La collina di torino: quale futuro?

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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eugy

Biker tremendus
31/3/07
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torino
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oltre a essere palesemente "pompato" e esagerato all'inverosimile,vorrei fare una considerazione.....
parlo per la chiesetta,che frequento spesso.... sull'articolo viene detto che i passanti non conoscono e ignorano totalmente che sui sentieri si svogle il "downhill"...
Io penso che qualsiasi persona dotata di inteligenza capisca camminando per la chiesetta che qualcosa ,oltre alle passeggiate ci fanno,visto che noterà salti e paraboliche.......
E dubito fortemente che gli abitanti non conoscano questa situazione.....
Personalmente sulla chiesetta avrò trovato in tutte le volte che ci sono andato 2 volte una famigliola salire a piedi,e mi sono sempre fermato,nonostante ci sia il sentiero pedonale a lato....
Per questo credo che l'articolo sparì sulla massa senza nemmeno aver capito di cosa si parla..... (£classica situazione italiana)
A superga la situazione non la conosco per cui non mi esprimo.....
 

loozer

Biker serius
8/5/08
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Torino
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qualcuno ha qualche idea?

Se chi gira avesse una forma di rappresentanza comune, si potrebbe inviare una lettera alla redazione spiegando (gentilmente) le ragioni di chi gira in collina.

Essendo ognuno per i fatti suoi è un po' più dura, ma magari un po' di mail o lettere da parte di un po' di persone potrebbero almeno far vedere che ci sono punti di vista differenti.

Per quanto riguarda il contenuto dell'articolo poi, per quante esagerazioni ci siano, alla fine vengono fuori i soliti temi:
Velocità eccessiva in presenza di pedoni
Modifiche e salti aggiunti ai percorsi

Ora, possiamo pensare che siano i soliti 4 proprietari rompi ed esagerazioni del giornale, ma se questi problemi escono periodicamente vorrà pur dire qualcosa.

Più in generale poi, chi organizza eventi tipo "King of Chiesetta" o chi fa dei giri in collina un'attività economica, avrebbe tutto da guadagnare per se e per il movimento nel fare in modo che sui giornali non finiscano solo articoli di lamentele ma iniziative, raduni, gare, corsi, etc.

Questo ovviamente se già non lo fanno...
 

beppejump

Biker serius
12/10/04
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settimo torinese
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qualcuno ha qualche idea?

non ho letto l'articolo, però mi sembra che sia uno dei peggiori quotidiani nazionali, di parte(e che parte), che cerca sensazionalismo a tutti i costi, probabilmente qualche intollerante della zona al quale stiamo sulle balle li ha contattati e convinti a fare un servizio e loro hanno fatto quello che la loro professionalità gli permette , non ho idee su cosa fare, penso che la cosa migliore da fare sia ignorarli.
 

Tano

Biker tremendus
In riferimento all'articolo...
E' vero ci sono parecchie imprecisioni, esagerazioni e forzature
ma questi articoli non nascono dal nulla e non si possono solo considerare ingenue "osservazioni" di un giornalista o di un cittadino indignato...
Sono senz'altro babberie per noi, ma è quanto meno la realtà che purtroppo percepisce una gran quantità di persone comuni...
Chissà chi c'è dietro l'articolo, mi piacerebbe sapere chi l'ha scritto quell'articolo (f.bac.) si potrebbero scoprire delle cose...
Sembrerebbe ben informato e mi vengono in mente i biker integralisti che vanno contro ai downhiller/freerider solo perchè troppo diversi, eppure ci sono troppe e grosse imprecisioni (che sembrano qualsi messe lì apposta). Non sembra un'articolo già confezionato consegnato e pubblicato paro paro da un giornalista, piuttosto mi pare la convinzione che qualcuno, fuori dalla MTB, si sia fatto e in qualche modo ha intenzione di fare o sta facendo una vera e propria battaglia.
Che anche con questo articolo ci sia un danno verso il downhill non c'è dubbio e, come già detto, il fatto è che non abbiamo una rappresentanza di peso che possa controbattere.
Una idea potrebbe essere quella di informare il Sig. Lazzero della Federazione Ciclistica Italiana che dovrebbe occuparsi ufficialmente e "autorevolmente" del downhill in Piemonte. Chi più di loro dovrebbe avere i migliori interessi a non vedere denigrata l'opera di promozione sportiva verso il downhill.
 

fabius8

Biker forumensus
16/7/08
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Trofarello
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Bike
2
..senza considerare il fatto che a nessuno è venuto in mente di scrivere una sola riga contro quei "signori" con gilettini arancio fluo, armati di doppiette....
Ieri mattina sotto all'osservatorio di Pino Torinese, saranno stati in 50! e non esagero!
Quando son passato, uno di loro mi ha detto: Fai attenzioni perchè oggi siamo tutti armati!
Ambè.....complimenti ho risposto io....ma questa mattina vi siete ricordati tutti di accendere il cervello???? dopo il mugugnio, me ne sono andato per la mia strada.
Non reputo che in sentieri come quelli, che tutti noi frequentiamo, una mega batttuta di caccia al "toporagno" sia meno pericolosa di noi biker!
anzi....e poi se ne sentono in continuazione...di "fucilate" fra cacciatori, no? sparano a tutto ciò che si muove!
 

eugy

Biker tremendus
31/3/07
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torino
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..senza considerare il fatto che a nessuno è venuto in mente di scrivere una sola riga contro quei "signori" con gilettini arancio fluo, armati di doppiette....
Ieri mattina sotto all'osservatorio di Pino Torinese, saranno stati in 50! e non esagero!
Quando son passato, uno di loro mi ha detto: Fai attenzioni perchè oggi siamo tutti armati!
Ambè.....complimenti ho risposto io....ma questa mattina vi siete ricordati tutti di accendere il cervello???? dopo il mugugnio, me ne sono andato per la mia strada.
Non reputo che in sentieri come quelli, che tutti noi frequentiamo, una mega batttuta di caccia al "toporagno" sia meno pericolosa di noi biker!
anzi....e poi se ne sentono in continuazione...di "fucilate" fra cacciatori, no? sparano a tutto ciò che si muove!
quoto,purtroppo la caccia è molto più tutelata,anche se io la reputo una coglionata (chissà che gusto c'è a sparare a bestie che non si possono difendere.... mah...)
 
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Tano

Biker tremendus
eggià così facciamo lo stesso errore dell'articolo di cui parliamo e che non ci piace.
Senza nulla togliere a chi si è proposto, chi siamo noi per poter parlare in modo autorevole e rappresentativo della mtb: una bella cippa di nulla! Come chi ha fatto l'articolo su Torino Cronaca.
 

enry_mega_drop

Biker assatanatus
6/8/04
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43
Torino
gearisforlosers.blogspot.com
eggià così facciamo lo stesso errore dell'articolo di cui parliamo e che non ci piace.
Senza nulla togliere a chi si è proposto, chi siamo noi per poter parlare in modo autorevole e rappresentativo della mtb: una bella cippa di nulla! Come chi ha fatto l'articolo su Torino Cronaca.

Esistono anche gli individui in quanto tali. Sicuramente valgono meno di un'associazione da mille mila iscritti, ma non sminiamo così l'iniziativa. Poi oh, se uno contatta un qualche giornale è ovvio che s iprende le proprie responsabilità e parla a titolo personale.
 
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Biker forumensus
Signori ecco la risposta su TORINO CRONACA !
n1428102718_30149399_7365.jpg
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
www.picasawebweb.com
E' un bene che si faccia sentire anche la voce di noi bikers.
Il fatto è che come sempre succede in italia, per colpa di qualcuno ne deve rimettere sempre la maggioranza. Per colpa di poche persone dalla mentalità chiusa, che non vedono oltre i propri interessi e che magari hanno solo l'obiettivo di mettere i bastoni tra le ruote (letteralmente certe volte) a noi bikers, ne deve sempre rimettere tutto il movimento. Quante sono queste persone? Quanti sono i bikers? Se siamo una democrazia, dovrebbe decidere la maggioranza...
La creazione di percorsi specifici e legali per il FR e il DH secondo me oggi è una necessità per la collina. Ormai la MTB non è più uno sport così di nicchia qui a torino. Perchè non c'è nemmeno una pista da DH?

Secondo me è più che giusto assegnare alcuni percorsi (non tutti) ad un uso esclusivamente ciclistico, o ad un uso esclusivamente pedonale. Così gli escursionisti che non vogliono rischiare di rimanere spaventati da un rider che arriva a tuono possono stare tranquilli, il FR o DH sa di poter scendere su dei percorsi sicuri, magari anche attrezzati con strutture aggirabili e di tutte le difficoltà. Per chi vuole scendere senza essere obbligato a fare il criceto sui soliti 2-3 percorsi può farlo sugli altri sentieri promiscui, moderando la velocità e rispettando i pedoni, così come avviene in alcune località francesi (les 2 alpes per esempio).
L'ideale sarebbe la creazione di percorsi doppi e paralleli, tipo la chiesetta. Un percorso esclusivamente pedonale e uno esclusivamente per le MTB. Le MTB hanno il divieto di andare sul percorso pedonale e i pedoni di andare su quello per MTB. Così si tutelano i diritti di tutti, del biker di poter praticare il proprio sport e dell'escursionista di godersi la passeggiata in tranquillità.
 

aldo10

Biker ciceronis
22/6/04
1.466
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E' un bene che si faccia sentire anche la voce di noi bikers.
Il fatto è che come sempre succede in italia, per colpa di qualcuno ne deve rimettere sempre la maggioranza. Per colpa di poche persone dalla mentalità chiusa, che non vedono oltre i propri interessi e che magari hanno solo l'obiettivo di mettere i bastoni tra le ruote (letteralmente certe volte) a noi bikers, ne deve sempre rimettere tutto il movimento. Quante sono queste persone? Quanti sono i bikers? Se siamo una democrazia, dovrebbe decidere la maggioranza...
La creazione di percorsi specifici e legali per il FR e il DH secondo me oggi è una necessità per la collina. Ormai la MTB non è più uno sport così di nicchia qui a torino. Perchè non c'è nemmeno una pista da DH?

Secondo me è più che giusto assegnare alcuni percorsi (non tutti) ad un uso esclusivamente ciclistico, o ad un uso esclusivamente pedonale. Così gli escursionisti che non vogliono rischiare di rimanere spaventati da un rider che arriva a tuono possono stare tranquilli, il FR o DH sa di poter scendere su dei percorsi sicuri, magari anche attrezzati con strutture aggirabili e di tutte le difficoltà. Per chi vuole scendere senza essere obbligato a fare il criceto sui soliti 2-3 percorsi può farlo sugli altri sentieri promiscui, moderando la velocità e rispettando i pedoni, così come avviene in alcune località francesi (les 2 alpes per esempio).
L'ideale sarebbe la creazione di percorsi doppi e paralleli, tipo la chiesetta. Un percorso esclusivamente pedonale e uno esclusivamente per le MTB. Le MTB hanno il divieto di andare sul percorso pedonale e i pedoni di andare su quello per MTB. Così si tutelano i diritti di tutti, del biker di poter praticare il proprio sport e dell'escursionista di godersi la passeggiata in tranquillità.

quoto e ti do pure la reputazione..
 

booger

Biker ciceronis
14/10/06
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Torino
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E' un bene che si faccia sentire anche la voce di noi bikers.
Il fatto è che come sempre succede in italia, per colpa di qualcuno ne deve rimettere sempre la maggioranza. Per colpa di poche persone dalla mentalità chiusa, che non vedono oltre i propri interessi e che magari hanno solo l'obiettivo di mettere i bastoni tra le ruote (letteralmente certe volte) a noi bikers, ne deve sempre rimettere tutto il movimento. Quante sono queste persone? Quanti sono i bikers? Se siamo una democrazia, dovrebbe decidere la maggioranza...
La creazione di percorsi specifici e legali per il FR e il DH secondo me oggi è una necessità per la collina. Ormai la MTB non è più uno sport così di nicchia qui a torino. Perchè non c'è nemmeno una pista da DH?

Secondo me è più che giusto assegnare alcuni percorsi (non tutti) ad un uso esclusivamente ciclistico, o ad un uso esclusivamente pedonale. Così gli escursionisti che non vogliono rischiare di rimanere spaventati da un rider che arriva a tuono possono stare tranquilli, il FR o DH sa di poter scendere su dei percorsi sicuri, magari anche attrezzati con strutture aggirabili e di tutte le difficoltà. Per chi vuole scendere senza essere obbligato a fare il criceto sui soliti 2-3 percorsi può farlo sugli altri sentieri promiscui, moderando la velocità e rispettando i pedoni, così come avviene in alcune località francesi (les 2 alpes per esempio).
L'ideale sarebbe la creazione di percorsi doppi e paralleli, tipo la chiesetta. Un percorso esclusivamente pedonale e uno esclusivamente per le MTB. Le MTB hanno il divieto di andare sul percorso pedonale e i pedoni di andare su quello per MTB. Così si tutelano i diritti di tutti, del biker di poter praticare il proprio sport e dell'escursionista di godersi la passeggiata in tranquillità.
Bravo. Proposi anche io una cosa del genere poco tempo fa proprio qui.
Riproviamoci, ma bisogna essere uniti.
Occorre per prima cosa trovare interlocutori seri, credibili, rappresentativi (come Sergio) capaci di parlare con gli enti per aprire un dialogo.
E poi servono delle proposte
 

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