lavorando per palestre, centri anziani e centri disabili.... tutti luoghi ad alto rischio contagio , sono praticamente fottuto e non ho idea di quando e se tornero' a lavorare...
concordo che ad un certo punto dovranno per forza di cose lasciarci uscire di casa e farci riaprire le attivita' o morira' tutto.
in piu' i costi psicologici della detenzione forzata saranno,anche questi ,enormi...
mica tutti vivono in case con giardino e passano il tempo facendo il barbecue....chi vive in citta' in pochi mt quadri, magari con una situazione familiare non idilliaca e con figli, come ne uscira'?
penso a tutte le famiglie con cui lavoro che han figli disabili o un parente con l'alzheimer e che ora li hanno a casa H24....
immaginatevi la loro condizione,completamente abbandonati a se stessi.....
poi questi parlano parlano che non si deve uscire ma in realta' ti abbandonano a te stesso...
vi faccio un mero esempio :
un amica di mia moglie è rientrata ieri dall'estero, nonostante fosse in un luogo a zero contagi , dovra' stare in quarantenas.
è sola , ha un fratello che vive a Piacenza,quindi piuttosto lontano da Milano che ha 80 anni e non puo' esserle di aiuto.
se esce di casa la pena per chi viola la quarantena e' di 12 anni di carcere.....
ma nessuno gli porta il cibo, esselunga ha ormai tempi di consegna di circa 20 giorni e cosi gli altri supermercati.
e quindi come fara'?
il sottoscritto ,per evitare che lo faccia mia moglie usando i mezzi pubblici le fara' la spesa 1-2 volte a settimana e gliela portera' in bicicletta rischiando di stortarsi il ben noto malleolo con buona pace dei benpensanti che mi urleranno stai a casa da finestre e balconi, dei droni e di tutte le altre inutili cagate securitarie che si inventeranno...
P.S. in Cina ,regime che non apprezzo, alle persone in quarantena il cibo viene consegnato gratuitamente dalle stesse autorita' che hanno emanato la quarantena...