La fine delle gare così come le abbiamo conosciute?

lupeaq · 31/1/23

ant ha scritto:
I traghetti se sei iscritto alla gara prezzo scontatissimo

X ora andata e ritorno 200 euro. Sto aspettando il codice sconto che mi manderà l host di dove soggiorno

ant · 31/1/23

lupeaq ha scritto:
X ora andata e ritorno 200 euro. Sto aspettando il codice sconto che mi manderà l host di dove soggiorno

Devi scaricare il modulo dopo esserti iscritto: 70€ a/r mi pare

lupeaq · 31/1/23

ant ha scritto:
Devi scaricare il modulo dopo esserti iscritto: 70€ a/r mi pare

Da dove??

lupeaq · 31/1/23

ant ha scritto:
Devi scaricare il modulo dopo esserti iscritto: 70€ a/r mi pare

Trovato! Grazie mille. Questa cosa l'avevo proprio rimossa

OZZY_82 · 31/1/23

Vinciguerra ha scritto:
Il titolo è volutamente provocatorio...ma neanche tanto visti i dati inequivocabili:
Ad oggi iscritti Hero: 1474
Iscritti DSB: 1323
Kronplatzking: 30 (TRENTA)
Giusto per citare le più blasonate.
Sul forum gemello ci sono già discussioni in atto, ma anche nel nostro sport sembra che il format tradizionale di gare sia in forte crisi.
E non ho idea dei numeri delle gare più piccole.
Personalmente credo che le cause di questo fenomeno sia dovuto a più fattori.
In primis i costi di iscrizione cresciuti all'inverosimile, a fronte di quale beneficio per chi si iscrive? Pacchi gara sempre più miseri, pasta party idem. Assistenza in gara mi sembra il minimo sindacale.
Costi di trasferta per le gare più lontane cresciuti anch'essi (tra spese alloggio, carburante, pranzi fuori).
2 anni praticamente senza o con poche gare forse ci hanno "aperto gli occhi" e dimostrato che si può uscire in bici e divertirsi anche senza fare gare.
Movimento cicloturistico in forte ascesa (per es. gravel) che ha spinto molti ciclisti verso questo modo di vivere la bici senza guardare il cronometro.
Che ne pensate?

Mai partecipato a "gare" ma solo raduni...

E già qui si è vista la differenza ad una manifestazione locale (castagna bike) dal 2019 al 2022 ...ovvero che chi pedalava di muscolo, magari con la frontina sia passato direttamente alla E - Enduro.

E quindi ciao ciao competizioni....
Anche su BDC penso sia lo stesso...

Il covid ha contribuito molto

nexuspolaris · 31/1/23

Vinciguerra ha scritto:
Il titolo è volutamente provocatorio...ma neanche tanto visti i dati inequivocabili:
Ad oggi iscritti Hero: 1474
Iscritti DSB: 1323
Kronplatzking: 30 (TRENTA)
Giusto per citare le più blasonate.
Sul forum gemello ci sono già discussioni in atto, ma anche nel nostro sport sembra che il format tradizionale di gare sia in forte crisi.
E non ho idea dei numeri delle gare più piccole.
Personalmente credo che le cause di questo fenomeno sia dovuto a più fattori.
In primis i costi di iscrizione cresciuti all'inverosimile, a fronte di quale beneficio per chi si iscrive? Pacchi gara sempre più miseri, pasta party idem. Assistenza in gara mi sembra il minimo sindacale.
Costi di trasferta per le gare più lontane cresciuti anch'essi (tra spese alloggio, carburante, pranzi fuori).
2 anni praticamente senza o con poche gare forse ci hanno "aperto gli occhi" e dimostrato che si può uscire in bici e divertirsi anche senza fare gare.
Movimento cicloturistico in forte ascesa (per es. gravel) che ha spinto molti ciclisti verso questo modo di vivere la bici senza guardare il cronometro.
Che ne pensate?

Che ne penso?

E finalmente!!!! E vale per tutto il mondo della MTB e spero avvenga lo stesso per la BDC.

Stop

vstrom1000 · 31/1/23

Io ricordo da giovane i raduni in bdc, ritrovo con colazione, punti ristoro lungo il percorso, nessun numero attaccato alla schiena, conoscevi tutti, ognuno poteva andare come voleva, potevi stare nel gruppone oppure ingarellarti con qualcuno, non si vinceva niente... eri felice.
Poi hanno iniziato a fare le gare amatoriali, e niente fa già ridere così...
Ora ho 2 bici, me le porto anche in vacanza, giro solo con la mia ragazza oppure da solo e sono felice

fiore · 31/1/23

marco ha scritto:
Anche io credo che la maggior parte della gente che "fa" o meglio "faceva" gare ha scoperto durante il Covid che si può girare in mtb divertendosi senza mettersi a respirare i peti di quello davanti in una griglia di partenza alle 7 di mattina e senza rimanere fermi al primo mezzo passaggio tennico perché c'è uno davanti che non riesce a farlo.

Sui costi c'è poco da dire, un weekend nelle Dolomiti va bene, ma 10 all'anno magari anche no. Senza considerare che la gente si deve già svenare per comprare una bici visti i prezzi attuali fuori di cotenna.

Però, c'è un però, non è detto che non calino tutti i prezzi dopo che gli eventi fanno flop e le bici rimangono invendute.

l'unica gara cui ha avuto un senso partecipare !

picca · 31/1/23

OZZY_82 ha scritto:
Mai partecipato a "gare" ma solo raduni...

E già qui si è vista la differenza ad una manifestazione locale (castagna bike) dal 2019 al 2022 ...ovvero che chi pedalava di muscolo, magari con la frontina sia passato direttamente alla E - Enduro.

E quindi ciao ciao competizioni....
Anche su BDC penso sia lo stesso...

Il covid ha contribuito molto

Sulla MTB concordo.
Non vedo gente in giro allenarsi in MTB.

La bdc invece si, tanti come sempre. Che poi facciano GF o no, non lo so.

Dumpweed · 31/1/23

A tutte le considerazioni già fatte aggiungerei anche il fatto che il livello di preparazione dei partecipanti si è alzato. Quelli che partecipano assiduamente alle gare fanno una vita da pro, hanno preparatori, si allenano quotidianamente, spesso si affidano anche ad un nutrizionista. Chi invece non ha il tempo nè i mezzi per seguire allenamenti di quel genere, ed è la gran parte degli amatori, perde di interesse , perché non ha voglia di spendere soldi e fare trasferte per partecipare a gare dove non ha alcuna speranza di giocarsi nemmeno un piazzamento dignitoso, perché il livello degli avversari è troppo più alto

Andrea Cip · 31/1/23

picca ha scritto:
Sulla MTB concordo.
Non vedo gente in giro allenarsi in MTB.

La bdc invece si, tanti come sempre. Che poi facciano GF o no, non lo so.

A praticare il cross country sono rimasti in pochi, l'enduro è molto più diffuso.

bikersgiant · 1/2/23

Io credo che la causa non sia una ed univoca,

Non tutte le gare sono in calo, in realtà c'è una selezione, il fatto che la DSB per esempio oggi a 7 mesi dallo Start faccia registrare 1000 e rotti iscritti vi sembrano pochi? Io per esempio tornerò a Villa Bassa credo per la sesta o settima volta in 27 anni di pedalate e mi devo ancora iscrivere, oggi la gente cerca di andare a colpo sicuro, iscriversi 7/8 mesi prima comporta i rischi degli imprevisti, per cui visto che a Villa Bassa il prezzo rimarrà invariato fino a giugno, la gente per lo più si iscriverà a primavera inoltrata
Negli ultimi 6/7 anni c'è stata un esplosione di gare e circuiti, un inflazione del settore, e come in tutti i settori, organizzatori non ci si improvvisa, organizzare richiede forza economica, esperienza, passione, collaborazione, sinergia con gli enti locali, fantasia, innovzione, etc sono decine e decine gli aspetti da curare, e purtroppo con l'aumentare del numero delle gare,si è visto come molte gare non erano e non sono manifestazioni di livello, organizzate con approssimazione, oppure con percorsi tutt'altro che allettanti etc etc, quindi dopo una prima naturale curiosità, i bikers ora tornano all'ovile, dopo varie sperimentazioni, stanno selezionando gli eventi,concentrandosi sulle gare di qualità e perchè no su quelle che offrono un ottimo rapporto qualità prezzo.Ecco quindi che troviamo gare che scendono in picchiata e gare che invece reggono l'urto della crisi, della monotonia, del covid etc
Non dimentichiamoci poi la crisi economica dell'ultimo decennio, meno soldi meno divertimenti per cui anche meno gare con ciò che ne consegue
Non dimentichiamoci poi che negli ultimi anni l'Italia ed in particolare alcune regioni, sono state flagellate da eventi calamitosi,che hanno segnato negativamente interi territori (alluvioni, ma soprattutto sisma) e quando si stava uscendo poco poco dalla paura e sconcerto causati dal sisma ecco la Pandemia. Tutto ciò si è inserito in un contesto economico già fiaccato dalla crisi. Ora che la pandemia sembrerebbe sotto controllo, ecco la guerra, l'aumento delle materie prime, la crisi dell'export per quelle aziende che vendevano in Russia, l'aumento ingiustificato dei carburanti. Tutto questo ha influito ed influisce negativamente sulle tasche dei cittadini che di conseguenza si arrangiano come possono, riducendo gli sfizi all'essenziale
La crisi economica, il covid, il sisma, la guerra, hanno inciso ed incidono negativamente sul tessuto produttivo, per cui anche gli sponsor diminuiscono, alcune volte spariscono, e questo riduce i budget degli organizzatori, i quali a volte poi tagliano alcuni servizi delle gare,come il pasta party, i ristori, riducono i montepremi, riducono il personale, ridimensionano i pacchi gara etc
Oggi per quanto mi riguarda sto assistendo ad una riscoperta della bici da strada, io stesso che per oltre 20 anni avevo sempre pedalato in mtb, due anni e mezzo fà ho acquistato la mia prima bici da strada, ed è stata una piacevole scoperta, come molti bikers che pedalavano in mtb, oggi si allenano con la loro nuova bici da strada e fanno meno gare in mtb
Il Covid di fatto ha influito sulle abitudini degli italiani, lo si vede nella vita quotidiana, anche la sera la gente esce di meno, prima andavo al bar dopo cena e trovavo quella quindicina di persone che passavano 2/3 ore tra amici, ora, stesso bar, ci saranno si e no 5/6 persone, e questo è lo stesso per i locali dei paesi limitrofi, sembra che il Covid abbia lasciato uno strascico che porta i cittadini ad uscire di meno, non solo al bar
Qualcuno ha parlato dei costi esagerati, confermo che alcune manifestazioni, sono fuori dalla grazia di Dio, organizzate bene quanto vuoi ma con cifre di iscrizione da capogiro, per cui, vista la crisi, l'incertezza generata dal Covid, la depressione post sisma, il costo della vita in generale, molta gente preferisce le cicloturistiche, o addirittura uscire senza fare gare
Le E-Bike, qualcuno ha detto del ricambio generazionale venuto a mancare, io dico anche qui colpa del Covid in larga parte, prima del Covid c'erano molti giovani ed anche molte ragazze che si erano affacciati al mondo delle ruote grasse, la Pandemia ha scavato un solco, uno stop forzato che ha inevitabilmente fatto si che l'anello debole della catena ovvero i giovani, in parte abbandonassero uno sport di fatica e sacrifici come la mountain bike, di conseguenza molti chiamiamoli MATURI, hanno scoperto l'E Bike, abbandonando non dico del tutto la muscolare ma quasi, ed ecco quindi diminuire anche il parco atleti disponibile a riempire le griglie, ecco che molte Gf aprono anche alle E Bike nella speranza di fare comunque numeri importanti.
Molte gare poi si sono sedute sugli allori, sempre stesso percorso, stesso pacco gara o addirittura pacco gara alleggerito, stessi premi, pasta party mediocre, per cui la gente che spesso ha l'incertezza in tasca o addirittura ha la certezza di avere meno denari a disposizione preferisce stare a casa, o riduce drasticamente le uscite.
Cicloturismo in crescita (bene rifugio per chi vuole risparmiare senza rinunciare a pedalare), Fenomeno Gravel (novità recente), EBike (rifugio peccatorum per tanti bikers che superata una certa età, vogliono continuare a pedalare come facevano anni prima visto che il fisico comincia a scricchiolare) hanno alleggerito il settore Mtb con conseguente diminuzione di partecipanti, e per qualche anno si pagherà lo scotto dello stop Covid che ha determinato la perdita di molti giovani che stavano iniziando con fatica, creando un vuoto generazionale

Secondo me stiamo attraversando il famoso collo di bottiglia, chi passerà oltre andrà avanti. Ci sarà una bella e sana selezione, molte gare salteranno piano piano, altre resisteranno col coltello tra i denti, il numero degli eventi si ridurrà, e chi saprà adeguarsi, chi farà innovazione, chi avrà anche l'appoggio degli enti locali, e perchè no della pecunia, sopravviverà a questa evoluzione Darwiniana delle due ruote anzi selezione la chiamerei. L'importante che i sopravvissuti siano i migliori e non i più fortunati.
Buone pedalate a tutti

VinciTrail · 1/2/23

ant ha scritto:
secondo me - per quello che vedo dal mio piccolo mondo - si è diversificato.
Chi è tornato alla bdc, chi si è definitivamente consacrato all'enduro, chi ha semplicemente ridotto il numero di gare, chi fa trail running...

Come tutti gli stimoli dopo un po' si ammosciano, trovare la motivazione per fare dieci anni di gare... se non ti pagano è dura.

Sul fatto che si possa anche girare da soli penso che la gente lo sapesse anche prima.
Ma alla gara ci vai per lo spirito della manifestazione, non solo per metterti in griglia alle 7 del mattino....

Concordo pienamente ed aggiungo che, come ho già scritto altre volte, la storia dei costi di iscrizione alle gare è pura ipocrisia fatta di sterili lamentele.

NESSUNO vi obbliga ad iscrivervi alle gare più costose e blasonate. Chi si iscrive (parlo di amatori, non di elite che lo fanno "di lavoro" o quasi) lo fà per scelta del tutto personale. E la cosa ridicola è che molti partecipano tanto per finire la gara e poter dire "Ho fatto anche io la DSB o Hero ecc.. ecc.. ecc.." Quindi di che vi lamentate?

Il calendario annuale è strapieno di gare. Ce ne sono almeno 3/4 ogni weekend. Non venitemi a dire che non c'è scelta.. e non sto parlando della garetta "Trofeo Salamella MTB", parlo di signore gare inserite nei vari circuiti regionali o inter-regionali ecc..

Io non sono un garista, faccio si è no 3/4 gare alla stagione... dalla Granfondo TreValli ad inizio stagione alla Marathon della Brianza a fine stagione e in mezzo faccio 1 o 2 gare appartenenti al Circuito Trentino MTB.
Mai pagato più di 40/50€ al max di iscrizioni. Con pacchi gara molto più che buoni e organizzazione sempre fatta come si deve!

VinciTrail · 1/2/23

ed aggiungo una cosa.. vista e notata in questi anni che ho frequentato l'ambiente gare.

Molti (diciamo più di alcuni) partecipano alle gare con la "strafottenza" del tutto dovuto solo perchè ho pagato l'iscrizione.
Ho assistito a delle scene che mi sono vergognato io per loro..
L'ultima in ordine di tempo: GF Tre Valli marzo 2022 - un tipo sulla 50ina ha messo in piedi una scenata assurda e apocalittica solo perchè al controllo tessere ecc.. bisognava avere la mascherina ed aver compilato l'autocertificazione COVID con relativa carta di identità.
"eh che sarà mai, volete i miei dati che non servono!! Ci sono già scritti sulla tessera.. ecc.. ecc.. ecc.." 20min di scenata con questi poveri cristi di volontari e noi in coda ad aspettare.

E non vado avanti con gli esempi perchè ne avrei altri da scrivere..
Le gare (TUTTE) stanno in piedi grazie ad una marea di volontari.. io ho aiutato e mi sono reso disponibile più di una volta in gare di trailrunning, so cosa vuol dire. Molti si lamentano senza sapere tutto lo sbattimento (e responsabilità) che ci sono dietro.

Parlo in generale.. chiaro che se pago 160€ di iscrizione è una cifra fuori dal mondo, ma come ho scritto sopra è una scelta personale! Non me lo ha prescritto il medico..

marco · 1/2/23

VinciTrail ha scritto:
Parlo in generale.. chiaro che se pago 160€ di iscrizione è una cifra fuori dal mondo, ma come ho scritto sopra è una scelta personale! Non me lo ha prescritto il medico..

Si va bene, ma poi è inutile lamentarsi se mancano i partecipanti.

MAX80BO · 1/2/23

Mai fatto gare, qualche raduno qua e la si(ricordo i primi anni a Sestola era uno spettacolo di gente), ma vi siete fatti 2 conti di quanti soldi si porta dietro chiunque incontrate nei boschi?
Ho iniziato a girare nelle mie zone (Bologna-Sasso ecc..) e nei boschi incontravi veramente ogni tipo di ciclista, il super professionista con tutina che spingeva, il super neofita con la bici del mercatone(quanta gente, me compreso, ho portato a fare una Bionda con un bici da 200 o 300 Euro e tutti son tornati col sorriso) e via via....adesso? Adesso sembra che il budget minimo sia 5o6000 Euro. Per ritrovare lo stesso spirito di una volta si devono fare giri di più giorni e li si incontrano ancora quelli che l'importante è farlo...tutto questo per dire che secondo me il marketing ha creato l'esigenza di avere certi livelli(sia come mtb sia come abbigliamento ecc...), ma purtroppo una percentuale molto bassa di utenti può permetterseli e chi paga questo sono proprio chi dovrebbe fare il cambio generazionale (vedi giovani).
Insomma la gente sta capendo che lo slogan volere è potere non esiste in ambito economico, che se devo fare un prestito forse forse è meglio farlo per ristrutturare casa che per prendere una bici o una televisione ecc..tutto sommato, secondo me, non è nemmeno una cosa negativa.

VinciTrail · 1/2/23

marco ha scritto:
Si va bene, ma poi è inutile lamentarsi se mancano i partecipanti.

ma infatti ho scritto che è una cifra fuori dal mondo.. non è che sto giustificando certi importi.. anzi..

fafnir · 1/2/23

Vinciguerra ha scritto:
Il titolo è volutamente provocatorio...ma neanche tanto visti i dati inequivocabili:
Ad oggi iscritti Hero: 1474
Iscritti DSB: 1323
Kronplatzking: 30 (TRENTA)
Giusto per citare le più blasonate.
Sul forum gemello ci sono già discussioni in atto, ma anche nel nostro sport sembra che il format tradizionale di gare sia in forte crisi.
E non ho idea dei numeri delle gare più piccole.
Personalmente credo che le cause di questo fenomeno sia dovuto a più fattori.
In primis i costi di iscrizione cresciuti all'inverosimile, a fronte di quale beneficio per chi si iscrive? Pacchi gara sempre più miseri, pasta party idem. Assistenza in gara mi sembra il minimo sindacale.
Costi di trasferta per le gare più lontane cresciuti anch'essi (tra spese alloggio, carburante, pranzi fuori).
2 anni praticamente senza o con poche gare forse ci hanno "aperto gli occhi" e dimostrato che si può uscire in bici e divertirsi anche senza fare gare.
Movimento cicloturistico in forte ascesa (per es. gravel) che ha spinto molti ciclisti verso questo modo di vivere la bici senza guardare il cronometro.
Che ne pensate?

Il motivo sono i soldi, la gente non ha più soldi per spendere su cose superflue. Restano i ricchi o gli appassionati accaniti, che di certo non riempiono le griglie

VinciTrail · 1/2/23

fafnir ha scritto:
Il motivo sono i soldi, la gente non ha più soldi per spendere su cose superflue. Restano i ricchi o gli appassionati accaniti, che di certo non riempiono le griglie

ah perchè 1000€ di Iphone, piuttosto che la vacanza a "Vattela Pesca", gli aperitivi na volta a settimana (quando va bene) ecc.. ecc. non sono cose superflue?
dai che dove si vuole i soldi girano eccome.. averli o non averli..

a mio parere c'è meno partecipazione alle gare quelle più blasonate, semplicemente perchè costa una fucilata iscriversi per poi magare arrivare millesimo dei mille e quindi alcuni hanno scelto di iscriversi ad altre gare.
Come ho scritto sopra, il calendario è strapieno di gare..
Ma è anche una cosa logica voglio dire.. se ogni weekend ci sono almeno 3/4 gare è palese che la platea di biker si divide sui vari appuntamenti.

Evidentemente (e qui concordo con chi punta il dito sui prezzi folli) molti hanno fatto scelte diverse e si sono iscritti altrove invece che alla Hero o DSB o alla PincoPallino bike..

andreacrc · 1/2/23

VinciTrail ha scritto:
ah perchè 1000€ di Iphone, piuttosto che la vacanza a "Vattela Pesca", gli aperitivi na volta a settimana (quando va bene) ecc.. ecc. non sono cose superflue?
dai che dove si vuole i soldi girano eccome.. averli o non averli..

a mio parere c'è meno partecipazione alle gare quelle più blasonate, semplicemente perchè costa una fucilata iscriversi per poi magare arrivare millesimo dei mille e quindi alcuni hanno scelto di iscriversi ad altre gare.
Come ho scritto sopra, il calendario è strapieno di gare..
Ma è anche una cosa logica voglio dire.. se ogni weekend ci sono almeno 3/4 gare è palese che la platea di biker si divide sui vari appuntamenti.

Evidentemente (e qui concordo con chi punta il dito sui prezzi folli) molti hanno fatto scelte diverse e si sono iscritti altrove invece che alla Hero o DSB o alla PincoPallino bike..

ma infatti...personalmente non sono uno con particolari vizi, iphone aperitivi ecc non so quasi cosa siano . però la prospettiva di partecipare a un evento festoso, insieme alla mia famiglia e a qualche compagno di squadra, UNA TANTUM, non vedo perché dovrebbe catalogarmi nella sfera dei ricchi (che assolutamente non sono) o dei "ridicoli" come diceva qualcuno a proposito dei partecipanti alla hero. penso che si possa essere d'accordo o meno sul prezzo, sui servizi ecc, ma magari è il caso di sospendere il giudizio sulle persone no?

La fine delle gare così come le abbiamo conosciute?

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