sta lavorando con un gruppetto di ingegneri (parlo del primo punto)
Il secondo è presente su alcune moto (Ktm in primis lo sviluppò con abs cornering) immagino sia fattibile
doppia frizione anche per le biciOvviamente sarebbe escludibile, o bypassabile... tipo i sequenziali delle macchine.
Tecnicamente lo scoglio maggiore sarebbe la cambiata sotto sforzo: manualmente puoi "alleggerire" la spinta quando vuoi cambiare, con l'automatico non so come questo possa essere possibile.
Ecco, un'altra innovazione che auspicherei è un cambio che lavori senza problemi anche sotto spinta.
purtroppo la dinamica dei prezzi sta diventando folle un po' dappertutto, auto incluse.Con i prezzi che ci sono oggi , secondo me , il mercato andrà da poche parti . Prezzi ingiustificati sia per le MTB sia per le BDC . non si puo pagare una bicicletta quanto un utilitaria , non c'è ne l'ingegneria ne il materiale da giustificare tali prezzi . Fino a quando troviamo i ricambi per le nostre , rimaniamo con quelle , e credi di non essere l'unico che la pensa cosi , vedendo gli altri appassionati con cosa pedalano . Se non si torna ai prezzi decenti , quanto un top di gamma costava 5000 euro , si va da poche parti . Se poi i soldi li troviamo sull'albero gratis , allora mi sta bene tutto
quindi non consiglieresti di oliare la catena con l'olio che acquisti tu.purtroppo la dinamica dei prezzi sta diventando folle un po' dappertutto, auto incluse.
finché ci sono i clienti che comprano i prezzi sono sostenuti. Non appena c'è stato il brusco rallentamento con i magazzini belli pieni si sono visti prezzi (relativamente) interessanti.
Tuttavia con la bici, se non hai esigenze da poser, come dici tu puoi tenere quella vecchia. Con l'auto un po' meno perché arrivati ad un certo punto la manutenzione non conviene più farla.
Non parliamo dei beni di consumo primari dove ci sono casi che faccio davvero fatica a capire.
esempio io acquisto olio di oliva online a lotti di 12 l
ottobre 22 --> 90/95 € --> meno di 8 €/l
ottobre 23 --> 130 € --> ca 11 €/l
giugno 24 --> 190 € --> quasi 16 €/l
siamo a +100% in 20 mesi
ps scusate parziale OT
E' in parte vero, ma ricordati che in Italia gli stipendi sono fermi (o anche diminuiti in valore reale) da 20 anni a causa della bassa produttività, quindi quando ci si confronta con il mercato internazionale questo divario si sente.purtroppo la dinamica dei prezzi sta diventando folle un po' dappertutto, auto incluse.
L'olio è un prodotto agricolo e non è il migliore esempio, per le olive ci sono stati anni di scarsa produzione a causa degli eventi climatici, è normale che a fronte di una minore produzione il prezzo salga.esempio io acquisto olio di oliva online a lotti di 12 l
ecco... il tema è questo, poi c'è anche la peculiarità italiana ma se i tanto invidiati tedeschi si lamentano si vede che il problema non è solo di italico salario....
Ciò detto anche tedeschi, francesi ecc. si lamentano più o meno decisamente dell'aumento dei prezzi.
scusa ipotizzando che la materia prima incida il 60% sul bilancio del produttore olio significa che un raddoppio dei prezzi di vendita si giustifica a parità di margini con un aumento dei prezzi materia prima di almeno il 130%... peraltro lineari su più raccolti (sono quasi 2 anni).L'olio è un prodotto agricolo e non è il migliore esempio, per le olive ci sono stati anni di scarsa produzione a causa degli eventi climatici, è normale che a fronte di una minore produzione il prezzo salga.
a me non risulta il 10% comunque tra il 10% e alcuni aumenti che si vedono c'è, come dici tu, dell'altroInoltre non dimenticare che per un anno abbiamo avuto inflazione al 10% (non accadeva da anni) e quinti tutto è aumentato di conseguenza, secondo vari analisti l'alta inflazione è stata dovuta alla grande mole di denaro immessa nel sistema dopo la pandemia e solo parzialmente causata dalle crisi geopolitiche.
Mi pare corretto in linea di principio, ma almeno nella mia esperienza vedo una polarizzazione leggermente diversa, chi fa cicloturismo e forti dislivelli spesso va anche in BDC e predilige tracciati duri ma poco tecnici, mentre il cicloalpinismo soprattutto se fatto "alla Iron Mike" mi pare interessi di più a enduristi e discesisti, almeno io sui sentieri "alti" vedo sempre più caschi modulari e pantaloni baggy che tute attillate e caschetti da XC.Io, è da un paio di anni che penso che la MTB sia ormai suddivisa in due macro settori come, allo stesso modo, lo sci alpino e lo sci alpinismo. Mezzi diversi per attività (ed esigenze) diverse: sarà arrivato il momento di utilizzare terminologie differenziate?
Da un lato la MTB (intesa come mezzo, non come attività) per chi la usa per cicloturismo, lunghe distanze, forti dislivelli, giri alpini, cicloalpinismo e esplorazione.
Dall'altro lato chi predilige il gesto tecnico della discesa, quindi risalite meccanizzate, bike park, shuttle, etc
L’olio a 16 euro è un furto !purtroppo la dinamica dei prezzi sta diventando folle un po' dappertutto, auto incluse.
finché ci sono i clienti che comprano i prezzi sono sostenuti. Non appena c'è stato il brusco rallentamento con i magazzini belli pieni si sono visti prezzi (relativamente) interessanti.
Tuttavia con la bici, se non hai esigenze da poser, come dici tu puoi tenere quella vecchia. Con l'auto un po' meno perché arrivati ad un certo punto la manutenzione non conviene più farla.
Non parliamo dei beni di consumo primari dove ci sono casi che faccio davvero fatica a capire.
esempio io acquisto olio di oliva online a lotti di 12 l
ottobre 22 --> 90/95 € --> meno di 8 €/l
ottobre 23 --> 130 € --> ca 11 €/l
giugno 24 --> 190 € --> quasi 16 €/l
siamo a +100% in 20 mesi
ps scusate parziale OT
detto questo. l'olio di oliva costa meno dell'olio per catena al litro...E' in parte vero, ma ricordati che in Italia gli stipendi sono fermi (o anche diminuiti in valore reale) da 20 anni a causa della bassa produttività, quindi quando ci si confronta con il mercato internazionale questo divario si sente.
Questo vale per le bici, per le auto, per i telefoni ecc.ecc.
Ciò detto anche tedeschi, francesi ecc. si lamentano più o meno decisamente dell'aumento dei prezzi.
L'olio è un prodotto agricolo e non è il migliore esempio, per le olive ci sono stati anni di scarsa produzione a causa degli eventi climatici, è normale che a fronte di una minore produzione il prezzo salga.
Inoltre non dimenticare che per un anno abbiamo avuto inflazione al 10% (non accadeva da anni) e quinti tutto è aumentato di conseguenza, secondo vari analisti l'alta inflazione è stata dovuta alla grande mole di denaro immessa nel sistema dopo la pandemia e solo parzialmente causata dalle crisi geopolitiche.
fare confronti tra realtà differenti è sempre ostico. in primis la qualità del prodotto.L’olio a 16 euro è un furto !
La mia famiglia ha 40/50 piante di ulivo e lo produciamo per utilizzo proprio .
Quelle poche volte che conoscenti ce lo hanno chiesto ( perché conoscono la qualità) lo abbiamo dato a 11.00 euro al litro ma parliamo di vero olio extravergine !
Sul tessuto scivolano, le protezioni vanno sulla pelle nuda altrimenti quando servono si spostano e non servono a un ciufolo.In generale!! Mettile sopra le protezioni chi te lo vieta