Italia e DH

white

Biker assatanatus
29/9/05
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NoLi
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Quante ca...te che ho letto, secondo voi un giovane dovrebbe, passare giornalmente 2/3 ore in palestra, allenarsi su strada, allenarsi in pista per far tecnica, uscire in dh e girare per crescere, inoltre lavorare per mantenersi oppure se fortunato farsi mantenere dai genitori (cmq non puoi farlo a vita), per poi buttare l'occhio al futuro e pensare che non sarà mai ripagato se non con soddisfazioni personali (risultati), spero stiate scherzando!!!
Non si vive signori miei di passione pagandosi le trasferte e vivendo come zingari!!!
Mancano i presupposti per far crescere questo sport, economici e strutturali, punto!!!!

e secondo cosa fa buona parte della gente che corre e arriva dai top 20 in su ?
Hanno un lavoretto part-time, se non stanno bene di famiglia, si ammazzano di strada e di palestra,girano in dh dove e come possono, piuttosto si fanno da soli i tracciati e come in UK riescono pure a farci le gare! altro che lamentarsi dell'organizzazione) e in parecchi vivono pure in posti dove d'inverno te lo sogni di girare e vivono alla giornata (a volte proprio come zingari) non sognano certo di avere la A3 in garage, di bersi il mohitino al venerdì sera in corso como o di risparmiare per comprarsi la villettina a schiera col giardinetto e sono ben contenti dall'essere ripagati anche solo dalle soddisfazioni, senza farsi tante seghe mentali da italiano medio su "presupposti per far crescere questo sport, economici e strutturali".
Qui non ne abbiamo, nè di manetta, nè di voglia, nè di spirito di sacrificio, punto.
 

vitello

Biker superis
6/4/06
303
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milano
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Quante ca...te che ho letto, secondo voi un giovane dovrebbe, passare giornalmente 2/3 ore in palestra, allenarsi su strada, allenarsi in pista per far tecnica, uscire in dh e girare per crescere, inoltre lavorare per mantenersi oppure se fortunato farsi mantenere dai genitori (cmq non puoi farlo a vita), per poi buttare l'occhio al futuro e pensare che non sarà mai ripagato se non con soddisfazioni personali (risultati), spero stiate scherzando!!!
Non si vive signori miei di passione pagandosi le trasferte e vivendo come zingari!!!
Mancano i presupposti per far crescere questo sport, economici e strutturali, punto!!!!

guardati questo film sui rider dell'irlanda, paese famoso per le sue montagne, impianti di risalita, tradizione ciclistica. non mi sembra si facciano molti problemi a 'scherzare'

http://breakthecyclefilm.com/
 

RiderGullo

Biker grossissimus
10/4/06
5.623
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Urgnano - BG -
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Quante ca...te che ho letto, secondo voi un giovane dovrebbe, passare giornalmente 2/3 ore in palestra, allenarsi su strada, allenarsi in pista per far tecnica, uscire in dh e girare per crescere, inoltre lavorare per mantenersi oppure se fortunato farsi mantenere dai genitori (cmq non puoi farlo a vita), per poi buttare l'occhio al futuro e pensare che non sarà mai ripagato se non con soddisfazioni personali (risultati), spero stiate scherzando!!!
Non si vive signori miei di passione pagandosi le trasferte e vivendo come zingari!!!
Mancano i presupposti per far crescere questo sport, economici e strutturali, punto!!!!

secondo me hai centrato il problema: quanti giovani ci sono che hanno voglia di investire i loro soldi (quelli dei genitori) e il loro tempo a spaccarsi il culo e fare sacrifici? quanti invece sono quelli che preferiscono fare la vita da giovani di 15-16-17 anni...e cosi via e pretendere di avere la pappa pronta perchè tutto gli è dovuto???
Prova a chiedere a Zanchi se e quanti sacrifici ha dovuto fare per raggiungere i risultati che ha ottenuto.
Prova a chiedere, se conosci qualcuno, quanti e quali sacrifici ha dovuto fare per PROVARE a vivere di sport (per esempio bici da corsa, ginnastica, tennis, go kart, calcio, o qualunque altro sport ti possa venire in mente).

Che poi ci sia crisi, carenza di strutture, federazione italiana e quant altro è vero....ma è sempre piu facile dare la colpa agli altri che a se stessi
 
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Isacco.

Biker popularis
4/4/10
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Bassano
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Non ci siamo capiti cari miei, forse avete un panorama un pò contorto di sacrificio, mi spiego meglio, ovviamente per avere risultati oltre ad un grande talento devono essere fatti tanti sacrifici ed è giustissimo( tanta paletra e tanto allenamento), mettiamo il caso che si riesca anche arrivare a far parte della top 20, in ogni caso si avrebbe uno stipendio misero, ci si dovrebbe arrangiare per le trasferte, insomma, come tanti hanno scritto, in questo sport i soldi non ci sono!!!
Non è questione di voglia, ma il DH in Italia è l'affare che non copre le spese, potrete raccogliere un sacco di soddisfazione personali, ma qui si parla di mantenere una famiglia e di comprarsi una casa, obbiettivi minimi di uno giovane credo, finito di correre un giovane dove dovrebbe andare???a zappare??????
Il calcio anche a livelli non altissimi, c1 e b, ti permette di vivere e mettere da parte soldi per una seconda attività!!!
Quindi, vuoi fare dh e sei forte, riesci a farlo se hai la banca piena di soldi e non ti interessa farti una carriera, perchè sei già sistemato, tutti gli altri, pur talentuosi, ci pensano 50 volte, io almeno farei così prima di mandare a puttane la mia vita e trovarmi a 40 anni senza una lira ma con una bacheca piena di coppe!!!!!!

secondo me hai centrato il problema: quanti giovani ci sono che hanno voglia di investire i loro soldi (quelli dei genitori) e il loro tempo a spaccarsi il culo e fare sacrifici? quanti invece sono quelli che preferiscono fare la vita da giovani di 15-16-17 anni...e cosi via e pretendere di avere la pappa pronta perchè tutto gli è dovuto???
Prova a chiedere a Zanchi se e quanti sacrifici ha dovuto fare per raggiungere i risultati che ha ottenuto.
Prova a chiedere, se conosci qualcuno, quanti e quali sacrifici ha dovuto fare per PROVARE a vivere di sport (per esempio bici da corsa, ginnastica, tennis, go kart, calcio, o qualunque altro sport ti possa venire in mente).

Che poi ci sia crisi, carenza di strutture, federazione italiana e quant altro è vero....ma è sempre piu facile dare la colpa agli altri che a se stessi


Rispondo a te molto semplicemente, se vuoi arrivare e fare tempi eccelsi, devi sudare tanto, questo implica sessioni d'allenamento specifiche, in palestra in strada in pista e affinare tantissimo la tecnica, così arrivano i tempi, questo però implica costanza e sacrificio e tanto tempo da dedicare alla cosa, tanto tanto tempo, percui la vita è fatta di scelte, facile rinunciare alla discoteca oppure ad uscire, per una passione lo si può fare benissimo, ma invece è meno facile prendere una scelta di questo tipo, FACCIO LA VITA DA PROFESSIONISTA MI ALLENO TUTTI I GIORNI, OPPURE SCELGO UNA BUONA FACOLTà CHE PUò DARMI UN FUTURO E SCELGO IL DH COME DIVERTIMENTO???
Le due cose non si possono fare assieme ad alti livelli, devi fare una scelta, studi bene oppure ti alleni bene!!!
Il fattore influente è che per altri sport esiste una base solida fin da piccoli, strutture ecc ecc (piscine campi pallavolo tennis arti marziali), per il DH NO!!!!PUNTO!!!!!
 
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frenk

☠︎
8/6/05
11.022
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-
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Bike
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i ragazzini che non si impegnano in allenamenti mirati e produttivi .. o che non danno tutto quello che hanno per provare a diventare dei campioni .. non lo fanno perchè gli basta farsi fighi con gli amici e fare i pesci grossi nello stagno sotto casa .. e l'idea di essere pesci piccoli nell'oceano li avvilisce ... oltretutto il concetto di sacrificio è probabilmente distante dalla loro mentalità di giovani circondati dal benessere ... basta vedere quanti in Italia arrivino a correre col camper personale .. serviti e riveriti dai genitori ... mentre i neozelandesi gli passano sulle orecchie .. ed arrivano da soli .. con uno zaino sulle spalle .. dall'altra parte del mondo
a parte il calcio dove un qualunque brocco semiprofessionista guadagna più di un operaio che manda avanti una intera famiglia ... praticamente in tutti gli altri sport occorre ammazzarsi di fatica impegno e sacrifici senza nulla in cambio se non la speranza di una gratificazione personale ... gli sponsors aiutano a non spendere soldi per allenamenti e materiali .... ma per vivere ?! ... o ci sono dietro le famiglie (cosa che succede prevalentemente in Italia) .. oppure ci si trova qualche lavoro part time compatibile con gli allenamenti ... e ci si scorda di qualsiasi vezzo o pretesa ... ci si allena e ci si impegna per un obbiettivo ... e basta !! ....... è così per tutti gli atleti e per (quasi) tutti gli sport .. soprattutto le discipline individuali .... evidentemente non tutti i nostri giovani hanno voglia o intenzione di farlo

... inoltre mi chiedo ... ma chi parla di carenza di strutture in Italia ... scherza ? ... fa dell'ironia ? ... oppure seriamente pensa che una delle nazioni con più percentuale di territorio montano in Europa .. piena di impianti di risalite e di strade di facile accesso in quota .. con un clima temperato anche in inverno sulle zone montane costiere ... dove vengono da tutta Europa per allenarsi nei mesi freddi (quando nel resto d'Europa si può fare solo rulli e palestra ed eventualmente BdC) ... abbia qualcosa da invidiare al resto del mondo ?!?!?

non prendiamo l'esempio della Francia dove semplicemente hanno lo stesso nostro potenziale ma lo sfruttano solo un pò meglio .... prendiamo l'esempio del regno unito ... dove i DHers passano il loro tempo a fare i percorsi da DH spingendosi la bici sulle colline o rifacendo i percorsi da DH con le bici da AM che si portano su ovviamente pedalando .... prendiamo l'esempio della NZ ... dove si organizzano in ogni modo per poter salire con le bici da DH e scendere a tutta ... e se non c'é altro modo se le pedalano .... PEDALANO !! .... o vogliamo prendere l'esempio di Lehikoinen ... che è tra i big di coppa (quando non si rompe povero lui) ed è cresciuto allenandosi in Finlandia (leggasi terra piatta ricoperta dalla neve quasi tutto l'anno) su di una discesa tracciata da lui stesso .. della durata di 40sec se ricordo bene

l'Italia è il paese di bimbiminkia e bamboccioni .... sono stati educati così .. quindi ormai evitiamo di accampare pretese ...
 

Teo HC

Biker tremendus
12/5/06
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Brianza Hardcore
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Scusate: ma cosa centra la ricchezza con sport e agonismo?
Passione, allenamento e sacrificio mi sembrano le basi di qualsiasi attività agonistica.
Forse semplicemente in Italia non frega a nessuno della Dh. E poi cosa abbiamo da recriminare noi agli altri? Che non fanno il nostro sport? Che non emergono nelle tappe di coppa?

Io trovo preoccupante il livello del rider medio, non quello dei fenomeni, che ci sono e non ci sono.
 
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devastant

Biker superis
23/5/08
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Besana in Brianza
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Secondo me il campione lo si trova nella massa, ovvio però che se siamo in pochi ci sono sicuramente meno probabilità di pescarne fuori uno.
In italia la gente che gira è di base poca, gira solo se è asciutto ed 1 giorno alla settimana al max... così è un po' difficile allargare la base di partenza...
E' un problema di mentalità e di struttura insomma...del resto anche alle olimpiadi invernali la nevosissima olanda ha preso + medaglie di noi, e la cosa è abbastanza rappresentativa del problema.
 

SAD

Biker grossissimus
1/2/07
5.938
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†▲†▲†
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Scusate: ma cosa centra la ricchezza con sport e agonismo?
Passione, allenamento e sacrificio mi sembrano le basi di qualsiasi attività agonistica.
Forse semplicemente in Italia non frega a nessuno della Dh. E poi cosa abbiamo da recriminare noi agli altri? Che non fanno il nostro sport? Che non emergono nelle tappe di coppa?

Io trovo preoccupante il livello del rider medio, non quello dei fenomeni, che ci sono e non ci sono.

bhe si sa che con i soldi è tutto più facile...per quanto sto vedendo sulla mia pelle, si riesce a fare tutte le gare che si vuol fare, senza sbatimenti di denaro per trasferte e alloggi, se si ha soldi si può avere molto più tempo libero che si può trasformare in molto più allenamento..con queste due cose ci si alza di parecchio il livello, non ti farà diventare un pro, ma sicuramente ti porta a un bun livello molto più velocemente...
 

albert64

Biker velocissimus
24/7/08
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Lonato del Garda
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Dal mio punto di vista sarebbe necessario un interessamento delle forze armate o della forestale, come succede per praticamente tutti gli sport minori, dove gli atleti hanno la possibilità di allenarsi a piacimento percependo comunque uno stipendio dignitoso.
Certo che finche rimarrà disciplina non olimpica la cosa diventa complicata.......
 

iaio

Biker superis
26/1/07
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Monza
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per me ci sono molte concause,innanzi tutto l'impegno in primis dei riders,finchè la gente(non tutti,chiaro) non si mette in testa che questo è uno sport serio,e che bisogna faticare molto per ottenere risultati(leggasi allentamenti e sbattimenti vari),non si andrà molto avanti,si leggono spesso topic sui modelli nuovi delle bighe,sui componenti ultimo grido ecc ecc,ma pochi sulla messa a punto o sulle tecniche da utilizzare per andare forti........i soldi bisogna usarli per girare,girare e girare(finchè si ha tempo,chiaramente:-)),non per comprarsi i peggio pezzi stracool.....
un'altra motivazione è che a molti discesisti piace sentirsi diversi dal resto del mondo sportivo,piace sentirsi dare del pazzo o dell'incosciente,ma la realtà è che finchè sto sport è considerato come uno sport da deficenti,difficilmente si riuscirà a smuovere la mentalità tipica di alcune realtà(in primis montane)e a farsi offrire delle possibilità di sviluppo......
pensiamo al motocross,direi che il livello di incoscienza per appassionarsi al MX non sia inferiore a quello della DH,ma ormai il cross è uno sport sdoganato,è quasi "normale",ed infatti non si può dire che i campi da cross manchino......per lo meno,se io,ragazzo della provincia di ancona,volessi fare motocross ad alti livelli,saprei dove andare con brevi spostamenti di macchina,(ho la pista di CINGOLI a 3/4 d'ora da casa e una pista da supercross molto ben fatta a 20 minuti),se mi volessi provare una bella pista di livello internazionale di DH,dovrei fare ben altri spostamenti........o per lo meno,ora forse ne stanno uscendo fuori alcune niente male(bike store organizzerà una gara dell'italiano in abruzzo......ma siam sempre a 2 ore di macchina)ma di sicuro non sarebbe facile come col cross......

condivido, grazie


i ragazzini che non si impegnano in allenamenti mirati e produttivi .. o che non danno tutto quello che hanno per provare a diventare dei campioni .. non lo fanno perchè gli basta farsi fighi con gli amici e fare i pesci grossi nello stagno sotto casa .. e l'idea di essere pesci piccoli nell'oceano li avvilisce ... oltretutto il concetto di sacrificio è probabilmente distante dalla loro mentalità di giovani circondati dal benessere ... basta vedere quanti in Italia arrivino a correre col camper personale .. serviti e riveriti dai genitori ... mentre i neozelandesi gli passano sulle orecchie .. ed arrivano da soli .. con uno zaino sulle spalle .. dall'altra parte del mondo
a parte il calcio dove un qualunque brocco semiprofessionista guadagna più di un operaio che manda avanti una intera famiglia ... praticamente in tutti gli altri sport occorre ammazzarsi di fatica impegno e sacrifici senza nulla in cambio se non la speranza di una gratificazione personale ... gli sponsors aiutano a non spendere soldi per allenamenti e materiali .... ma per vivere ?! ... o ci sono dietro le famiglie (cosa che succede prevalentemente in Italia) .. oppure ci si trova qualche lavoro part time compatibile con gli allenamenti ... e ci si scorda di qualsiasi vezzo o pretesa ... ci si allena e ci si impegna per un obbiettivo ... e basta !! ....... è così per tutti gli atleti e per (quasi) tutti gli sport .. soprattutto le discipline individuali .... evidentemente non tutti i nostri giovani hanno voglia o intenzione di farlo

... inoltre mi chiedo ... ma chi parla di carenza di strutture in Italia ... scherza ? ... fa dell'ironia ? ... oppure seriamente pensa che una delle nazioni con più percentuale di territorio montano in Europa .. piena di impianti di risalite e di strade di facile accesso in quota .. con un clima temperato anche in inverno sulle zone montane costiere ... dove vengono da tutta Europa per allenarsi nei mesi freddi (quando nel resto d'Europa si può fare solo rulli e palestra ed eventualmente BdC) ... abbia qualcosa da invidiare al resto del mondo ?!?!?

non prendiamo l'esempio della Francia dove semplicemente hanno lo stesso nostro potenziale ma lo sfruttano solo un pò meglio .... prendiamo l'esempio del regno unito ... dove i DHers passano il loro tempo a fare i percorsi da DH spingendosi la bici sulle colline o rifacendo i percorsi da DH con le bici da AM che si portano su ovviamente pedalando .... prendiamo l'esempio della NZ ... dove si organizzano in ogni modo per poter salire con le bici da DH e scendere a tutta ... e se non c'é altro modo se le pedalano .... PEDALANO !! .... o vogliamo prendere l'esempio di Lehikoinen ... che è tra i big di coppa (quando non si rompe povero lui) ed è cresciuto allenandosi in Finlandia (leggasi terra piatta ricoperta dalla neve quasi tutto l'anno) su di una discesa tracciata da lui stesso .. della durata di 40sec se ricordo bene

l'Italia è il paese di bimbiminkia e bamboccioni .... sono stati educati così .. quindi ormai evitiamo di accampare pretese ...


la consapevolezza che il sacrificio e' alla base dei risultati ed il consegunte comporamento nelle vicende della vita, dal lavoro allo sport, e' una virtu' che da sempre caratetrizza tanto gli agnlosassoni e poco noi italiani, e col tempo la cosa e' peggiorata. questo in linea con la tua spiegazione.
 

Mitzkal

Biker augustus
Un paio di anni fa, ero con Dogo a Finale e per una serie di circostanze siamo ritornati in Paese dalla Base Nato attraverso i sentieri (i furgoni erano rimasti bloccati a monte a causa di un incidente). Eravamo 18 persone tra cui 6/7 inglesi... Bhe, gl'inglesi ci davano dentro anche col buio e su sentieri dove anche le guide erano in difficoltà. Questo mi ha fatto riflettere, non tanto per il livello tecnico, quanto per il loro approcio verso il riding. È difficile da spiegare, ma se aveste visto i loro sguardi avreste capito di cosa parlo...

Tedeschi e manco tanto veloci, se tenevo io il passo è tutto dire.
Piuttosto lasciavano sbigottiti in salita, con i cancelloni da 20kg (1 RMX SINGLESPEEEEEED :omertà:).
La loro guida era Hero :spetteguless:
 

Teo HC

Biker tremendus
12/5/06
1.352
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Brianza Hardcore
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bhe si sa che con i soldi è tutto più facile...
Questo vale sempre nella vita, ma come la storia ci insegna nessuno dei campioni italiani o esteri è milionario... Quindi la questione non è essere ricchi o meno.
La questione è che dieci anni fa, gli italiani da podio venivano dal xc o dalla mtb che si chiamava solo mtb ed erano tempi diversi. Fino a pochi anni fa le categorie junior erano vuote o quasi, il primo ricambio generazionale della DH italiana sta venendo fuori adesso, quando in Francia o UK ci sono ragazzini talentuosi che corrono già da anni...

Siamo in pochi e non solo in questo sport: skate, bmx, etc.; sport che in Italia non sono mai stati molto considerati...
I campioni vengono fuori quando c'è passione, sacrificio, allenamento e una sana competizione che non può che alzare il livello. E più gente c'è più il livello si alza.

Cià

P.s. Non so a che gare sei stato tu, ma tutta questa opulenza non l'ho mica vista o-o
 
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ymarti

Biker imperialis
16/9/03
10.832
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Milano
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Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
I campioni vengono fuori quando c'è passione, sacrificio, allenamento

Quoto con esempi: SCHIAVONE nel tennis (fino a poco tempo fa la situazione era paragonabile alla nostra), PETROSIAN nella thai boxe (http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Petrosyan),

Citazione (da un'intervista, dopo la vittoria mondiale in Giappone):

Carlo Di Blasi: per concludere cosa puoi consigliare a tutti praticanti di K1 Rules in Italia ?

Giorgio Petrosyan: il mio consiglio è quello di allenarsi duramente, concentrati, senza distrazioni, con un buon maestro.

Carlo Di Blasi: però al tuo personale successo forse dovremmo aggiungere quello che hai detto alla Conferenza stampa in Giappone.

Giorgio Petrosyan: (sorride) si, certo, il mio ringraziamento per la mia vittoria va al mio maestro Alfio Romanut, a mio fratello Armen ed agli amici in palestra con cui mi alleno, a te Carlo che mi hai portato in Giappone ma soprattutto a mio padre Andrej che fin da piccolo mi ha spronato e spinto ad allenarmi anche quando la vita era più dura.


e potrei continuare. E' però più bello fare gli sboroni!
 
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UppeR

Biker assatanatus
29/7/07
3.297
-1
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Insubria
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Concordo che l'avere un buon maestro è fondamentale!

Se ha un buon maestro, hai testa e t'impegni negli allenamenti con costanza i riusultati arrivano... nel 99% dei casi, si diventa degli ottimi sportivi; questo vale per qualsiasi sport.

Se oltre a ciò che ho elencato prima si aggiunge anche quel qualcosa in più, chiamiamola dote o predisposizione, si diventa campioni..

...se hai il "dono", si diventa FUORICLASSE... vedasi Peat & co.. Nelle prime 10 posizioni ci sono sempre loro a parte qualche rara apparizione esterna... Loro, fanno un altro sport e credo veramente che siano inarrivabili senza il "dono"
 
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yari92

-----endolo
3/9/07
12.768
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dove posso gasarmi
www.yarighidone.com
non ci sono i campioni in italia perchè il problema principale è comprarsi l'ultima vite in titanio placcata in oro, l'ultima sella in protocarbonio-magnesio, prendersi i pedali da 33 grammi...
invece il problema dovrebbe essere che linea fare, come pompare il salto, come passare su quella pietraia...

dai su...
nei bike park mi capita di vedere gente che cambia bici ogni mese...e che bici...prezzo minimo 6000 euro...
che va più piano di me, che non sono un campione, ma un pochino scendo...
 
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saram

Biker popularis
7/4/08
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0
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bergamo
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non ci sono i campioni in italia perchè il problema principale è comprarsi l'ultima vite in titanio placcata in oro, l'ultima sella in protocarbonio-magnesio, prendersi i pedali da 33 grammi...
invece il problema dovrebbe essere che linea fare, come pompare il salto, come passare su quella pietraia...

dai su...
nei bike park mi capita di vedere gente che cambia bici ogni mese...e che bici...prezzo minimo 6000 euro...
che va più piano di me, che non sono un campione, ma un pochino scendo...

ecco buona osservazione Yari....
anche la precedente di frenk.... :)
 

ale87fr

Biker superis
19/1/08
388
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Molini di Triora
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BLA BLA BLA BLA... e allora perchè tu nn sei un campione se tutto quello che SPARLI è così semplice da mettere in atto???
In Italia la situazione è presto detta e fatta...la DH è uno sport nn riconosciuto socialmente, quando dico ai miei amici che faccio downhill la loro risposta è: "cosa? dongill??? Ah ma non sarai mica tra quei matti che vanno con quelle bici strane in mezzo ai boschi???" con questa base di partenza sociale si capisce che spiegare alla mamma che ti servono 1000€ per una bici usata di 5 anni, ma sarebbero meglio 4000€ per una mediocre nuova per andare da solo a fare il matto nel bosco con una bicicletta da 1000€ quando quella più cara che ha mai avuto in famiglia è un montana biammortizzata da 60€ al conad...mette abbastanza male!!! Poi il papà ci mette la lingua e prova a convicerti a giocare a calcio, a pallavolo, tennis...o qualcosa del genere e ti porta al campetto sotto casa a vedere l'allenamento dei tuoi compagni di classe...ma tu stoicamente insisti e allora si metto una mano sulla coscienza e dicono...bè ci sarà una scuola di mtb dove portarlo...o no???forsi si...che sappia io in provincia di imperia ce n'è solo una a sanremo...e non sò se in italia ce ne saranno forse forse 10!!! ma nn sono scuole di downhill...sono scuole di mountain bike!!! Allora lo porto in un bike park e...gli noleggio una bici... e lo "imbarco" sulla seggiovia sperando che non si schianti alla prima esperienza di uno sport a lui assolutamente sconosciuto e in solitaria!!! Questo fà si che i grossi bacini di utenza della dh...ovverò città e grossi centri (dove c'è gente...tanta gente) siano difficili da vivere per chi vuole fare dh quotidianamente!!!Allora inizia in giovane età chi ha fratelli o amici già nel giro, o chi abita dove si gira...
E inizia all'avventura...perchè non ci sono maestri...ci sono solo amici più bravi che ti insegnano...io abito in un paesino e fino a 4 anni fà ero l'unico ad andare in bici qui di molini...una decina di anni fà sono arrivati dei ragazzi da sanremo e fondano l'argentina bike, mi aggrego a loro e comincia la mia avventura da bikers!!!e...roby fà la squadra di dh e mi aggrego...ho la fortuna di girare con ragazzi veloci e di rubargli le traiettorie e le tecniche, ho la fortuna di avere dei genitori disponibili che mi portano spesso e volentieri a girare, ho la fortuna di avere 100km di sentieri freeride attorno a casa...ma sarà che potevo impegnarmi di più, sarà che potevo girare di più, sarà che potevo avere più coraggio, fatto sta non sono diventato ne campione d'Italia, nè del Mondo...nè di niente...
Poi, la vita ti porta a quella fase che tira più un pelo di mussa che un carro di buoi e allora quei trenta euro preferisci spenderli per una cena con la girls piuttosto che per l'iscrizione alla gara di dh dove farai sicuramente dal 50esimo in su...che forse la domenica tì diverti di più al bar con gli amici che nel fango a prenderti un minuto dal primo...e allora la bici diventa il passatempo...poi la scuola finisce e inizi a lavorare...i primi soldi, ti levi i primi sfizi e poi...e poi pensi che però andare in bici ti piaceva proprio e riparti, ormai senza pretese, però coinvolgi altri amici, e con macchina tua e soldi tuoi è molto più facile iniziare...e così nasce il biker medio italiano...quello che ha iniziato tardi e che non ha futuro agonistico in dh che lo fà per divertirsi e se i risultati arrivano o no è uguale... Allora il livello medio è quello che è, e così a quel livello si appianano le gare e il ritmo di miglioramento rallenta...e quello che vince in Italia in coppa fà fatica a qualificarsi nei primi 80! E poi diciamocela tutta...fanno fatica perchè non sono hai livelli dei primi di coppa...ma a prescindere da percorsi, gare, possibilità di carriera in Italia, ecc...non cel'hanno nel DNA, vanno forte, fortissimo, ma nn sono dei fuoriclasse come i primi di coppa!!!
E la soluzione a questa situazione purtroppo non c'è...non è uno sport da ricchi (come sci, calcio, golf, nautica...) e quindi la famiglie non investono, non è uno sport comodo (come calcio, bdc, pallavolo basket) è uno pericoloso (a differenza di bocce, atletica, ping pong) è uno sport con costi iniziali elevatissimi ( a differenza di calcio, nuoto, atletica) è uno sport conosciuto da pochi (a differenza di calcio, tennis, golf, automobilismo)...Ha tutto contro sia per chi lo vuole praticare che per chi lo vuole promuovere...non cambierà penso per un bel pò la situazione...potrà uscire un leikonen de noi artri, ma perchè è un fuoriclase nel sangue...ma nulla più!:il-saggi:

i ragazzini che non si impegnano in allenamenti mirati e produttivi .. o che non danno tutto quello che hanno per provare a diventare dei campioni .. non lo fanno perchè gli basta farsi fighi con gli amici e fare i pesci grossi nello stagno sotto casa .. e l'idea di essere pesci piccoli nell'oceano li avvilisce ... oltretutto il concetto di sacrificio è probabilmente distante dalla loro mentalità di giovani circondati dal benessere ... basta vedere quanti in Italia arrivino a correre col camper personale .. serviti e riveriti dai genitori ... mentre i neozelandesi gli passano sulle orecchie .. ed arrivano da soli .. con uno zaino sulle spalle .. dall'altra parte del mondo
a parte il calcio dove un qualunque brocco semiprofessionista guadagna più di un operaio che manda avanti una intera famiglia ... praticamente in tutti gli altri sport occorre ammazzarsi di fatica impegno e sacrifici senza nulla in cambio se non la speranza di una gratificazione personale ... gli sponsors aiutano a non spendere soldi per allenamenti e materiali .... ma per vivere ?! ... o ci sono dietro le famiglie (cosa che succede prevalentemente in Italia) .. oppure ci si trova qualche lavoro part time compatibile con gli allenamenti ... e ci si scorda di qualsiasi vezzo o pretesa ... ci si allena e ci si impegna per un obbiettivo ... e basta !! ....... è così per tutti gli atleti e per (quasi) tutti gli sport .. soprattutto le discipline individuali .... evidentemente non tutti i nostri giovani hanno voglia o intenzione di farlo

... inoltre mi chiedo ... ma chi parla di carenza di strutture in Italia ... scherza ? ... fa dell'ironia ? ... oppure seriamente pensa che una delle nazioni con più percentuale di territorio montano in Europa .. piena di impianti di risalite e di strade di facile accesso in quota .. con un clima temperato anche in inverno sulle zone montane costiere ... dove vengono da tutta Europa per allenarsi nei mesi freddi (quando nel resto d'Europa si può fare solo rulli e palestra ed eventualmente BdC) ... abbia qualcosa da invidiare al resto del mondo ?!?!?

non prendiamo l'esempio della Francia dove semplicemente hanno lo stesso nostro potenziale ma lo sfruttano solo un pò meglio .... prendiamo l'esempio del regno unito ... dove i DHers passano il loro tempo a fare i percorsi da DH spingendosi la bici sulle colline o rifacendo i percorsi da DH con le bici da AM che si portano su ovviamente pedalando .... prendiamo l'esempio della NZ ... dove si organizzano in ogni modo per poter salire con le bici da DH e scendere a tutta ... e se non c'é altro modo se le pedalano .... PEDALANO !! .... o vogliamo prendere l'esempio di Lehikoinen ... che è tra i big di coppa (quando non si rompe povero lui) ed è cresciuto allenandosi in Finlandia (leggasi terra piatta ricoperta dalla neve quasi tutto l'anno) su di una discesa tracciata da lui stesso .. della durata di 40sec se ricordo bene

l'Italia è il paese di bimbiminkia e bamboccioni .... sono stati educati così .. quindi ormai evitiamo di accampare pretese ...
 
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frenk

☠︎
8/6/05
11.022
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Bike
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BLA BLA BLA BLA... e allora perchè tu nn sei un campione se tutto quello che SPARLI è così semplice da mettere in atto???

quanta simpatia .... cosa ti ha toccato nel mio discorso ?! ... comunque mi pare che il blablabla stia più nella tua storiella di come sei passato dal fare qualche garetta all'andare al bar con gli amici .... il mio discorso era basato su quello che alcuni nostri campioni potrebbero fare se dessero davvero tutto quello che hanno da dare ... come fanno molti rider di coppa .. anche meno dotati dei nostri .....

non ho detto che chiunque possa diventare un pro ad alti livelli ... soprattutto a 33 anni come nel mio caso ... occorre avere sicuramente un dono per essere campioni ... ma occorre anche non sprecarlo e dare tutto di se .....

comunque datti una calmata ...... ;-)
 

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