Premetto quello che ho già scritto prima, generalizzare è sbagliato e pericoloso, altrimenti gli Americani sono trogloditi, i Tedeschi nazisti e gli Italiani mafiosi.
Gli Americani hanno dalla loro una dote fondamentale per lo sviluppo: il coraggio di investire.
C'è poco da fare, è radicato nella loro cultura e a differenza nostra il fallimento non è una croce da portarsi sulle spalle per tutta la vita, è un accadimento che può capitare.
Qui da noi un fallito (medio piccolo... sui grossi gruppi se mi ricordo ne parlo dopo), nel senso di una persona la cui attività è fallita a causa di errori di valutazione, è una persona finita.
La conseguenza è che chi avrebbe le possibilità di investire, lo fa solo se è sicuro del risultato, con la conseguenza che chi ha le idee migliori e che potrebbero segnare un taglio col presente qui non trovano investitori, mentre in US sono accolti e supportati. Attenzione! Anche lì non è che regalino i soldi e la pressione è enorme, avendo lavorato per un'azienda americana ho potuto vivere l'ossessione per il risultato, ma almeno si può provare anche se alla fine solo un numero infimo effettivamente ottiene dei risultati.
Non è un caso se tutti quelli nominati sopra hanno fatto fortuna in America e fatto anche la fortuna dell'America.
Poi ammesso e non concesso di voler investire in Italia... parliamoci chiaramente... bisogna volersi male (ci sono anche io nella schiera dei masochisti, tranquilli). Fra tasse, balzelli, lungaggini burocratiche, un buon 80% delle risorse prodotte sono semplicemente perse.
E poi ci chiediamo perché siamo il fanalino di coda dei paesi sviluppati?
Vogliamo anche buttare nel discorso i sussidi ad aziende che in un paese normale avrebbero già fatto posto a concorrenti più efficienti?
Cosa ha fatto la Svizzera nel 2001 quando la compagnia di bandiera (Swissair) era alla canna del gas? Bye, bye...
È nata Swiss che è un'azienda sana, legata a Lufthansa, che opera in tutto il mondo. Lascio immaginare a voi il paragone nostrano...
Un'ultima cosa riguardo alla Cina, visto che ci sono spesso e mi pare di vedere non pochi preconcetti.
Un giovane ingegnere Cinese prende probabilmente più di un pari età in Italia; ammetto che ero stupito pure io, ma parlando con diversi fornitori le cifre in ballo sono sempre più o meno quelle: dai 1.700$ al mese a salire. Con un costo della vita di non poco inferiore al nostro (stimerei un 60% in meno al netto dell'affitto). Infatti il governo ogni anno inserisce giorni festivi per rimettere in circolo la ricchezza guadagnata. Poi per carità lungi dal voler dire che sono rose e fiori, le disuguaglianze sono tante e pesantissime.
Sul discorso originale dei dazi, è una guerra per la supremazia economica mondiale e -volenti o nolenti- dobeviamo renderci conto che noi europei siamo praticamente tagliati fuori da questa gara. S9no rientrato recentemente da Hong Kong e sorvolando Hong Kong, Shenzen e Guangzhou in circa 20 minuti ho coperto un'area di popolazione maggiore dell'Italia intera e con un PIL pari al 25% del nostro... ecco quell'area è circa 1/15 della popolazione cinese.
Non so se il tutto ha un senso logico, se non ce l'ha sappiate che avrebbe dovuto averlo