News Indifesi contro la distrazione

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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Boro

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Peserebbe 100g in piu' e nessuno te la compra. Si chiama bici da corsa, non e' fatta per girare in strada.
La si usa in deroga al codice per pura tolleranza delle forze dell'ordine. Lo stradista medio ti prende in giro persino se monti i coprivalvole in plastica, fai tu cosa farebbe di una bici col fanalino incorporato...
 

rikiuan

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Marco attualmente quella di un metro e mezzo non è la distanza di legge: l'art. 148 del codice della strada prescrive solo che si osservi una distanza adeguata. Il disegno di Legge Davico si propone, invece, di imporre quella di un metro e mezzo come distanza minima di legge, modificando l'art. 148
 

ReValt

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Scott Spark 710
non mi risulta che la legge italiana stabilisca una distanza. si parla semplicemente di distanza "adeguata".

quella dei 1.5m mi pare sia per ora solo una proposta in discussione, oltre ad essere invece norma in pesi esteri.

Confermo le indicazioni di @fitzcarraldo358 in merito a quanto al momento previsto dal Codice della Strada, ovvero che il sorpasso di qualsiasi veicolo va eseguito "tenendosi ad una adeguata distanza laterale".
"Adeguato" non significa nulla, non è una misura ma una valutazione soggettiva affidata anche a quanti ritiengono "adeguato" sorpassare un ciclista sfiorandolo.

Quanto alla proposta di modifica della normativa stradale detta "salvaciclisti", che vieterebbe il sorpasso alle bici ad una distanza inferiore ad un metro e mezzo di distanza, è stata recentemente presentata in Senato (DDL 2658) sottoscritta da 60 senatori, ed è ora in fase di studio della competente commissione.

Qualora tale normativa venga approvata, di certo non basterà a garantire che non vi siano ancora incidenti gravi ai danni dei ciclisti, ma se ben comunicata e quando possibile applicata, affermerà il principio che fare il pelo ad un ciclista è reato, e questo non è poco...
 

marco

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Peserebbe 100g in piu' e nessuno te la compra. Si chiama bici da corsa, non e' fatta per girare in strada.
La si usa in deroga al codice per pura tolleranza delle forze dell'ordine. Lo stradista medio ti prende in giro persino se monti i coprivalvole in plastica, fai tu cosa farebbe di una bici col fanalino incorporato...
peccato che gli incidenti a Scarponi e Hayden siano successi durante il giorno, per di più non in inverno ma in primavera inoltrata. Possiamo anche luccicare come degli alberi di Natale, ma se qualcuno guarda il telefono non ti vede lo stesso, e se va a 100 km/h al posto di 50 non riesce a frenare comunque.
 
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mtbplay

Biker superioris
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il 50% degli automobilisti che incontro sta con lo sguardo verso il basso mentre guida.....quindi le ipotesi sono due: o pisciano mentre guidano o stanno visualizzando "qualcosa" .NO COMMENT
 

albatros_la

Biker assatanatus
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Basta leggere i commenti sui social per capire che non c'è speranza. Il livello di ignoranza italiano (all'estero non lo so) è abissale. C'È gente che invocano a investire i ciclisti per educarli.
Vai tranquillo... In Germania è peggio, a Berlino si amazzano in media 20 ciclisti all'anno e poi se leggi certi commenti sotto gli articoli che raccontano le vicende. Secondo me colpa della troppa organizzazione che mira a tirar via le bici dalle strade dove viaggiano le macchine e provoca che chi va in auto pretende che le bici stiano lontane dalla "sua" strada. Piste ciclabili sono velenosi. Ci vuole un insieme, non un "tutti contro tutti".
A Berlino ogni giorno si muove in bici più di mezzo milione di abitanti. MEZZO MILIONE. Per quanto i 17 morti registrati nel corso del 2016 siano molti di più rispetto all'anno precedente, si tratta comunque di un numero basso (non me ne vogliano, sui morti non si dovrebbe fare aritmetica, ma la statistica è necessaria a capire l'entità). Senza dubbio è un numero su cui lavorare, e i tedeschi - proprio in virtù della loro "troppa" organizzazione - ci lavoreranno.
In Italia il numero di persone che usa la bici quotidianamente non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello che si registra in Germania e altri paesi del Nord Europa. Il numero di decessi è alto in rapporto, e per la maggior parte coinvolge persone anziane (over 65). È in aumento costante negli ultimi anni. In queste cose tutto fa brodo: distrazione al volante, distrazione al manubrio, guidatori non idonei alla guida sia dell'auto che della bici (anziani, con scarsi riflessi, o persone alticce, o stanche, quale che sia la loro età), e dolo - come si vede in quel video inglese che fa rabbrividire.
Trovo assurdo affermare che se c'è molta infrastruttura sia peggio che non averla (in Italia l'infrastruttura è fortemente carente, e quando c'è spesso induce all'errore il ciclista o l'automobilista - detto da uno che è stato investito su una ciclabile secondo me mal fatta -). È come dire che era meglio educare chi popolava il Far West piuttosto che sviluppare un apparato di legge e diritto per la tutela del singolo. Il mondo del "siamo tutti uguali e viviamo d'amore e d'accordo" è utopia.
Senza dubbio i fattori in gioco sono molti e il problema non è facile da esaminare sotto tutti i suoi aspetti. L'anarchia, tuttavia, non è certo la soluzione. Tanto meno la sola educazione, per quanto essa sia fondamentale.
A Roma quanti ne muoino?
Prova a leggere un po' cosa succede a Berlino: Scuole dove le macchine passano come i pazzi e insultano gli ausiliari del traffico. Polizia assente perché "costa troppo" ed è stata ridotta al minimo.
Mi sa che hai troppa fiducia in noi tedschi... Facevo spesso giri a Roma in MTB dato che è un modo bellissimo per guardare le attrazioni turistiche. Mai trovato uno che rompeva con la macchina, anzi...
A Roma nel 2014 secondo l'ISTAT sono morti 5 ciclisti (è il dato ISTAT più recente che ho trovato sulla città). Il punto è che a Roma in bici ci vanno in quattro gatti. O vorresti dirmi che quei 5 ciclisti sono paragonabili ai 17 berlinesi, e che quindi - estrapolando - a Roma girano ogni giorno 150 mila ciclisti? Non ci credo nemmeno se li vedo.
Roma (anche) dal punto di vista del traffico è un inferno dantesco, con auto che quando non sono in coda hanno comportamenti assurdi e scooter che zig-zagano ovunque. Nelle zone di Roma dove ho vissuto non mi sarei messo in sella ad una bici nemmeno sotto minaccia. Roma è una città enorme, da 2.8 milioni di abitanti. Pensare che sia solo Fori Imperiali, Piazza Navona, Colosseo (monumento da 2000 anni attorno al quale si sfreccia in auto, una vergogna) e d'intorni significa chiudere gli occhi di fronte allo sfacelo che c'è attorno. Girati la Tiburtina o la Salaria al mattino o alla sera come un berlinese farebbe per andare a scuola, all'università, o al lavoro se fosse quella la sua città, poi ne riparliamo. E quando dico a scuola intendo dire anche bambini che vanno alle elementari, soli in sella sulla ciclabile e con lo zaino sulle spalle, cosa che io facevo in Italia in un paesello 30 anni fa e che oggi pochi genitori si fidano a lasciar fare ai propri figli in un paese o in una cittadina, figurarsi in città.
Dal punto di vista della qualità della vita, per fortuna, il periodo romano per me è durato poco...
 

sembola

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C'e' anche da dire che sia bdc che mtb a rigore non sono in regola col codice della strada. Saremmo sempre in multa, senza luci, catarinfrangenti, campanello.
La bici in regola non e' figa e poi ci sono in grammi in piu', diamine. Se si applicasse il codice alla lettera per tutti la vedo dura anche per i ciclisti, in mtb ti difendi di piu' se usi la macchina e vai nei boschi ma gli stradisti praticamente o spariscono o viaggiano da illegali. Mettere le lucine sulla superleggera carbon azzi e mazzi da 6 kg non ce li vedo...
Se hai lo sguardo sul display del cellulare, la bici che stai per investire non la vedi neppure se il faro di un Airbus...altro che lucine
 
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Boro

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peccato che gli incidenti a Scarponi e Hayden siano successi durante il giorno, per di più non in inverno ma in primavera inoltrata. Possiamo anche luccicare come degli alberi di Natale, ma se qualcuno guarda il telefono non ti vede lo stesso, e se va a 100 km/h al posto di 50 non riesce a frenare comunque.

Mi riferivo al post precedente dove si auspicava una fanaleria integrata per bdc. Chiaro che gli incidenti di giorno non succedono perche' manca la luce o il campanello, ma invocare il rigoroso rispetto del codice della strada dovrebbe partire anche dalla presa di coscienza che si gira con un veicolo non concepito per la pubblica via ma per i velodromi oppure per i sentieri, nel caso della mtb. Se giro su strada pubblica con un auto da rally, o una moto da gp, o con una moto da cross, sono passibile di sequestro e sanzioni, con la bici si tollera di ogni perche' e' un veicolo "debole", non e' un'arma come si e' detto, anche se a dire il vero se becco sotto un novantenne a piedi o un bamdino di due anni a 30 all'ora in bici divento un'arma anch'io.
Insomma le regole dovrebbero valere per tutti, non a distinguo, piaccia o meno.
Le nostre amate bici da divertimento non sono mezzi di trasporto, sono omologate tanto quanto i rollerblade o uno skateboard. E' legale girare in starda con i roller? Non credo. Di sicuro e' rischioso. E' rischioso pure girare a cavallo anche se in teoria i quadrupedi sono contemplati dal codice, ma solo un pazzo andrebbe a cavallo su una qualunque strada.
E invece? Dove li vedi i ciclisti? I bitumari sono sempre nelle arterie piu' trafficate e battute perche' viaggiano forte e l'asfalto e' buono. In ciclabile non andranno mai, mettiamocelo in testa. Escono per andare forte e i rischi sono tanti.
La faccenda e' complessa. Occorre distinguere fra mezzo di trasporto bicicletta e mezzo di divertimento bicicletta.
Se il mezzo di trasporto bicicletta necessita di una deguata protezione la biciletta da divertimento invece e' una cosa molto piu' accessoria. Un legislatore che la voglia affrontare in modo veloce ed economico potrebbe pensare logicamente che la soluzione sia il divieto esplicito di transito. Con buona pace degli sportivi in bici, tutti nei recinti, come altre categorie di sport prima mezionate e molte altre.
 
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quella dei 1.5m mi pare sia per ora solo una proposta in discussione, oltre ad essere invece norma in pesi esteri.

Confermo le indicazioni di @fitzcarraldo358 in merito a quanto al momento previsto dal Codice della Strada, ovvero che il sorpasso di qualsiasi veicolo va eseguito "tenendosi ad una adeguata distanza laterale".
"Adeguato" non significa nulla, non è una misura ma una valutazione soggettiva affidata anche a quanti ritiengono "adeguato" sorpassare un ciclista sfiorandolo.

Quanto alla proposta di modifica della normativa stradale detta "salvaciclisti", che vieterebbe il sorpasso alle bici ad una distanza inferiore ad un metro e mezzo di distanza, è stata recentemente presentata in Senato (DDL 2658) sottoscritta da 60 senatori, ed è ora in fase di studio della competente commissione.

Qualora tale normativa venga approvata, di certo non basterà a garantire che non vi siano ancora incidenti gravi ai danni dei ciclisti, ma se ben comunicata e quando possibile applicata, affermerà il principio che fare il pelo ad un ciclista è reato, e questo non è poco...
Semmai affermerà il prinicipio che è un'infrazione e quindi un illecito amministrativo, così com'è per la mancata precedenza o l'eccesso di velocità.
 

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E perchè mai?
Tanto c'è il massimale.

certo....appunto...e quello glielo devono dare tutto....sempre se si accerta la responsabilità dell'assicurato....non credo siano tantissimi i casi in cui gli tocca pagare tutto il massimale....
Le assicurazioni sono come i bookmaker. Non ci rimettono mai.
Piuttosto come notava Boro se il massimale è basso son grossi caxxi per l'investitore...
 

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Mi riferivo al post precedente dove si auspicava una fanaleria integrata per bdc. Chiaro che gli incidenti di giorno non succedono perche' manca la luce o il campanello, ma invocare il rigoroso rispetto del codice della strada dovrebbe partire anche dalla presa di coscienza che si gira con un veicolo non concepito per la pubblica via ma per i velodromi oppure per i sentieri, nel caso della mtb. Se giro su strada pubblica con un auto da rally, o una moto da gp, o con una moto da cross, sono passibile di sequestro e sanzioni, con la bici si tollera di ogni perche' e' un veicolo "debole", non e' un'arma come si e' detto, anche se a dire il vero se becco sotto un novantenne a piedi o un bamdino di due anni a 30 all'ora in bici divento un'arma anch'io.
Insomma le regole dovrebbero valere per tutti, non a distinguo, piaccia o meno.
Le nostre amate bici da divertimento non sono mezzi di trasporto, sono omologate tanto quanto i rollerblade o uno skateboard. E' legale girare in starda con i roller? Non credo. Di sicuro e' rischioso. E' rischioso pure girare a cavallo anche se in teoria i quadrupedi sono contemplati dal codice, ma solo un pazzo andrebbe a cavallo su una qualunque strada.
E invece? Dove li vedi i ciclisti? I bitumari sono sempre nelle arterie piu' trafficate e battute perche' viaggiano forte e l'asfalto e' buono. In ciclabile non andranno mai, mettiamocelo in testa. Escono per andare forte e i rischi sono tanti.
La faccenda e' complessa. Occorre distinguere fra mezzo di trasporto bicicletta e mezzo di divertimento bicicletta.
Se il mezzo di trasporto bicicletta necessita di una deguata protezione la biciletta da divertimento invece e' una faccenda molto piu' accessoria. Un legislatore che la voglia affrontare in modo veloce ed economico potrebbe pensare logicamente che la soluzione sia il divieto esplicito di transito. Con buona pace degli sportivi in bici, tutti nei recinti, come altre categorie di sport prima mezionate e molte altre.
Ok, le regole devono valere per tutti.

Per me, che tra poco esco in bdc, 60 euro di multa per la mancanza del campanello.

Per l'automobilista che rischierà di ammazzarmi via i punti dalla patente e alcol/narcotest, casomai venisse fuori altro.

A me sta bene. Bisogna vedere se sta bene al resto del mondo.
 

sembola

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Biker nirvanensus
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Cimino
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reputazioni ricevute vecchio forum: 11.988
Se non sei un delinquente abituale hai qualcosa da perdere in ogni caso.

tipo cosa? quei due soldini sul c/c? quelli te li sistemi con assegno/i con data anteriore al sinistro.....oppure un pignoramento dello stipendio presso terzi? tipo un quinto? ahahah.....oppure la prima casa? quella non te la levano....
 
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fitzcarraldo358

Biker incredibilis
13/11/08
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Romagna
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Canfield, Antidote, Singular
Mi riferivo al post precedente dove si auspicava una fanaleria integrata per bdc.
io invece penso e spero che ci si arriverà, ci vorrà tempo ma ad iniziare dalle bici più volte al turismo si integreranno sempre di più luci e catadiottri fino a sdoganarle anche sulle bici da corsa... già oggi metà degli stradisti che conosco usa regolarmente i piccoli led da attaccare alla bici, quando i produttori decideranno di muovere il mercato integrando le luci tutti compreranno bici in regola... e lo faranno volentieri se l'integrazione sarà fatta bene.
 

sgamarco

Nulla si crea tutto si modifica
27/5/08
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Roma EST
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- IBIS Mojo 27.5 - Camber 29EVO - Stj HT carbon
è inutile...
Possiamo continuare a parlare di torti, ragioni, di civiltà e inciviltà ma alla fine la realtà è che non si arriva a nessuna soluzione se non di scegliere di evitare l'asfalto e le strade aperte al traffico in bici.
Ho amici con i quali uscivo ogni week-end che fanno lunghi trasferimenti su asfalto per conquistare una discesa ed altri che si son dati direttamente alla bici da corsa; tutti mi hanno piu volte invitato e spronato a seguirli ma la paura di essere investito dal disattento di turno mi ha fatto scegliere di girare solo e anche da solo in mezzo ai boschi, anche a costo di ripetere gli stessi percorsi.
Pazienza. Campo uguale e almeno in questo caso torno a casa da mia moglie e mia figlia senza rischi.
Che poi magari nel bosco abbraccio un albero è un altro paio di maniche... quella pero' me la son cercata da solo!
 

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