Report La lotta delle aziende USA contro i dazi
- Creatore Discussione Staff
- Data di inizio
Spero che riusciremo a rinunciare ad un po' di sovranità nazionale (e ad emanciparci, noi italiani come i francesi, tedeschi e tutti gli altri, dal nostro nazional-campanilismo) per diventare davvero un stato federale...
Sogno? Quantomeno è gratis e non soggetto a dazi e balzelli
Rinunciare ad un po’ di sovranità nazionale? Ma se vengono qui tutti a pasteggiare da anni, fin da quando fregandosene di quello che pensava la gente (ma tanto avevano già infilato tanta m... nel cervello che tutti se la facevano addosso) ci hanno svenduto a questo branco di delinquenti. E forse ancora prima.
Come diceva Elio in una celebre canzone: “Vuoi che mi metta una scopa in cxxx così ti ramazzo la stanza?"
Te la metto in sintesi. Fine anni ‘60 inizio anni ‘70 da qualche parte han fatto una riunione e hanno detto:
“Questi non li possiamo battere in concorrenza, li dobbiamo fxxxxxx contando sull’unico punto debole e cioè loro stessi, la loro mancanza di integrità e la totale assenza di memoria”. Così hanno capito che sotto traccia qui potevano comprare quasi chiunque ed è così che anno dopo anno si è venduto un paese intero. Basta che giochi la serie A.
Passano gli anni e a qualcuno ancora non garba una cosa: non si capacitano di come dopo aver stuprato questo paese, pur con i cerotti siamo ancora in piedi. E non si capisce come perché per auto sabotarci da dentro abbiamo fatto di tutto.
Forse le nostre risorse sono talmente grandi che non hanno ancora capito come fare per portarcele via. Temo che qualcosa si stiano inventando, ma tra 20 anni lo sapremo.
Ma qualcuno può seriamente pensare che chiudersi in un cortiletto possa rappresentare il futuro di questo paese?
A me sembra che sia stato questo l'errore peggiore fatto finora e il peggio che si possa fare in futuro.
Non serve che qualcuno possa pensare di "batterci". Siamo noi i stessi i nostri peggiori nemici.
A me sembra che sia stato questo l'errore peggiore fatto finora e il peggio che si possa fare in futuro.
Non serve che qualcuno possa pensare di "batterci". Siamo noi i stessi i nostri peggiori nemici.
Io invece non vedo il problema di stare nell'unione europea, aumentare ancora di più la nostra coesione, ma al tempo stesso continuare a dirci italiani, francesi o tedeschi. La nostra ricchezza deriva anche da questo essere diversi e unici.
Non ho ben capito chi o cosa rappresenta noi e loro nel discorso. E soprattutto chi sono i delinquenti...
Comunque rinunciare a parte della sovranità nazionale non significa farsi colonizzare anche perchè tutti gli stati rinuncerebbero alle stesse sovranità.
Significa che io elettore europeo voterei in un'ottica europea. Ciò significa che le elezioni europee diventano lo strumento democratico per eleggere indirettamente il ministro degli esteri europeo che gestisce i rapporti con usa, Cina o sarkazzistan,
Idem per economia intesa come finanza e.sviluppo economico.
A me che decida un olandese o un francese non mi dà noia se decide come europeo e.per.gli interessi europei. Il problema è quando decide un pirla o un servetto di altri anche se parla italiano.
Il tema è strutturare un sistema dove se le cose vanno bene vanno bene a tutti e viceversa.
Una cosa è certa: da sola l'Italia, come la Germania o la Francia, si fa sbranare... Prima o poi
Divide et impera...
leggere attentamente aiuta. Infatti io non ho scritto di non guardare al passato, ma di non guardare troppo. Tipo glorificarsi per un passato che non c'è più (Olivetti, Marconi, Cavour, Giulio Cesare e tutte le altre cose scritte sopra) dimenticandosi che nel frattempo pure quelli che copiavano veramente, cioé i cinesi, ci hanno sorpassato da mò.
Almeno nel mio caso non era nostalgia, ma dare il giusto credito a un popolo che è tutto tranne il fanalino di coda dell'Europa. E molte delle cose che ho indicato prima sono innovazioni e scoperte recenti, non del bel passato che non tornerà più. Avessimo solo una classe politica degna...
il fanalino di coda non è "il popolo" ma l'economia. Mi pareva evidente che si parlasse di economia.
Pil, da 20 anni la crescita dell’Italia è ferma a zero. L’allarme della Cgia
Da vent’anni il dato medio annuo è dello 0,2% Assieme alla Grecia siamo l’unico Paese dell’area dell’euro a non aver ancora recuperato la situazione ante-crisi.
Certo, non si può guardare solo al passato, ma tu difendevi gli americani citando invenzioni che senza il “nostro” passato non esisterebbero..
È inutile incensarci per il passato che non c’è più, ma nemmeno mitizzare un popolo che, in primis discende da noi, anzi, da alcuni dei nostri peggiori avi, che.. chi per un motivo chi per un’altro sono stati mandati via e sono finiti in quelle Americhe che poi hanno fatto grandi..
insomma, non dimentichiamo il passato ma non viviamo nel passato, non facciamo di tutta l’erba un fascio ma soprattutto smettiamola di sminuirci sempre e comunque per partito preso, almeno questa è la mia idea, condivisibile o meno..
emml
Biker ultra
- 22/9/06
- 664
- 36
- 0
- Bike
- cubista inside, ma attualmente felice possessore di intense spider 27.c pro
"....Far ricadere questi costi sul consumatore non è un’opzione fattibile....”.
Hahahaaaa mi si sta già stringendo il buco del c..o
Hahahaaaa mi si sta già stringendo il buco del c..o
Sul manifatturiero sono d’accordo ma sul fatto che i soldi dati all’Europa non ritornano mi sa che il problema sta sempre in Italia . Se invece di fare progetti di crescita e completarli nei tempi previsti qualcuno se ne sta comodamente in ufficio e prende bonus X aver fatta una presentazione “fuffa” di una decina di slides difficile farsi dare dei soldi.. quando alcuni amministratori seri , professionali ed onesti si sono dati da fare X fare crescere l’Italia i soldi sono arrivati ..
Eh già, perché li chiamano da fuori quelli non sono espressione della popolazione che li vota.
la classe politica è espressione dei votanti
Ah beh, fintanto che si parla di suffragio universale e oclocrazia, sicuramente hai ragione. Espressione "della media" dei votanti.
VIVIAMO IN OCLOCRAZIA - Eugenio Benetazzo | Global Economics & Financial Markets
Sin dai primi anni di formazione scolastica, almeno nelle economie occidentali, ti insegnano che la miglior forma di governo è la democrazia. Quest’ultima è anche la più giusta ed etica, ammesso che un adolescente abbia coscienza di tali vocaboli. Sino al quinto anno di formazione scolastica...
www.eugeniobenetazzo.com
Però scusate...nella mia totale ignoranza...l'Italia ha il più alto debito pubblico d'Europa (se non erro),l'Italia si è presa un sacco di soldi dall'Europa per risolvere parte dei vari problemi che non sono mai stati risolti e l'Europa un pò è stanca di elargir denaro e non vedere grossi risultati,l'Italia credo sia uno dei pochi stati in cui si consenta di venire ad investire per dar lavoro,ma gli introiti dove vanno a finire? Poi quando si è stufi si molla tutto e ce se ne va via,come se nulla fosse...si parla di Wirpool con 400 posti a rischio,lo stato è intervenuto ed ha per il momento fermato la cosa,ma dei quasi 18.000 posti (di cui 1 è di mia moglie) di un gruppo francese che ha sempre portato introiti in Francia senza far ulteriori investimenti per migliorare ciò che già c'era e magari continuar a tener posti di lavoro,...nessuno se ne prende a cuore??
Qui possono venir tutti,tirarci per il cul@ e lasciarci nella [email protected] sarebbe ora di dire basta? Cosa, direte giustamente voi tutti...abbiamo 2 soli unici modi...1 ogni 5 anni se non salta nulla prima,l'altro è stile attacco della Bastiglia...vogliamo un Europa unita,ma ci si guarda nel cul@ tutti e ci si stanca di questo e o di quello,lo è cosi già nel mondo del lavoro,spesso invece di formar una squadra vincente,ci si sputt@na 'uno con l'altro ed io credo che sia un comportamento tipico italiano,senza che nessuno si senta offeso, e l'Europa, sopratutto quella trainante, che non è immune da difetti, lo ha capito da tempo...
Qui possono venir tutti,tirarci per il cul@ e lasciarci nella [email protected] sarebbe ora di dire basta? Cosa, direte giustamente voi tutti...abbiamo 2 soli unici modi...1 ogni 5 anni se non salta nulla prima,l'altro è stile attacco della Bastiglia...vogliamo un Europa unita,ma ci si guarda nel cul@ tutti e ci si stanca di questo e o di quello,lo è cosi già nel mondo del lavoro,spesso invece di formar una squadra vincente,ci si sputt@na 'uno con l'altro ed io credo che sia un comportamento tipico italiano,senza che nessuno si senta offeso, e l'Europa, sopratutto quella trainante, che non è immune da difetti, lo ha capito da tempo...
Ma da quando in qua? L’Italia paga un sacco di soldi alla UE, molti di più di quelli che riceve e che comunque non sono certo erogati a pioggia
Mah... non ho letto tutti i post ma insomma ... è chiaro che le aziende che producono all'estero e importano sono o sarebbero danneggiate da una politica protezionistica ( leggi dazi). Detto questo bisognerebbe capire se 1 telaio in media costa 100 $ , il suo controvalore sul mercato ( sempre in media) qual è . Cioè a fronte di 21 millioni di dollari per importare, poi qual è il ricavo delle aziende? Cioè il famoso dubbio amletico, quanto viene all'azienda un telaio che io pago 4000? E uno che pago 2000? E uno che pago 50? Cioè qual è il margine effettivo? Credo anche che sia questo il senso della modulazione del dazio in base al prezzo ( sopra o sotto i 600 $ ). Per quanto riguarda i benefici di una politica protezionistica sull'economia di un paese. Beh un tempo era un discorso semplice, più dazi, più produzione interna, più posti di lavoro ecc, ecc,...In tempi di economia globalizzata il discorso è molto più complesso, ma mi sa di boomerang in tempi brevi