Questa mi è capitata l'altra settimana, ma non ho avuto il tempo materiale di mettermi qui a scriverla e sinceramente non sapevo se postarla qui visto come è finita:
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Mi trovavo in una zona di castagni sul pollino con la solita combriccola, quindi un sentiero in discesa piuttosto tranquillo.
Ad un certo punto il percorso diventa più rettilineo e si possono mollare i
freni a dare sfogo alla voglia di andare forte.
Velocità poco un po' sotto i 40Km/h ed un tratto quasi rettilineo che "sembra" pulito, solo qualche piccolo dislivello che suggerisce qualche saltino.
Infatti "sembrava" pulito, perchè proprio in un punto dove il sentiero aveva un piccolo tratto pianeggiante c'era una pozza di fango nascosta dal fogliame.
Il fatto è che ho capito di cosa si trattava quando ormai ci ero arrivato sopra e le
ruote hanno cominciato a fare un'inconfondibile rumore, quindi i secondi successivi sono stati un autentica raffica di schizzi piuttosto violenti su tutto il corpo ed in particolare in faccia, tanto che, colpito in un occhio, sono uscito fuori dal sentiero verso destra un po' in contropendenza.
Proprio mentre ero intento a fermarmi, un sacchetto di plastica, sbucato non si sa da dove, rotolando mi taglia la strada e finisce sotto la ruota anteriore.
C'è stato un piccolo botto, ma è il dopo che è stato tragico. Sembrava che dopo l'urto dal sacchetto fossero uscite mille chewing-gum e in un secondo ho visto la ruota, la forcella ed il disco impaccata come non l'avrei mai potuta immaginare.
Una poltiglia vischiosa e profumata aveva catturato la mia bici e tutto il sottobosco circostante.
Mi sono chinato per vedere cosa ci fosse in quel maledetto sacchetto di plastica e..... stupore....
UN APPARECCHIO SCALDA-CERA PER LA DEPILAZIONE CON TUTTA LA CERA!!!!!
Io dico... va bene che la sfiga mi tiene sempre sotto osservazione, ma cosa cavolo ci faceva quella diavoleria in un sacchetto che rotolava a non so quanti Km da ogni forma di urbanizzazione???