La fine delle gare così come le abbiamo conosciute?

[ant]

Non credo tu abbia capito il senso ma fa niente…

No probabilmente avevo capito, non era una critica al tuo commento.
Però insegnare e spronare i propri figli è una cosa, allenarli nel senso tecnico della cosa (cioè con l'occhio puntato a progressi, prestazioni e risultato in gara) è un'altra, che secondo me richiede il giusto distacco che un papà non può avere.

Poi oh?
Djokovic, Agassi, Valentino ed altri sono la prova che si può fare, ma io non mi sentirei a posto con me stesso.

Senza contare che non penso proprio di avere in casa un talento, solo un ragazzino che impara e ci mette passione.

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No probabilmente avevo capito, non era una critica al tuo commento.
Però insegnare e spronare i propri figli è una cosa, allenarli nel senso tecnico della cosa (cioè con l'occhio puntato a progressi, prestazioni e risultato in gara) è un'altra, che secondo me richiede il giusto distacco che un papà non può avere.

Poi oh?
Djokovic, Agassi, Valentino ed altri sono la prova che si può fare, ma io non mi sentirei a posto con me stesso.

Senza contare che non penso proprio di avere in casa un talento, solo un ragazzino che impara e ci mette passione.

Quello voglio dire , che se iscritto ad una squadra che punta in alto e lui è uno normale alla fine non se lo caga nessuno , invece se è uno forte , viene fatto di tutto perché vada sempre di più e io mai darei in mano mio figlio ad uno che chissà cosa fa , tanto sarà uno come tanti altri e a meno che sia veramente un fenomeno lo sarà anche se uscirà con il padre per sentieri …
Poi o una faccia quello che vuole del proprio figlio