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Italiano: quanti lo conoscono e quanti lo usano?

Wikipedia:
L'azione del lasciare (o affiggere) un messaggio in italiano è espressa con il neologismo postare.

Mi piacerebbe tanto piantare, incastrare o infilare sul forum... mi sa che il Diretur non sarebbe troppo d'accordo...

:-?


Prendiamo wikipedia per quel che è ; io stasera controllerò sul Devoto-Oli .
 

Dallas

Biker immensus
19/2/04
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Bolzano
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e se cominciassimo a linkare qui tutti gli e/orrori grammaticali più assurdi? Io non mi ritengo una cima in italiano, ma si leggono cose che fanno rabbrividire

si potrebbe inserire l'immagine qui sotto nella firma


 

Bomber70

Biker grossissimus
Adoro scrivere a mano...ho la fissa della carta di qualità e delle stilografiche...e cerco di mantenere intatto il mio congiuntivo...quando sento cose tipo "se lo sapevo non lo facevo" sento la mia colonna vertebrale che si ripiega su se stessa...
Cerco di difendere la mia lingua dai neologismi inutili...lavorando in banca poi vedo una strage di italiano quotidiana:"il target del service consiste in un roundup del settore affluent con buoni spread di oversharing..."a volte penso che lo facciano per giustificare i loro stipendi...ma quando sento cose come "suicciare" o "swicciare" al posto di "cambiare" o "splittare" al posto di "dividere"...beh, ragazzi e ragazze, flippatemi il kalasnikov che metto su full-auto e gli daunloddo 4 caricatori nei budèll...
L'ultima volta che ho sentito suicciare ho fatto ripetere la parola al dirigente e gli ho riso in faccia...credetemi...non sarò mai capoarea...ma ne sarà valsa la pena...
 

Happykiller

Biker pazzescus
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Lac Leman
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L'ultima volta che ho sentito suicciare ho fatto ripetere la parola al dirigente e gli ho riso in faccia...credetemi...non sarò mai capoarea...ma ne sarà valsa la pena...

mitico!!!o-o


Io tempo fa cercavo di fare ordine nell'uso di k, ch e q.
Penso che il CH si legge con la C dura solo in italia e in pochi altri luoghi a me sconosciuti... in generale il CH è un suono dolce... cinese, francese, inglese, spagnolo.... insomma qualche miliardo di persone legge il CHI come CI... ma noi, sboroni, leggiamo in modo diverso. Per questo "giustifico" l'uso del K al posto del CH, ma non quando non servirebbe l'H... cioé: kiavica, kiedere, accusa, kicco... non kiavika, akkusa, kikko...
mentre CIAO, andrebbe scritto chao, come choccolato, cacho, cioé come Sancho, Che Guevara, Ho Chi Min, Churchill, Charles, ecc..
Poi... la Q... ma chi l'ha inventata?! non è semplicemente una complicazione linguistica? chi ha pensato di scrivere soqquadro con due Q? acqua col CQ? Cuocere con la C?

Io non sono contrario ad una semplificazione linguistica. L'italiano è una delle lingue più complesse, per la miriade di regole ed eccezioni che ci sono. L'inglese è troppo semplice, quasi stupido, pur con le sue complicazioni inutili, quanto in italiano... se provia tradurrre una poesia italiana in inglese ti rendi conto di quante parole mancano e della musicalità che viene meno... a meno di ricorrere ad arcaismi shakespeariani o precedenti.

Anche in italiano c'è gente che per farsi figo (apparendo un pistola) spara parole inutili o inventate a raffica... soprattutto ho avuto a che fare con architetti che non si limitano ad usare il gergo tecnico (che fortunatamente ha un ampio vocabolario italiano), ma costruiscono parole inesistenti dell'architettese (già più volte condannato anche dagli addetti ai lavori), che tende a complicare un concetto semplice e forse stupido pur di farlo sembrare la trovata del secolo.


In quanto a mischiare le lingue, soprattutto l'inglese, è dovuto al fatto che leggendo spesso in inglese si comincia a pensare in inglese e questo porta una certa difficoltà magari a trovare il termine in italiano corrispondente, perché magari si esprime con una perifrasi meno immediata.

l'importante è essere comprensibili e rispettare le regole. Piuttosto che dire
"il target del service consiste in un roundup del settore affluent con buoni spread di oversharing..."
dillo in inglese... o spremiti per dirlo tutto in italiano... magari usando pure "target", che è ormai assimilato alla lingua italica...
 

-

Biker novus
3/3/06
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io sono sempre più convinto che il gergo, ad esempio quello bancario, sia appositamente anglofonizzato.. per non permettere al comune mortale (risparmiatore) di capirci una qualunque cosa e quindi convincerti, facendoti sentire un ignorante in materia, a seguire i loro consigli vedasi Bond Argentini, Parmalat e Cirio...visto che parlavamo di banche... ma se vogliamo estendere la cosa ad un qualunque campo... facciamo un esempio a noi caro... avete mai provato a chiedere informazioni ad un negoziante che non vi conosce, fingendovi persone che non distinguono una MTB da una BDC.....e ovviamente la cosa è applicabile ad un qualunque settore.
 

Bomber70

Biker grossissimus
Ah! LA famosa forca!
 
Mah... è anche vero che in certi settori la terminologia inglese è radicata e "tradizionale"... in ambito elettronico-informatico-telecom si usano termini inglesi perchè storicamente si sono sempre usati (forse se il Re concedeva a Marconi il finanziamento per i suoi esperimenti, non sarebbe andato in Inghilterra e le telecomunicazioni sarebbero diventate cosa nostra... e magari adesso sarebbe tutto italian-based! ).
Oppure bisogna ridursi a robe estreme che suonano anche un po' ridicole oramai, tipo usare TOPO per il mouse (come gli spagnoli... RATON).
C'è anche da dire che in ambiti diversi sono gli altri ad usare termini italiani (musica) o addirittura latini (medicina).
Il problema non è l'uso, è (come si diceva prima) l'abuso...
Comunque mi sembra che siamo Off-Topic, visto che si parlava di castronerie, non di neologismi o influenze linguistiche.
 

Bomber70

Biker grossissimus
Beh, ma l'ormai famoso suicciare non ti pare una castroneria da pochezza culturale?
 
non più! ormai ha avuto l'avallo di Gerry Scotti.... quindi l'italico uomo medio... lo ritiene assimilato allo Zingarelli...come ritiene che le sentenze di Forum hanno valenza civile, e che ecc.

Molte volte la parola medio mi sembra una abbreviazione di mediocre .

Oh !
E sul Devoto-Oli c'è davvero postare . Non su una copia stampata pochi anni fa , ma su quello che usavo alle scuole .
o-o
 

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Biker novus
3/3/06
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Molte volte la parola medio mi sembra una abbreviazione di mediocre .

Oh !
E sul Devoto-Oli c'è davvero postare . Non su una copia stampata pochi anni fa , ma su quello che usavo alle scuole .
o-o

si ma credo fosse riferito alla azione di inviare una lettera o imbucare una lettera... quando ancora esistevano!
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
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non più! ormai ha avuto l'avallo di Gerry Scotti.... quindi l'italico uomo medio... lo ritiene assimilato allo Zingarelli...come ritiene che le sentenze di Forum hanno valenza civile, e che ecc.
e le sentenze di mtb-forum?
DOGO è Santilicheri!!! ahahah

E la difficile collocazione sociale dei Rom è simile a quello dell'ormai estraneo Zingarelli? Quelli con la Nomad lo conoscono meglio?

e vorrei ricordare che swicthare significa "camminare con le scarpe bagnate su un pavimento lucido" switch-switch-switch-switch... ahahah
 

shrdlu

Biker poeticus
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www.giovannimanca.com
Proviamo a fare una seduta spiritica con Virgilio e Cicerone? Le lingue orientali le lascerei perdere, credo che nessun cinese purista accetterebbe di scrivere la sua lingua senza usare gli ideogrammi. "Ho Chi Min" è una traslitterazione di suoni vietnamiti con caratteri occidentali che, tra le altre cose, non tiene assolutamente in conto il tono (non conosco il vietnamita, ma in cinese il tono è estremamente importante: ad esempio lo stesso suono con un tono diverso può significare in un caso "mamma" e nell'altro "mucca").
Non sono d'accordo, l'inglese ha una struttura più semplice però ha anche tante parole che a noi sembrano sinonimi ma non lo sono: sono invece diverse sfumature di uno stesso concetto.
Qualche mese fa (o forse anno) ho letto un bellissimo racconto di una scrittrice sudafricana di cui non ricordo il nome. L'ho letto con il dizionario a fianco (quello inglese-inglese scaricato da Encarta) perché altrimenti non avrei apprezzato le sfumature.
Credo che anche nell'inglese comune ci sia lo stesso problema di impoverimento del linguaggio che abbiamo in italiano, però questo non significa che l'inglese sia una lingua povera.
Questo è marketing (o dovrei scrivere mercanteggiare?). Il metodo serve a fare le cose, la metodologia a vendere fumo. Le cose che mi fanno sbellicare dalle risate sono gli errori di ignoranza madornale. Esempi? "trivial" non si traduce con "triviale" ma con "banale", "design" spesso non significa "disegno" ma "progettazione"... ed una cosa obbligatoria non è "mandatoria". Meglio in questi casi passare per indemoniati ed usare direttamente le parole inglesi.
Ci sono parole straniere che entrano nell'uso comune e la cosa non mi scandalizza. Quello che mi lascia perplesso è l'usare anche regole dell'altra lingua che con l'italiano c'entrano come i cavoli a merenda. Ad esempio in italiano il plurale di "file" è "file" non "files", se proprio vogliamo forzare la desinenza plurale allora sarebbe più corretto qualcosa come "fili". Meglio comunque applicare la regola secondo cui le parole straniere non sono modificate al plurale (un bar, tanti bar... intendendo con "bar" il locale pubblico).
 


http://www.demauroparavia.it/8497

 

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