Il problema credo sia ormai palese, tra le dichiarazioni di Beggin e quelle di Silva, si capisce chiaramente che il livello di riding in italia è troppo basso...
Spacchiamo il culo a tutti in bici da corsa, in moto da pista e da cross, ma non otteniamo risultati decenti in DH e 4x...
perchè?
Non esistono piste, la più tecnica in italia è Pila, e per gli standard di Coppa è ormai superata, la traccia di Commezzadura credo, non ne sono certo ma qualcuno potrà confermare o smentire, dopo i mondiali non l'avrà più usata nessuno... Altre piste davvero incazzate, come Champery ad es, in italia non ce ne sono...
Come si può risolvere il problema?
Innanzitutto alzando il livello medio, basta andare in francia e un comune rider di tutti i gg viaggia il doppio di un rider medio italiano...
E la ci sono le piste per tutti, e un paio di tracce per pochi... qua in italia si pensa alle piste per tutti, ma non a quelle per pochi, che se ci fossero, magari avvicinerebbero qualcuno che man mano, girando, prenderebbe la dovuta confidenza e alzerebbe pian piano il proprio livello.
e vengono abbandonate piste internazionali come Sanremo, che invece fino a due anni fa richiamava tanti atleti di primissimo livello.
Le gare...
a parte che succede solo in italia che in una gara ci siano 50 agonisti e 200 amatori...
Gli amatori, secondo me, dovrebbero avere un circuito a se, più che altro a carattere regionale, da vivere più come giornata di aggregazione che come vera e propria gara...
Anche perchè parliamoci chiaro, molti attuali amatori potrebbero tranquillamente competere con gli agonisti, quindi magari dando pregio ad un circuito agonistico serio, molti di quelli che oggi sono master, passerebbero di categoria spontaneamente andando ad incrementare il numero degli agonisti.
Come al solito, in italia si cerca la via più facile, di gente che abbia la voglia e la competenza di tracciare ce n'è poca, si sfruttano le piste che ci sono, e non si va da nessuna parte...