Mi sembra che il pensiero espresso da ale87fr appartenga più alla mentalità dell'amatore (niente di male) che a quella dell'agonista...
ho scoperto qual'é il problema !!
... in Italia i veri campioni ci sono .... solo che quando ci sono le gare ... vanno a girare a caldirola ...
In Italia forse è anche difficile allenarsi seriamente visto che quasi tutti non hanno l'impianto di risalita dietro casa....Di solito bisogna farsi 2 ore di macchina
Chi gira solo nei week è ovvio che non può seguire una tabella di preparazione ad ok anche se è uno "che viaggia forte"
E' chiaro che il tempone in gara lo si fà tirando a tutta fino in fondo, e non come si vede nei bike park che ci si ferma a metà a fare i commenti e le considerazioni su quel salto o quella curva e quando si è ripreso il fiato si fà la seconda parte della discesa....
DOGO se provassi a fare una gara, scopriresti che chi va' veramente forte difficilmente lo trovi a girare nei park, se non in Agosto o comunque lontano dalle gare. Vedrai un mucchio di gente mai vista prima.
Detto questo... gente che nei Bike Park riesce anche a dire la sua, in gara chiude oltre il 100° a secoli dai primi.
Ciò che si vede nei Bike Park non rispecchia il livello del downhiller italiano, al massimo quello del freerider o del weekend warrior da bike park.
Mettiamola, però, anche così: tu fai una sparata a zero, poi vieni deriso.
Quindi chi te l'ha fatto fare? A sto punto stai al gioco... o-o (Non voglio polemizzare, neh!)
Ragazzi, chi va di gas, non perde il tempo in stupide discussioni; dà il gas perchè gli viene naturale e perchè si allena per farlo.
Per altro il primo post del topic parlava di agonismo e non di gente che va forte. Come già detto se il popolo di amatori aumentasse in quantità e qualità, si formerebbe il sottofondo giusto da cui potrebbe venir fuori qualche campione.
P.s. Mitzkal: fai sembrare i downhiller come la massoneria, forse girando più spesso nei bike park scopriresti che ce ne sono tanti di elite in giro che girano al fianco di comuni mortali.
DOGO se provassi a fare una gara, scopriresti che chi va' veramente forte difficilmente lo trovi a girare nei park, se non in Agosto o comunque lontano dalle gare.
Mettiamola, però, anche così: tu fai una sparata a zero, poi vieni deriso.
Quindi chi te l'ha fatto fare? A sto punto stai al gioco... o-o (Non voglio polemizzare, neh!)
Ragazzi, chi va di gas, non perde il tempo in stupide discussioni; dà il gas perchè gli viene naturale e perchè si allena per farlo.
Per altro il primo post del topic parlava di agonismo e non di gente che va forte. Come già detto se il popolo di amatori aumentasse in quantità e qualità, si formerebbe il sottofondo giusto da cui potrebbe venir fuori qualche campione.
P.s. Mitzkal: fai sembrare i downhiller come la massoneria, forse girando più spesso nei bike park scopriresti che ce ne sono tanti di elite in giro che girano al fianco di comuni mortali.
sai perche?Ne giro tanti, quasi ogni settimana cambio spot e della gente che incontro in quelle 3 gare che faccio l'anno ne ho sempre beccata poca e difficilmente salto un we. Per il resto sono pienamente concorde con le tue riflessioni.
Ne giro tanti, quasi ogni settimana cambio spot e della gente che incontro in quelle 3 gare che faccio l'anno ne ho sempre beccata poca e difficilmente salto un we. Per il resto sono pienamente concorde con le tue riflessioni.
Allora significa che la gente che conosco, quando mi dice "il prox we non ci sono perchè vado a fare la gara", mi mente.
Non capisco perchè la statistica "3 gare all'anno" sia affidabile, mentre la mia statistica dei principali bike park del nord italia, che mi dice "mediamente la gente va più piano del mio gruppo", sia una eresia.
La gente che trovi nei bike park è la stessa che trovi nelle gare: se così non è, allora la gente che incontro e mi dice "domica prox ho la gara" mi mente.
La DH italiana non è professionismo, e per la maggior parte nemmeno agonismo, dal momento che sono pochi a seguire allenamenti ben programmati e costanti: chi arriva 50/70 esimo credo non possa credere d'essere "uno dei 50/70 più forti in italia", perchè è possibile che si sia in giro un giovane, di un paesino sperduto, che non fa le gare, ma che gira tanto e che va più del 50 esimo appassionato di gare.
Tolti i primi 50/60 (tanto per fare un numero esemplificativo, ma non esaustivo), a mio parere gli altri sono rider normali, che ci sanno fare, ma che soprattutto amano l'ambiente di gara... gente che gira bene, ma nulla di funambolico, gente che poi ti ritrovi nei bike park a divertirsi e che vanno come tanti.
In giro c'è tanta gente che va più forte, ma che magari la domenica ha impegni familiari, lavorativi o con la fidanzata o di soldi e non può/vuole fare le gare, dove si gira anche meno che in una giornata di DH tra amici (per me la DH è anche senza cronometro).
Forse è per questo che la nostra DH agonistica non è di spicco all'estero: per il fatto che è possibile che i campi di gara non accolgano i più talentuosi e veloci bikers italiani, ad eccezione dei top, bensì accolgono un gran numero di appassionati di clima competitivo (sottolineo ad esclusione dei top). Gli altri sono sì il top italiano, ma sono il top di un insieme troppo ristretto per poter tirar fuori un numero alto di campioni a livello internazionale.
IMHO
sai perche?
perche chi fa gare, e tutte, non spreca il proprio denaro per andare a girare nel park, lo spende per gareggiare e riparare la propria bike...
e gira in pistini che si autocostruisce... cosi da poter mettere alla prova le propria abilità e cosa gli manca per migliorare.. è come se io andassi tutta la stagione a sestola su quella pista tutta un bob, bello si, divertente... per carità... ma prova a fare ogni giorno piste oldFR in stile DH... le abilità che ne escan fuori, son ben diverse...
io ho raccontato la mia storia perchè è quello che è successo a me e a molti forti riders che conosco e per fare da contorno a tutto il resto che ho scritto, e che è quello che conta...tu stai accusando invece i riders italiani di non metterci abbastanza impegno...ma tu che ne sai???c'è tanti ragazzi che si allenano, che rinunciano a molte più cose di quanto non abbia fatto io e che i risultati grossi non li fanno...non cel'hanno nel sangue, come non cel'ho io, come non cel'hai te! Per quel che riguarda il movimento invece e non i singoli, (e penso che sia la crescita di tutto il movimento a far crescere la dh e non il singolo campione, anche perchè herin l'ha vinta una coppa del mondo ma penso che forse non l'abbia detto neanche il tg regionale della val d'aosta), il livello è basso, perchè il rider medio non và forte, perchè gli organizzatori delle gare quando vanno bene sono alla pari, e per avere partenti devono semplificare i percorsi sennò la gente non và a correre perchè la pista e difficile...perchè non c'è una scuola e quindi un ricambio generazionale, perchè per il riders nn c'è futuro, perchè nn c'è tanta gente che corre...questi sono fatti CERTI E OGGETTIVI, le tue sono insinuazioni sull'impegno soggetivo e sulla mia storia...mi spiace dirlo perchè nn è nel mio stile stuzzicare...ma sono solo altre parole!
Un riders forte nasce di soddisfazioni e sogni, non di delusioni e senza speranze...E se sei forte da meritarti la world cup a 17 anni con corri per arrivare nei venti italiani...correi già per essere nei venti di coppa, e entri già negli ottanta senza problemi...