è indubbio che la dea permetta, a volte troppo; questo ragazzo che avevo di fronte scendeva parecchio bene, senza timori e si vedeva che aveva esperienza, la nostra enduro non era comunque da meno, quando passi nello scassato e avverti la stessa sensazione di quando scendi per asfalto (o quasi), ti permetti di osare.
anche gli scalini se presi in velocità sembrano poco più che avvallamenti.
si ti fidi di ciò che hai tra le gambe (
) scendi più disinvolto altrimenti scendi coi freni tirati (come molti ciclisti incontrati e superati in discesa).
siamo comunque fra esseri umani.
se da quelle parti ci fossero stati superD o motobimbo, molto probabilmente ci avrebbero aspettato al bar sotto con una bibita in mano.
per quanto mi riguarda ho ancora tutto da imparare, ma si impara osando, provando e, purtroppo, cadendo; i limiti li abbiamo tutti, basta conviverci e quando si è in vena, provare. Ho fatto così io domenica, mi sentivo in vena e ho provato a stare dietro a uno bravo, sicuramente avessi avuto un'altra biga sarei ancora sulla discesa adesso cercando di non ammazzarmi.
un discesista vero scende anche con una graziella, in quanto ai freni: se ne preoccupa quando è arrivato in fondo