pur cercando di misurare il libbre il peso degli ideogrammi
c'è da chiedersi per quale motivo si facciano delle insinuazioni sull'onesta delle madri/vacche orientali...
che gli induisti reputano cmq sacre.
ma lasciamo perdere le lingue con caratteri non occidentali... oltre all'italia, dove il ch si legge k?
L'italiano sara` particolare per questo ma almeno e` una delle poche lingue dove la trascrizione fonetica, dato il grafema, e` deterministica. Vorrei farti vedere il modulo di trascrizione dell'italiano e quello di lingue come l'inglese o il tedesco. In tedesco un nome proprio, scritto con l'iniziale maiuscola, ha una trascrizione grafemica diversa rispetto allo stesso nome scritto con l'iniziale minuscola. Non ricordo l'esempio, dovrei chiedere ai colleghi che se ne occupano, ma il concetto e` che "Kohl" (il cancelliere, Helmut) si legge in modo diverso da "kohl" (cavolo). Non so se questo esempio sia vero, mi pare che il fenomeno si verifichi con le vocali, ma e` per esprimere il concetto. Non ti sembra allucinante? Non parliamo poi delle parole composte... E gli inglesi che senza il dizionario non sanno mai come si pronuncia esattamente una parola? Se vuoi avere qualche speranza di riconoscere correttamente l'inglese britannico non puoi fare a meno di associare ad ogni parola un insieme di trascrizioni fonetiche strettamente maggiore di uno. Poi ci sono i francesi con le loro liason... va bene, ogni lingua ha fenomeni di coarticolazione, pero` i francesi sono proprio fuori di testa.
ci sono tante parole in italiano che si dicono con lo stesso termine in inglese. Non ho avuto modo di approfondire la traduzione inversa, ma il maschie e femminile mancano, le parole sottintese non sono altrettanto implicite... credo che il latino e il tedesco siano più completi anche dell'italiano... ma il tedesco è incazzato e ruvido anche solo nel dire "buongiorno" :-P
...factory, parents, ecc... sì... ci sono tante traduzioni "tant al toc" per assonanze errate.
perché non usare i files? cioé... non perché è un termine straniero che allora diventa improvvisamente invariabile... boh... su questo non son del tutto convinto della bontà di questa "regola".
Così come il curriculum vitae diventa al plurale (anche in italiano comune) curricula... anche file al plurale io scrivo files. Un croissant, due croissants. Perché in fondo si seguono le regole originali in ogni caso! non è che file si legge F I L E, ma si legge FAIL... croissant si legge cruassan... e allora... perche nel plurale no?!
Con questo ragionamento allora perche' non usare dovunque "k"? Perche' devo scrivere lo stesso suono una volta con "c" e l'altra con "k"? Questi sono ragionamenti puramente teorici che non tengono in conto la vitalita` delle lingue, come l'esperanto che voleva essere la lingua universale studiata a tavolino ed invece e` stato un fallimento totale.
Riguardo il genere, ha piu` senso l'italiano per cui la sedia e` femmina ed il tavolo e` maschio o l'inglese per cui sono entrambi semplicemente neutri? Chi ha detto che in inglese maschile e femminile mancano? "son" non e` lo stesso che "daughter" cosi` come "mother" non e` lo stesso che "father".
"curriculum" non e` una parola straniera, e` una parola italiana con plurale irregolare (incidentalmente derivato dal latino).
Bella questa discussione, pero` ora devo staccare... devo cercare di capire che bestia e` questo "spanglish".