KCNC ennesima rottura

yayayaya

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Tutti conoscono Kcnc , tutti ne apprezzano le doti di leggerezza, però vorrei raccontarmi quanto mi è accaduto.
scrivo anche qui perchè avevo KCNC anche sulla bici da strada.
Oltre 2 anni fa presi una guarnitura kcnc da mtb montata in doppia come quasi tutti i 29er, però dopo un paio di mesi mi si sbriciolò al semaforo lo spyder, graffiando il telaio e piegando la corona , ma per fortuna non caddi e rimasi appiedato ad un solo km da casa.
l'Axevo mi riconobbe la garanzia, dicendomi che la colpa era dovuta al montaggio in doppia, peccato che per altri 2 anni con le stesse corone io e tanti altri non abbiamo avuto problemi.
tornata in garage la guarnitura aveva sempre gioco sui cuscinetti nonostante il registro tutto stretto e dopo tante telefonate, cambio cuscinetti, monta e rismonta ho dovuto inventarmi una rondella da mezzo millimetro e tenermi una guarnitura che scricchiolava sempre, costata oltre €200.
il mese scorso è stata la volta del manubrio in alluminio scandium che ha ceduto di botto e io sono rovinosamente caduto di faccia rompendo pure il casco, trauma cervicale , tagli ed ematomi sul viso.
il manubrio aveva 3 anni, circa uno di utilizzo vero visto che alterno 3 bici, in particolare 2 mtb.
montato su full rigid , con pipa kcnc , poi wcs negli ultimi 6 mesi.
interpellata l'Axevo mi hanno risposto che capita! lo scandium teme l'umidità! andrebbe cambiato ogni anno!la rigida favorisce la rottura!la pipa non è compatibile....
peccato che io non ho mai rotto un manubrio e sopra la stessa forcella e per più tempo ci ha lavorato un manubrio Fsa Sl-K con pipa ritchey wcs e sta ancora bello li e sano.
guardando il punto di rottura non posso che notare quanto è fino il manubrio nel punto di contatto con la pipa.
sabato siamo all'ennesima, parto ad un semaforo e di botto si spezza la pedivella e io volo a terra di gomito e spalla e con la botta ad oggi ho difficoltà a stare dritto con la schiena.
guardando la pedivella si nota come questa è stata svuotata e poi "tappata" nel punto esterno verso il pedale con 2 prigionieri, nel punto esatto dove si avvita il pedale, cioè la filettatura del pedale è ricavata sui 2 prigionieri e in parte sulla pedivella.
ora considerando che come il manubrio non ha mai preso botte, che io peso solo 72kg e faccio normale xc-granfondo rimango un pò sbalordito.
non voglio allarmare nessuno, ma io per la mia sicurezza ho rimosso tutti i componenti Kcnc da tutte le bici.
ricontattata l'Axevo mi hanno chiesto di inviare i pezzi tramite il mio venditore nonostante gli spiegavo che essendo online avrei preferito spedirla direttamente, ma non si può, devo buttare tanti soldi di spedizione , perdere tanto tempo per poi sentirmi dire che tanto è fuori garanzia come mi ha detto il mio venditore.
Da una azienda seria mi sarei aspettato un trattamento diverso.

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flavionus

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brutta cosa .......

io hò visto su internet anche un attacco manubrio rotto .......

poi forse le sollecitudini con una forcella rigida sono triple ....però ......
 

nemox

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Veramente curioso il sistema che hanno usato per rinforzare la zona attorno al perno del pedale: due perni filettati. Il problema è che la filettatura stessa può diventare zona di concentrazione degli sforzi con conseguente innesco della rottura. Francamente mi sembra una scelta azzardata.
 

yayayaya

Biker imperialis
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sinceramente se l'avessi visto prima come è fatta una pedivella kcnc non l'avrei comprata.
la forcella rigida sicuramente stressa maggiormente tutto, ma peso comunque 72kg.
nel dubbio ho rimosso tutto cio che ho kcnc.
 

ottomilainsu

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Grazie nemox per la segnalazione.
Vado un po' di fretta, il letto reclama il mio sonno, ma almeno due cose le dico.

Manubrio: parrebbe esser stato serrato eccessivamente, il collare ha schiacciato il tubo. Che questo sia troppo sottile può aver accentuato il guaio.
Che abbiano detto che lo scandium (la lega di alluminio con... etc etc) teme l'umidità... mi sa di panzana colossale.
Se teme l'umidità non va usato per le bici, che notoriamente non si tengono solo per esporle in salotto

Pedivella: ARGH! Ma in giro c'è ancora gente che fa e vende queste cazzate? Scusate il francesismo.
Per togliere qualche grammo hanno indebolito proprio la zona più critica, quella è roba che provoca rottura per fatica (si vede, le foto sono ragionevolmente chiare) partita perché semplicemente la sezione è troppo debole e ancor più indebolita dalla filettatura dei tappi prigionieri che è un vero e proprio invito alla rottura, tanto più che è orientata proprio perpendicolamente alla direzione di massima sollecitazione!

In questo caso, a maggior ragione se ci sono lesioni permanenti, ci starebbe tutta una citazione del produttore per danni.
Serve una perizia documentata e serve l'avvocato... questo è semmai il problema.

Per ora ho messo le mie impressioni, poi con calma farò ancora qualche annotazione.
 
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Andrea321

Biker marathonensis
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Il problema non sono tanto i marchi scelti quanto la consapevolezza che più é leggero più probabili sono le rotture...

un pò come per certe ruote tirate sul peso per le quali vengono dichiarati i pesi massimi ammissibili....ma per gli altri componenti (magari extra light) vengono dichiarati i carichi massimi ammissibili ? Magari non risolverà il problema di certe rotture però il compratore si può fare un'idea di quanto un componente sia tirato sul peso e decidere più consapevolmente se acquistarlo o no.
 

matteo_84

Biker marathonensis
ottomilainsù;5951474 ha scritto:
Manubrio: parrebbe esser stato serrato eccessivamente, il collare ha schiacciato il tubo. Che questo sia troppo sottile può aver accentuato il guaio.
Che abbiano detto che lo scandium (la lega di alluminio con... etc etc) teme l'umidità... mi sa di panzana colossale.
Se teme l'umidità non va usato per le bici, che notoriamente non si tengono solo per esporle in salotto

è la prima cosa che ho notato! :il-saggi:

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ovviamente non è una giustificazione a KCNC, però sembrerebbe che la pipa sia stata stretta a morte e/o comq che non sia stata usata la dinamometrica.

KCNC fa componenti davvero light e a prezzi davvero economici. come le pipe. quando avevo il frontino da XC ero stato tentato all'acquisto dei suoi componenti...

2 parole sullo scandium: ci sono telai fatti con questa lega e la kona li garantisce a vita, che cavolata è quella che dopo 1 anno è da buttare?! :omertà:
senza considerare poi, che per legge, un oggetto deve essere garantito per 2 anni, minimo...
 

zeromeno

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trovo che sia assolutamente fuorviante generalizzare
ok analizzare il caso in questione
ma parlare genericamente di kcnc o altro senza aver sottomano dei semplici numeri è un grosso errore nonchè un comportamneto scorretto
 

tacito

Biker imperialis
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trovo che sia assolutamente fuorviante generalizzare
ok analizzare il caso in questione
ma parlare genericamente di kcnc o altro senza aver sottomano dei semplici numeri è un grosso errore nonchè un comportamneto scorretto
sono perfettamente d'accordo con te...
troppe le variabili per poter affermare che i prodotti di una determinata marca sono più soggetti a rotture rispetto ad altri senza il conforto di una sostanziosa casistica...
Io penso che generalmente una estrema leggerezza di alcuni componenti possa andare a discapito della loro integrità e quindi sicurezza e questo a prescindere dal costruttore.
Io che peso 92 kg non utilizzerei mai una pipa troppo leggera per risparmiare 50 grammi quando io stesso ne dovrei perdere almeno 15.000 di grammi...
detto così si potrebbe pensare che a mio avviso non sio dovrebbero costruire tali componenti, invece no...
Tali componenti si devono costruire e si possono acquistare con la piena consapevolezza dei loro limiti.
Credo che possa essere rischioso montare una pipa extralite su una frontina rigida... a meno che non si pesi al massimo 60 kg...
poi certamente ci saranno case che costruiscono componenti super leggeri e super resistenti ma i prezzi sono fuori dalle medie di mercato...
insomma alla dfine si ha sempre ciò che si paga...
 

matteo_84

Biker marathonensis
Credo che possa essere rischioso montare una pipa extralite su una frontina rigida... a meno che non si pesi al massimo 60 kg...

però scusa, dal punto di vista legale, non dovrebbe essere allora specificato?

perchè se un obeso di 130kg compra la pipa, non essendoci nessuna "controindicazione" scritta, e poi al primo marciapiede ci lascia la faccia, per me la colpa rimane dell'azienda X.

secondo me, il fatto di produrre un componente "leggero" non è una "scusa o giustificazione" ad una rottura, a meno che, ripeto, l'azienda stessa sconsigli l'utilizzo di tale componente a chi pesa più di un tot. Se non è specificato secondo me viene meno la "consapevolezza" in fase di acquisto...

o sbaglio?
 

tacito

Biker imperialis
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però scusa, dal punto di vista legale, non dovrebbe essere allora specificato?

perchè se un obeso di 130kg compra la pipa, non essendoci nessuna "controindicazione" scritta, e poi al primo marciapiede ci lascia la faccia, per me la colpa rimane dell'azienda X.

secondo me, il fatto di produrre un componente "leggero" non è una "scusa o giustificazione" ad una rottura, a meno che, ripeto, l'azienda stessa sconsigli l'utilizzo di tale componente a chi pesa più di un tot. Se non è specificato secondo me viene meno la "consapevolezza" in fase di acquisto...

o sbaglio?
:spetteguless: sbagli... :celopiùg:
il concetto di responsabilità da cui nasce eventualmente il diritto al risarcimento del danno oltre ad avere avuto una propria evoluzione è abbastanza complesso.
Bisogna poi distinguere tra responsabilità contrattuale e extracontrattuale...
Cominciamo col dire che il produttore è responsabile contrattualmente solo ed esclusivamente nel caso in cui il bene venduto non sia conforme all'uso previsto e/o presenti difetti di costruzione.
Prendiamo ad esempio una pipa della bici.
se chi acquista una pipa della bici pesa 130 kg e con la bici ci vuole salire e scendere i marciapiede è evidente che usa il bene in modo difforme da quello previsto. Nulla posso imputare al costruttore e/o al rivenditore se mi si rompe la pipa.
In caso contrario sarebbe sempre responsabile il costruttore/venditore perchè non ha specificato che con la bici da supermercato non ci si può catafottere dai crateri sommitali dell'Etna fino a valle...
così come non posso pensare di attraversare un fiume con la mia pandina sol perchè nessuno mi ha detto che non posso farlo.
Ogni bene deve essere utilizzato nei limiti per cui è stato realizzato e previsto e tali limiti (escluse quelle che sono considerate attività pericolose) nascono dal conoscenza comune, dalla normale diligenza.
Al di fuori di tali limiti nessuna responsabilità può essere addebitata a chicchessia.
Ho ristretto moltissimo i concetti con tutte le lacune del caso.
Se volete possiamo ulteriormente approfondire.
 
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matteo_84

Biker marathonensis
Prendiamo ad esempio una pipa della bici.
se chi acquista una pipa della bici pesa 130 kg e con la bici ci vuole salire e scendere i marciapiede è evidente che usa il bene in modo difforme da quello previsto. Nulla posso imputare al costruttore e/o al rivenditore se mi si rompe la pipa.

ho scritto "scendere il marciapiede" perchè lo reputo molto meno stressante che fare una gara di coppa del mondo XC, dove non scendono un "marciapiede" ma interi "muretti" in successione (i gradoni sono notevoli).

quindi cambiamo l'esempio: se un obeso di 130kg fa dell' XC, con una pipa da XC, e si rompe? l'utilizzo sarebbe conforme, ma la pipa no (si è rotta facendo del semplice XC)...

a quel punto?

anche perchè, secondo il tuo ragionamento, non avrebbero senso per es. i bugiardini dei farmici: eppure in quel caso abbondano di effetti collaterali, proprio per pararsi le chiappe...o sbaglio?


aggiungo:
riguardo la panda: non è un mezzo anfibio, non mi meraviglierei di rimanere in mezzo ad un fossato. la pipa da XC è una pipa da XC e mi deve garantire degli standard minimi di sicurezza nell'ambito XC (ovvio che se faccio DH e mi si rompe cavoli miei); se questi standard minimi sono garantiti solo per un determinato peso del biker, sempre secondo me, sarebbe giusto specificarlo.
 

nemox

Biker velocissimus
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Prendiamo ad esempio una pipa della bici.
se chi acquista una pipa della bici pesa 130 kg e con la bici ci vuole salire e scendere i marciapiede è evidente che usa il bene in modo difforme da quello previsto. Nulla posso imputare al costruttore e/o al rivenditore se mi si rompe la pipa.
In caso contrario sarebbe sempre responsabile il costruttore/venditore perchè non ha specificato che con la bici da supermercato non ci si può catafottere dai crateri sommitali dell'Etna fino a valle...

Francamente non ho capito nulla di questo esempio a partire dal fatto che uno non può salire e scendere dal marciapiede...:nunsacci:
 

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