Inutilizzo mtb periodo invernale

[scr1]

Grazie per la spiegazione.

Io so che i miei cuscinetti dovrebbero essere sigillati, e per ora con tutta l'acqua che ho preso nei due anni che ho l'ultima bici non ho mai avuto problemi. Non ho detto che è inutile controllarli, anzi; io ingrasso tutto il vpp della santa regolarmente.

Lo sono ma purtroppo l'umidità passa e non c'è niente da fare

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[stevels70]

Di solito causate da pessimo abbigliamento o pessime scelte di abbigliamento

...o dai batteri presenti negli impianti di riscaldamento di uffici, metropolitane e centri commerciali... Lo scorso inverno giravo adeguatamente vestito con temperature prossime allo zero e non ho preso manco un raffreddore

 

[peppardo]

io ho un problema: d'inverno sudo come d'estate e non è piacevole fare le discese con il sudore che si ghiaccia addosso... il giorno dopo e anche più, sono una chiavica di dolori articolari e non... l'età influisce (62 anni), il fatto è che se salto qualche giorno mi vengono i sensi di colpa ... mannaggia alla mucca Carolina....comunque io passo alcune ore della settimana a pulire e controllare la bici specie d'inverno, ma sono un caso patologico.

 

[franico30]

io ho un problema: d'inverno sudo come d'estate e non è piacevole fare le discese con il sudore che si ghiaccia addosso... il giorno dopo e anche più, sono una chiavica di dolori articolari e non... l'età influisce (62 anni), il fatto è che se salto qualche giorno mi vengono i sensi di colpa ... mannaggia alla mucca Carolina....comunque io passo alcune ore della settimana a pulire e controllare la bici specie d'inverno, ma io sono un caso patologico.

Credo che il sudore ghiacciato addosso sia un problema comune ad ogni ciclista. Io cerco di limitare i danni indossando abbigliamento un tantino più leggero di quello che occorrerebbe un modo da sudare meno possibile. Poi maglia di ricambio e buon antivento da indossare solo in discesa. L'abbigliamento tecnico di buon livello aiuta tanto ma non credo esista soluzione definitiva al problema del caldo/freddo.

 

[Elio79]

Credo che il sudore ghiacciato addosso sia un problema comune ad ogni ciclista. Io cerco di limitare i danni indossando abbigliamento un tantino più leggero di quello che occorrerebbe un modo da sudare meno possibile. Poi maglia di ricambio e buon antivento da indossare solo in discesa. L'abbigliamento tecnico di buon livello aiuta tanto ma non credo esista soluzione definitiva al problema del caldo/freddo.

Quoto in pieno, l'antivento se usato solo quando ce vento aiuta tanto (vedi discese o pedalate controvento). La paranoia maggiore e quella di fermarsi tirarlo fuori e indossarlo per poi ritoglierlo. Io quello che soffro maggiormente sono i piedi e il sedere bagnato nelle uscite post pioggia ma anche li dopo avere acquistato un copriscarpe adeguato va' molto meglio.

 

[franico30]

Quoto in pieno, l'antivento se usato solo quando ce vento aiuta tanto (vedi discese o pedalate controvento). La paranoia maggiore e quella di fermarsi tirarlo fuori e indossarlo per poi ritoglierlo. Io quello che soffro maggiormente sono i piedi e il sedere bagnato nelle uscite post pioggia ma anche li dopo avere acquistato un copriscarpe adeguato va' molto meglio.

Io ho la fortuna di fare l'andata quasi tutta in salita e quindi lunga discesa al ritorno così l'antivento lo metto una sola volta e lo levo a casa

 

[peppardo]

comunque tornando al tema del topic, la manutenzione invernale è dispensabile se non viene usata la bici, a meno di volerla coccolare di tanto in tanto per non perdere la vicinanza...

 

[l.j.silver]

Buonasera a tutti.
E' arrivato il periodo invernale e, almeno per me, le occasioni di uscita in mtb diminuiranno sempre più.
Volevo chiedervi, a fronte di un (più o meno) prolungato inutilizzo, quali sono le operazioni base da fare affinchè la nostra amata mtb non "soffra" troppo il fermo prolungato.
Ho letto che è consigliabile appenderla su cavalletti al fine di evitare l'ovalizzazione dei copertoni.
Ciò premesso, mi chiedevo se convenisse, per esempio, togliere la catena per evitare che il cambio rimanga in tensione, sgonfiare ammo e forcella, ecc. ecc.
Insomma, operazioni di questo tipo per mettere in letargo al meglio la mtb.
Info specifica: possiedo con orgoglio una canyon neuron da 29".
Grazie a tutti e buon sabato sera!

usarla?
l'inverno,meteo permettendo è un ottimo periodo per girare, poca gente sui sentieri e si fa tecnica su terreni resi difficili dalle intemperie....

 

[mirko.pagliai]

io ho un problema: d'inverno sudo come d'estate e non è piacevole fare le discese con il sudore che si ghiaccia addosso... il giorno dopo e anche più, sono una chiavica di dolori articolari e non... l'età influisce (62 anni), il fatto è che se salto qualche giorno mi vengono i sensi di colpa ... mannaggia alla mucca Carolina....comunque io passo alcune ore della settimana a pulire e controllare la bici specie d'inverno, ma sono un caso patologico.

Ti posso suggerire che probabilmente stai sbagliando qualcosa, e mi limito a citare l'intervento di @franico30 per la soluzione.
Ovvero: uscire un po' più leggeri di quanto sarebbe necessario, fare attenzione alla qualità dei capi quando si acquista, portarsi una giacca per quando si passa velocemente da salita a discesa.

A me risulta che - ammesso e premesso che ci si vesta correttamente - in bici si soffra di più e si rischi di più in estate. E credo che, checché ne dicano molti e nonostante l'opinione del resto del mondo che in bici manco ci è mai salita, siamo un po' oltre la soggettività e quasi all'oggettività.

Se ci sono 15° o meno, se gli abiti scelti sono corretti e sono di qualità, si raggiunge facilmente una temperatura corporea ideale.
Se ci sono 30° o più, e specie a partire dai 35 in su, puoi fare quello che vuoi: non servirà comunque a niente.

È più semplice evitare i sudatoni d'inverno che in estate. Ed è più semplice evitare un colpo di freddo che un'insolazione.

 

[peppardo]

Ti posso suggerire che probabilmente stai sbagliando qualcosa, e mi limito a citare l'intervento di @franico30 per la soluzione.
Ovvero: uscire un po' più leggeri di quanto sarebbe necessario, fare attenzione alla qualità dei capi quando si acquista, portarsi una giacca per quando si passa velocemente da salita a discesa.

A me risulta che - ammesso e premesso che ci si vesta correttamente - in bici si soffra di più e si rischi di più in estate. E credo che, checché ne dicano molti e nonostante l'opinione del resto del mondo che in bici manco ci è mai salita, siamo un po' oltre la soggettività e quasi all'oggettività.

Se ci sono 15° o meno, se gli abiti scelti sono corretti e sono di qualità, si raggiunge facilmente una temperatura corporea ideale.
Se ci sono 30° o più, e specie a partire dai 35 in su, puoi fare quello che vuoi: non servirà comunque a niente.

È più semplice evitare i sudatoni d'inverno che in estate. Ed è più semplice evitare un colpo di freddo che un'insolazione.

probabilmente sbaglio qualcosa, si...però resta il fatto che, specialmente nella zona spalle e cervicale, coprendomi con giacchino termico, senza collari o altre protezioni, si verifica il danno maggiore...il petto, pur bagnandosi durante l'esercizio, non risente di grossi raffreddamenti, fin quando perdura l'impegno pedalatorio...mani e piedi sono le uniche parti che non mi sudano eccesivamente, manco d'estate...siamo morfologicamente diversi...io d'estate non soffro il caldo come soffro il freddo d'inverno...anni fa era il contrario, per quello ho specificato la mia età, qualche rigo più sopra...
...

 

[scr1]

io ho un problema: d'inverno sudo come d'estate e non è piacevole fare le discese con il sudore che si ghiaccia addosso... il giorno dopo e anche più, sono una chiavica di dolori articolari e non... l'età influisce (62 anni), il fatto è che se salto qualche giorno mi vengono i sensi di colpa ... mannaggia alla mucca Carolina....comunque io passo alcune ore della settimana a pulire e controllare la bici specie d'inverno, ma sono un caso patologico.

Dovremmo capire io compreso che la bici fa bene per certe cose e male per altre , ma anche io come te ho questa droga che non mi lascia libero

 

[mcpelo68]

.. ma anche io come te ho questa droga che non mi lascia libero

drogato..

 

[cbet]

...o dai batteri presenti negli impianti di riscaldamento di uffici, metropolitane e centri commerciali... Lo scorso inverno giravo adeguatamente vestito con temperature prossime allo zero e non ho preso manco un raffreddore

Idem...
Sono d'accordo... con un buon abbigliamento, evitando l'alta montagna dove ovviamente la neve magari è un problema, d'inverno ci sono giornate strepitose per girare.
Sinceramente, a meno di abitare in alta montagna, non vedo il motivo di stare fermi MESI con la mtb...

 

[peppardo]

in effetti qualche anno fa mi sono divertito parecchio a scorazzare d'inverno in Brianza anche con la neve...ora con diverse primavere alle spalle, preferisco il caldo...quasi quasi mi trasferisco alla Canarie...

 

[Gianz]

Di solito causate da pessimo abbigliamento o pessime scelte di abbigliamento

O da virus e batteri, almeno le prime... tutte bestiacce che trovi negli ambienti al chiuso, che proliferano negli uffici riscaldati, pieni di gente, dove l'aria non si cambia perchè se apri la finestra ci si lamenta del freddo.

Anch'io una volta non "praticavo" in inverno... poi ho scoperto che è più facile ammalarsi in primavera ed autunno (per via delle differenze di temperatura: in salita caldissimo, in discesa se non ti copri e sei sudato, è un malanno!), mentre in inverno, essendo più freddo, in salita sudi meno. Poi un buon abbigliamento. Poi d'inverno cadono le foglie, è più facile scoprire nuovi sentieri o percorrere quelli esistenti, che magari in estate sono strapieni di alberi, arbusti e compagnia bella (tra cui le zecche!!!!!!).

Di mio, se proprio fermi tutto, consiglio quanto detto da chi mi ha preceduto: bella lavata, lubrificata generale, e panno. Girata alle ruote ogni tanto, una spinta sugli ammo tanto per muoverli ogni tot tempo. Comunque è durissima ricominciare dopo aver preso la pausa invernale, se non fai altri sport di movimento: ti sembra di aver perso tutto, e ti vien da piangere alla prima salita.
Comunque anch'io in inverno tendo ad usare di più la gravel, spesso e volentieri su asfalto o facili percorsi sterrati.

 

[Gianz]

io ho un problema: d'inverno sudo come d'estate e non è piacevole fare le discese con il sudore che si ghiaccia addosso... il giorno dopo e anche più, sono una chiavica di dolori articolari e non...

Stesso problema, anche se, fortunatamente, sudo un po' meno... ma la bandana se la salita è lunga la lavo comunque.
Per aiutare mi tiro dietro zainetto con giubbetto antivento e un paio di fasce scaldacollo, una per il collo, appunto, e l'altra in sostituzione della bandana. Quando fa ancora più freddo, calottina per la discesa o, in casi estremi, passamontagna. E guanti!!!

 

[Elio79]

Tornando in topic io praticamente sono a casa per tre mesi circa per poi stare fuori per altri tre mesi. Ovviamente pulisco e lubrifico la bici prima di andare via . . . ho le gomme latticizzate e fortunatamente l'ultima volta dopo tre mesi di inutilizzo le ho trovate come le avevo lasciate senza particolari problemi ho pedalato per poi fargli un rabocco dopo un mese di riutilizzo e alcune visibili forature riparate dallo stesso lattice.
Questa volta pero' stara' ferma 6 mesi (3 sono gia passati!!!). Secondo Voi avrei dovuto sgonfiare le gomme e togliere il lattice prima di partire??Ho meglio al ritorno nel caso di ruote sgonfie??
Questa volta visto che ho comunque intenzione di portare la bici dal mecca per una smontata generale con relativo ingrassaggio di mc, serie sterzo, cambio guaine ecc. (diciamo un tagliando annuale) mi sono curato poco della cosa. Ma cosa sarebbe stato meglio secondo Voi??

 

[Gianz]

Quando lascio ferma la bici per troppo tempo, o meglio, lasciavo, avrei sempre voluto approntare una sorta di "gancio" per appenderla, sgravando le ruote dal peso. Poi ci ragioni su, e pensi che la bici di suo pesa veramente poco...
Con il lattice non c'ho mai pensato, ma effettivamente mi è successo che "precipitasse" anche l'ultima dose contenuta nella bottiglia, separando la parte liquida da quella più solida, che si è ammassata sul fondo. Tra l'altro le ruote latticizzate un po' alla volta perdono aria, quanto meno le mie. Ecco... farei in controllo ogni tanto, ma più che altro perchè la gomma non "prenda la forma".

 

[Elio79]

Quando lascio ferma la bici per troppo tempo, o meglio, lasciavo, avrei sempre voluto approntare una sorta di "gancio" per appenderla, sgravando le ruote dal peso. Poi ci ragioni su, e pensi che la bici di suo pesa veramente poco...
Con il lattice non c'ho mai pensato, ma effettivamente mi è successo che "precipitasse" anche l'ultima dose contenuta nella bottiglia, separando la parte liquida da quella più solida, che si è ammassata sul fondo. Tra l'altro le ruote latticizzate un po' alla volta perdono aria, quanto meno le mie. Ecco... farei in controllo ogni tanto, ma più che altro perchè la gomma non "prenda la forma".

Grazie Gianz!! . . .. ops :):) . . . ho dimenticato di aggiungere che la bici e' sospsesa con il sistema di ganci e carrucole a sella e manubrio praticamente le ruote sono sospese.

 

[fafnir]

Per sciogliere il lattice parzialmente essiccato funzionano bene etilenglicole (tossico) o propilenglicole (buono) .
Bisogna metterne il meno possibile che basti a rimettere in circolo il lattice, se ne mettete troppo potrebbe dare problemi a funzionare con le forature, infatti non evapora a differenza dell'acqua.
Però mettendo 10 ml non ho mai avuto problemi, lo faccio da qualche mese.