Aggiungo solo che a me quest'idea che i sentieri son di tutti, sottintendendo che la montagna sia di tutti, ha sempre fatto girare le @@ a mille. La montagna non è di tutti, la montagna è dei montanari, che delle sue risorse e dei suoi sentieri ci vivono da ben prima che esistesse l'mtb, e chiunque non sia proprietario di fondi o usufruttuario è un ospite e si deve comportare come tale. Ad una mucca in transito verso gli alpeggi non può fregar di meno del sentiero flow, hanno bisogno di fondo saldo e semiroccioso, e se precipita a valle perché il sentiero è stato spianato e lei scivola sul fango sono a seconda della razza fino a 5mila € che al montanaro non rifonde nessuno. Chi con tanto zelo si preoccupa di "sistemare" i sentieri per l'mtb non entra mai, o raramente, nell'ottica di chi su quei sentieri ci vive e li percorre per ben altri scopi.
La montagna non è nemmeno dei montanari se per quello, la montagna se ne frega. Del resto pochi giorni fa ho incrociato più di un malgaro che ha lasciato a casa quad e fuoristrada per salire all'alpeggio con la motoelettrica, quindi?
Non sono le due
ruote il problema, non direttamente, il problema è un certo modo di fare business, che cerca sempre di incrementare il numero di utenti con il minimo della spesa. Se un sentiero spianato decuplica gli incassi della baita a monte, il malgaro vende le mucche -per dire- e diventa albergatore. Ripeto, non ha nulla a che vedere con le due ruote in se ma con il fatto che per una congiunzione tecnologica favorevole una gran massa di *non* bikers ora può potenzialmente accedere a luoghi prima preclusi. Se per far ciò c'è bisogno del vialetto del giardino di Boboli a 2300 metri nel bel mezzo di Dolomitiunesco pazienza. La frittata è fatta, ogni iovelavevodetto inutile. Temo solo che non sarà finita qui: già i bike park sono riserve indiane, si prospettano divieti, sanzioni e limiti di circolazione. Se vi piace questo ca77o di mondo accomodatevi.
La "colpa" di tutto ciò? Gli e(x)biker che, per il loro ego invece di prendere atto dei propri limiti sono passati al lato oscuro, hanno finito per innescare l'elettrovalanga senza (?) rendersi conto che avrebbero finito per rompere il giocattolo. Sarebbe successo comunque? L'evoluzione tecnologica è piena di avvii abortiti, non si fosse arrivati alla massa critica tutto si sarebbe fermato? Mha... Quando, quattro o cinque anni fa, per curiosità misi il culo su una Fantic fu chiaro...
the end of the beginning. Ora comunque non ha nessuna importanza, la cosa peggiore è che un certo modo di fare mtb sta sparendo e a mio avviso era il modo più bello.
A scanso di equivoci: sono ben oltre la cinquantina, ho una biga 27.5+ AM, una 29 Trail, una 27.5 XC, una BdC, tutte full carbon, un paio di chitarre... e non una batteria.