Dopo aver percorso ennemila metri di dislivello con la mia Bianchina (Rm Slayer Sxc 70) ho iniziato a cercare un nuovo mezzo che avesse un po' di escursione posteriore in più, che avesse uno schema differente dal monocross e che mi sapesse regalare la stessa pedalabilità in salita.
La ricerca è stata lunga e difficoltosa e le candidate numerose, l'una scartata per le quote geometriche, l'altra per la serie sterzo integrata, l'altra ancora per il tipo di sospensione e alla fine ho scelto....
Ellsworth Rogue
Telaio Ellsworth Rogue Rain Forest Green tg S (ebbene si pur essendo io alto 1.83 ho dovuto prendere una S che comunque di OV fa 597 perchè l'unica altra taglia è la L che però di OV fa 622 un TIR)
Ammortizzatore DHX5 Air 216x70 che determina un'escursione di 185mm (7,5 pollici)
Forcella Fox 36 Talas R 100/130/160
Ruote Spinergy Xyclone Enduro
Gomma anteriore Schwalbe Muddy Mary 2.35 con camera d'aria
Gomma posteriore Maxxis Hig Roller Lust 2.35 montata tubless con sistema End Of Time
Guarnitura XTR 175 32/22 con bash Race Face
Catena XTR
Cassetta Sram 980 11/34
Pedali Shimano Dx 647
Freni Avid Elixir Cr rotori da 185 ant e post
Comandi Sram X0
Deragliatore posteriore Sram X0 gabbia media
Deragliatore anteriore Shimano Slx per doppia
Reggisella Thomson Elite 410x27.2
Sella Selle Italia Slr Xc Gel Flow
Attacco manubrio Thomson Elite 90x31,8
Manubrio Face Face Atlas Freeride tagliato a 70 cm
Manopole Nope Milky Way
Avid Machmaker
Serie sterzo Criss King
Tappi manubrio Hope
Spessori Hope carbon
Peso totale 15,100 Kg
Impressioni.
Lo schema della sospensione ICT è uno spettacolo.
In salita sullo sconnesso pesante sembra di avere un cuscino sotto la sella, si riesce a pedalare in quasi qualsiasi condizione senza avvertire alcuna perdita di trazione, devo dire che anche il propedal è quasi un opzional da inserire solo ed escusivamente su asfalto perchè tanto anche impostato sul tutto aperto il carro non si muove, o perlomeno il biker non ha la sensazione che la sospensione "bobbi" pur essendo al contrario la stessa attiva garantendo la massima trazione in ogni circostanza.
Anche l'aspetto della taglia, ripeto ho dovuto prendere una S pur essendo alto 1.83, non mi ha dato alcun problema in fase di pedalata, montando un attacco da 90 sono riuscito ad affrontare senza problemi anche dislivelli importanti (le mie uscite giornaliere sono sempre minimo da 1200/1300 mt fino al top del giro estivo 2950 mt).
Per quanto concerne i componenti sono rimasto estremamente soddisfatto dell'accoppiata guarnitura, catena, comando e deragliatore anteriore con una fluidità di movimento della catena dal 32 al 22 e viceversa che non avevo mai provato prima, sul deragliatore posteriore non credo che si possa dire nulla cambia prima ancora che tu abbia finito il movimento del pollice.
I freni si sono dimostrati sempre all'altezza del compito affidatogli, non si affaticano nemmeno alla fine delle lunghe discese affrontate con lo zaino pesante da giro estivo (13 kg di peso oltre al biker) sempre estremamente modulabili e mai bruschi.
Le ruote, che avevo già sulla Bianchina, sono leggere e robuste con in più quella sensazione di "gommosità" che le contraddistingue aumentando il comfort generale della bici.
Il telaio ha un livello di finitura eccezionale, le lavorazioni CNC sulle bielle e sui fazzoletti di rinforzo dimostra "l'artigianalità" del lavoro e la massima cura riservata ad ogni esemplare, la verniciatura (al momento la bici ha due mesi di vita e circa 450 km di percorrenza) anodizzata Green Forest sembra molto robusta e non sembra patire le varie "pietrate" prese, ma per questo aspetto mi riservo di valutare alla fine del primo anno di utilizzo.
In discesa
Il limite è il biker e non la bici che si è dimostrata maneggevole (in questo la taglia S aiuta ) e sempre perfettamente equilibrata.
Unico appunto se avete intenzione di utilizzare il telaio per AM come ho fatto io montando una forcella ad escursione variabile (che a mio avviso rimane l'unico modo per poter anche pedalare in qualsiasi condizione) non essendoci in commercio forcelle da 180 con queste caratteristiche (e non parlatemi della 66 ATA per favore) l'escursione posteriore deve necessariamente essere quella da 185 e non quella da 203, perchè con questo secondo setup la bici risulta troppo sbilanciata e pedalando a sella alta il rischio di impunto è veramente altissimo alla minima asperità.
La ricerca è stata lunga e difficoltosa e le candidate numerose, l'una scartata per le quote geometriche, l'altra per la serie sterzo integrata, l'altra ancora per il tipo di sospensione e alla fine ho scelto....
Ellsworth Rogue
Telaio Ellsworth Rogue Rain Forest Green tg S (ebbene si pur essendo io alto 1.83 ho dovuto prendere una S che comunque di OV fa 597 perchè l'unica altra taglia è la L che però di OV fa 622 un TIR)
Ammortizzatore DHX5 Air 216x70 che determina un'escursione di 185mm (7,5 pollici)
Forcella Fox 36 Talas R 100/130/160
Ruote Spinergy Xyclone Enduro
Gomma anteriore Schwalbe Muddy Mary 2.35 con camera d'aria
Gomma posteriore Maxxis Hig Roller Lust 2.35 montata tubless con sistema End Of Time
Guarnitura XTR 175 32/22 con bash Race Face
Catena XTR
Cassetta Sram 980 11/34
Pedali Shimano Dx 647
Freni Avid Elixir Cr rotori da 185 ant e post
Comandi Sram X0
Deragliatore posteriore Sram X0 gabbia media
Deragliatore anteriore Shimano Slx per doppia
Reggisella Thomson Elite 410x27.2
Sella Selle Italia Slr Xc Gel Flow
Attacco manubrio Thomson Elite 90x31,8
Manubrio Face Face Atlas Freeride tagliato a 70 cm
Manopole Nope Milky Way
Avid Machmaker
Serie sterzo Criss King
Tappi manubrio Hope
Spessori Hope carbon
Peso totale 15,100 Kg
Impressioni.
Lo schema della sospensione ICT è uno spettacolo.
In salita sullo sconnesso pesante sembra di avere un cuscino sotto la sella, si riesce a pedalare in quasi qualsiasi condizione senza avvertire alcuna perdita di trazione, devo dire che anche il propedal è quasi un opzional da inserire solo ed escusivamente su asfalto perchè tanto anche impostato sul tutto aperto il carro non si muove, o perlomeno il biker non ha la sensazione che la sospensione "bobbi" pur essendo al contrario la stessa attiva garantendo la massima trazione in ogni circostanza.
Anche l'aspetto della taglia, ripeto ho dovuto prendere una S pur essendo alto 1.83, non mi ha dato alcun problema in fase di pedalata, montando un attacco da 90 sono riuscito ad affrontare senza problemi anche dislivelli importanti (le mie uscite giornaliere sono sempre minimo da 1200/1300 mt fino al top del giro estivo 2950 mt).
Per quanto concerne i componenti sono rimasto estremamente soddisfatto dell'accoppiata guarnitura, catena, comando e deragliatore anteriore con una fluidità di movimento della catena dal 32 al 22 e viceversa che non avevo mai provato prima, sul deragliatore posteriore non credo che si possa dire nulla cambia prima ancora che tu abbia finito il movimento del pollice.
I freni si sono dimostrati sempre all'altezza del compito affidatogli, non si affaticano nemmeno alla fine delle lunghe discese affrontate con lo zaino pesante da giro estivo (13 kg di peso oltre al biker) sempre estremamente modulabili e mai bruschi.
Le ruote, che avevo già sulla Bianchina, sono leggere e robuste con in più quella sensazione di "gommosità" che le contraddistingue aumentando il comfort generale della bici.
Il telaio ha un livello di finitura eccezionale, le lavorazioni CNC sulle bielle e sui fazzoletti di rinforzo dimostra "l'artigianalità" del lavoro e la massima cura riservata ad ogni esemplare, la verniciatura (al momento la bici ha due mesi di vita e circa 450 km di percorrenza) anodizzata Green Forest sembra molto robusta e non sembra patire le varie "pietrate" prese, ma per questo aspetto mi riservo di valutare alla fine del primo anno di utilizzo.
In discesa
Il limite è il biker e non la bici che si è dimostrata maneggevole (in questo la taglia S aiuta ) e sempre perfettamente equilibrata.
Unico appunto se avete intenzione di utilizzare il telaio per AM come ho fatto io montando una forcella ad escursione variabile (che a mio avviso rimane l'unico modo per poter anche pedalare in qualsiasi condizione) non essendoci in commercio forcelle da 180 con queste caratteristiche (e non parlatemi della 66 ATA per favore) l'escursione posteriore deve necessariamente essere quella da 185 e non quella da 203, perchè con questo secondo setup la bici risulta troppo sbilanciata e pedalando a sella alta il rischio di impunto è veramente altissimo alla minima asperità.