eh l' importante è che sia, tutto sommato, finita bene.Sabato 15 giugno. Il mio socio non può venire e quindi sono solo. Ho il dubbio se prendere la mtb o la bdc. Opto per la prima. Considerando il caldo mi attira di più il sottobosco che l'asfalto. Tratto di un sentiero in discesa nel bosco tra Rocca di Papa e Rocca Priora subito dopo la sorgente. Un po scassato ma neanche troppo. Ci sarò passato altre 100 volte. Andavo in relax godendomi il fresco del bosco. Non facevo il pazzo. All'improvviso, forse per un grosso sasso non visto,la bici si impunta, la forcella va a pacco, in men che non si dica mi cappotto di brutto. Faccio un rapido check e sembra tutto ok. Mi do' una pulita e continuo. Nel giro di qualche minuto la coscia dx si gonfia come una zampogna. Riguadagno la via tuscolana, la via dei laghi e riprendo l'auto. Adesso sono in convalescenza perché hanno dovuto asportare chirurgicamente la sacca ematica che si era formata per la rottura dei vasi e lo strappo muscolare causato probabilmente dall'impatto con il manubrio. Il versamento era grosso come un melone spaccato a metà e ormai indurito. Mi hanno detto che sono stato fortunato. 2 cm più su e avrebbe preso l'arteria femorale. Cosa ho imparato: 1 mai da soli; 2 il posto dove è successo non è raggiungibile da mezzi di soccorso e poco frequentato, quindi valutare bene il percorso; 3 anche se conosciamo il posto rimanere sempre vigili; 4 a volte andare piano non ci preserva da possibili incidenti.
In tutto questo mia moglie me ne sta dicendo di tutti colori, essendo saltata la vacanza in Grecia.
in quanto al non andare soli, hai ragione, ma se ad esempio lo non uscissi solo, potrei anche lasciar perdere, che son più le uscite in solitaria che quelle no, purtroppo.
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