La discesa, quale tecnica?

lucacusatis

Biker serius
12/4/08
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Battipaglia
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Peccato esci poco con me. Comunque da quel poco di esperienza delle mie uscite di tutti i giorni penso:
1) è essenziale una lettura e valutazione del terreno per identificarne caratteristiche e pendenza ma a differenza della salita dove per la conduzione della mtb la ruota più importante è la posteriore (perdendo la trazione siamo fermi), nella discesa la ruota più importante è l'anteriore.
Questo perché con l'anteriore si riesce a passare e direzionare la mtb anche in spazi veramente ridotti (due massi con una fessura, un grosso ostacolo) il posteriore anche se "trazione", fa' la parte del rimorchio.
2)Importante è ricordarsi di adeguare il rapporto marce alla discesa che si sta' affrontando, così da avere sempre trazione.
3)La posizione.
E' contraria a quella vista nella salita, cioè più aumenta la discesa più dovremo spostarci all'indietro con il sedere a sfiorare la ruota posteriore, i gomiti sono larghi, e visivamente escono della nostra figura a differenza della salita dove si tende a stringerli verso il corpo, nella discesa gli stessi si allargano, hanno un ruolo prioritario con le gambe che mantengono la posizione di allineamento visti nella salita.
4)Nella discesa le braccia sono ancorate al manubrio per mezzo della mani, impugnando in modo saldo sulle manopole per consentire l'azione sui freni in qualsiasi momento, è quindi consigliabile impugnare "ad anello" con il pollice che stringe verso il mignolo e l'anulare, lasciando medio e indice sulle leve dei freni, posizione questa che ci permette una solida presa lasciando alla nostra personale capacità il comando delle leve freno con una, due (consigliata) o più dita., molto importante!
5)Nella discesa non sempre la velocità è pericolosa, se controllata può tornare utile per il superamento di alcuni ostacoli. Nella discesa il controllo della mtb deve essere totale, non bisognerà mai lasciare che la mtb ci faccia fare quello che vuole ma è indispensabile essere reattivi, considerandoci come una zavorra dovremo con lo spostamento del peso direzionare la mtb dove noi vogliamo, questo specialmente in occasione di curve o piccoli passaggi dove è essenziale lo spostamento e il controllo del mezzo, Il bloccaggio delle ruote.
Cercare di non bloccare mai le ruote (es: l'ABS per le macchine, studiato per evitare il bloccaggi delle ruote) se applicato questo accorgimento ci permetterà di far fare alla ruota sempre _ in appoggio sulla sella.
6)nel caso che affrontando in discesa una curva non fosse sufficiente sterzare per correggere la nostra traiettoria ci tornerà utile l'indipendenza di gambe per direzionare ancor più a destra o sinistra la nostra mtb. La serie di spostamenti e movimenti descritti avvengono tutti sfruttando come fulcro la sella, nel caso di trovarsi sollevati sui pedali appena prima di affrontare un tratto di discesa potrà tornare utile sfruttare la parte anteriore della sella, quella profilata, se stretta all'interno delle cosce che ci permetterà un'ulteriore punto di controllo e direzione della mtb nel caso si dovesse correggere la mtb stessa. Nel caso di un'ostacolo, visto in anticipo, ci si porta sollevati sui pedali leggermente avanti con il busto, quasi in ricognizione visiva, scorto l'ostacolo e la sua natura ci si riporta all'indietro affrontando con gomiti larghi e in fuorisella l'ostacolo stesso
La cosa giustamente piu' importante e' l'uso di un buon casco
 

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