penso alle volte che ho girato ad AGNONA, ripenso all botta che ha preso hallokitty in un salto.... brividi buon viaggio Marco
Giusto , purtroppo c'è un dopo , e questo dopo vuol dire proseguire la vita e purtoppo, i soldi servono . Sicuro non serviranno per alleviare alla famiglia il dolore della scomparsa del loro congiunto , ma sarà una maniera tangibile per dimostrare la nosta vicinanza a loro.
Ho letto la notizia tragica.
E ne sono sinceramente addolorato.
Ho letto anche qualche "nota polemica" sulle dotazioni, e vorrei dire la mia, senza polemica.
C'è voluto ben più di un morto, su strada, per cambiare le cose: se oggi vediamo i cicloamatori che indossano, al 90%, il casco, è perchè "di là", con le ruotine strette, siamo passati per troppi incidenti come questo, sia di sportivi di alto livello che di semplici appassionati.
Oggi piangiamo il destino di questo appassionato, e il dolore di chi lascia, ma che almeno serva a far ragionare di più sulle dotazioni di sicurezza, sulla sicurezza degli impianti (non voglio dire che ci siano state lacune, è solo una considerazione a 360°)...che serva a scatenare quel cambiamento e quell'ondata emotiva che suscitò, a suo tempo, il caso Casartelli.
Relativamente al giornalismo, credo che siamo troppo coivolti per giudicare serenamente l'articolo in oggetto, che forse, nelle intenzioni del giornalista (comunque poco preparato....."competizioni estreme e pericolose"....perfavore!!) voleva solo aprire a titolo di cronaca su un aspetto che forse verrà tentuto in considerazione dalla Procura: la gara andava o meno autorizzata dal comune? ci saranno responsabilità degli organizzatori? se le stesse domande fossero state poste su un articolo che trattava di un incidente mortale avvenuto durante una gara di deltaplano forse non sarem mo tanto indignati....
Detto questo, un abbraccio alle bambine, il padre stava giocando, sappiano almeno che non c'è modo migliore per andarsene...
R.I.P.
E ne sono sinceramente addolorato.
Ho letto anche qualche "nota polemica" sulle dotazioni, e vorrei dire la mia, senza polemica.
C'è voluto ben più di un morto, su strada, per cambiare le cose: se oggi vediamo i cicloamatori che indossano, al 90%, il casco, è perchè "di là", con le ruotine strette, siamo passati per troppi incidenti come questo, sia di sportivi di alto livello che di semplici appassionati.
Oggi piangiamo il destino di questo appassionato, e il dolore di chi lascia, ma che almeno serva a far ragionare di più sulle dotazioni di sicurezza, sulla sicurezza degli impianti (non voglio dire che ci siano state lacune, è solo una considerazione a 360°)...che serva a scatenare quel cambiamento e quell'ondata emotiva che suscitò, a suo tempo, il caso Casartelli.
Relativamente al giornalismo, credo che siamo troppo coivolti per giudicare serenamente l'articolo in oggetto, che forse, nelle intenzioni del giornalista (comunque poco preparato....."competizioni estreme e pericolose"....perfavore!!) voleva solo aprire a titolo di cronaca su un aspetto che forse verrà tentuto in considerazione dalla Procura: la gara andava o meno autorizzata dal comune? ci saranno responsabilità degli organizzatori? se le stesse domande fossero state poste su un articolo che trattava di un incidente mortale avvenuto durante una gara di deltaplano forse non sarem mo tanto indignati....
Detto questo, un abbraccio alle bambine, il padre stava giocando, sappiano almeno che non c'è modo migliore per andarsene...
R.I.P.
CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA E A TUTTI I BIKER CHE IERI HANNO PERSO UN FRATELLO, UN RIDER COME NOI: RESPECT. RIDE IN HEAVEN MAN.
Ps. Ho letto l'articolo di vercelli oggi,QUESTA E' LA MAIL CHE HO MANDATO AL GIORNALISTA DI VERCELLI OGGI:
TITOLO ERA: INDIGNAZIONE
Per Il GIORNALISTA DI VERCELLI OGGI che ha scritto relativamente all'incidente in DH di Agnona:
Il tuo lavoro è veramente di basso livello.
Davvero era importante sottolineare nell'ultimo pezzo la storia del patrocino. Ma che cosa c'entra ? E poi il nostro sport è a bassisimo tasso di mortalità. E' una tragedia, si come tutte le morti, ma di certo non era una morte cercata. Probabilmente se non fosse accaduto così sarebbe successo in un altro modo. Quando il filo si spezza si spezza. E lui non ha sofferto, ed ha lasciato questo mondo facendo ciò che gli piaceva. Ricordiamoci che è più pericoloso alzarsi dal letto la mattina ed andare a lavoro in macchina piuttosto che fare DH. MUORE UN SACCO DI GENTE D'INFARTO GIOCANDO A CALCIO SENZA PREPARAZIONE..MA QUESTO E' NORMALE VERO ??
Veramente sai di cosa stai parlando almeno ? Ho 15 anni di esperienza, se vuoi il mio numero mi puoi chiamare prima di scrivere stupidaggini sul nostro sport. Se vuoi statistiche sul vero rischio sportivo posso procurartele. O sei solo un giornalista che vuole fare notizie, fregandosene di mettere in cattiva luce uno sport già difficile da far crescere in Italia (SPORT CHE UNA REALTA' AFFERMATA IN TUTTO IL RESTO DEL MONDO). Noi ci lavoriamo con questi sport e gente come te ci fa faticare 10 volte di più. SAI CHE IL NOSTRO SPORT IL DOPING E' A ZERO AD ESEMPIO ? IL NOSTRO SPORT E' SPLENDIDO ED I RIDER SONO UNA GRANDE FAMIGLIA. SONO SICURA CHE LA FAMIGLIA NON SARA' LASCIATA SOLA.
Ma ti sei sei informato ? ad esempio, sai se il ragazzo era equipaggiato in maniera corretta ? (Paracollo ? che io metto sempre e preserva dalla rottura del collo ?)
Io in prima persona sono indignatissimo, e sono sicuro che facendo girare il contenuto dell'articolo tra gli addetti ai lavori ricevereste molte mail come la mia. Sarebbe gradito un articolo di rettifica a riguardo, spiegando che è il primo incidente mortale in 15 anni credo, e magari spiegando l'importanza dell'uso collarino.
MA DA VOI LO SCI NON ESISTE ?? BEH E' 1000 VOLTE PIU' PERICOLOSO DELLA DH, TUTTE LE STAGIONI DECINE DI MORTI, ANCHE IN GARA CON PATROCINI BEN PIù ALTISONANTI DI QUELLO DI AGNONA.
In attesa di un vostro cordiale riscontro,
invio distinti saluti.
PAOLO BERGO
Presidente di ASD EXTREME ADDICTS/LA BICICLETTERIA TEAM.
Am.Delegato di 42cycles s.r.l.
Ps. Ho letto l'articolo di vercelli oggi,QUESTA E' LA MAIL CHE HO MANDATO AL GIORNALISTA DI VERCELLI OGGI:
TITOLO ERA: INDIGNAZIONE
Per Il GIORNALISTA DI VERCELLI OGGI che ha scritto relativamente all'incidente in DH di Agnona:
Il tuo lavoro è veramente di basso livello.
Davvero era importante sottolineare nell'ultimo pezzo la storia del patrocino. Ma che cosa c'entra ? E poi il nostro sport è a bassisimo tasso di mortalità. E' una tragedia, si come tutte le morti, ma di certo non era una morte cercata. Probabilmente se non fosse accaduto così sarebbe successo in un altro modo. Quando il filo si spezza si spezza. E lui non ha sofferto, ed ha lasciato questo mondo facendo ciò che gli piaceva. Ricordiamoci che è più pericoloso alzarsi dal letto la mattina ed andare a lavoro in macchina piuttosto che fare DH. MUORE UN SACCO DI GENTE D'INFARTO GIOCANDO A CALCIO SENZA PREPARAZIONE..MA QUESTO E' NORMALE VERO ??
Veramente sai di cosa stai parlando almeno ? Ho 15 anni di esperienza, se vuoi il mio numero mi puoi chiamare prima di scrivere stupidaggini sul nostro sport. Se vuoi statistiche sul vero rischio sportivo posso procurartele. O sei solo un giornalista che vuole fare notizie, fregandosene di mettere in cattiva luce uno sport già difficile da far crescere in Italia (SPORT CHE UNA REALTA' AFFERMATA IN TUTTO IL RESTO DEL MONDO). Noi ci lavoriamo con questi sport e gente come te ci fa faticare 10 volte di più. SAI CHE IL NOSTRO SPORT IL DOPING E' A ZERO AD ESEMPIO ? IL NOSTRO SPORT E' SPLENDIDO ED I RIDER SONO UNA GRANDE FAMIGLIA. SONO SICURA CHE LA FAMIGLIA NON SARA' LASCIATA SOLA.
Ma ti sei sei informato ? ad esempio, sai se il ragazzo era equipaggiato in maniera corretta ? (Paracollo ? che io metto sempre e preserva dalla rottura del collo ?)
Io in prima persona sono indignatissimo, e sono sicuro che facendo girare il contenuto dell'articolo tra gli addetti ai lavori ricevereste molte mail come la mia. Sarebbe gradito un articolo di rettifica a riguardo, spiegando che è il primo incidente mortale in 15 anni credo, e magari spiegando l'importanza dell'uso collarino.
MA DA VOI LO SCI NON ESISTE ?? BEH E' 1000 VOLTE PIU' PERICOLOSO DELLA DH, TUTTE LE STAGIONI DECINE DI MORTI, ANCHE IN GARA CON PATROCINI BEN PIù ALTISONANTI DI QUELLO DI AGNONA.
In attesa di un vostro cordiale riscontro,
invio distinti saluti.
PAOLO BERGO
Presidente di ASD EXTREME ADDICTS/LA BICICLETTERIA TEAM.
Am.Delegato di 42cycles s.r.l.
Certo che non saremo indignati se parlasse di deltaplano, perchè probabilmente qualche giornalista ignorante ci avrebbe fatto pensare che il deltaplano sia uno sport per pazzi. Mi penso che però qualche addetto ai lavori nel campo del volo probabilmente sarebbe indignato come noi. Ma questo in tutti i campi. Io ho cappottato una macchina per cause meccaniche a 45 all'ora, l'articolo diceva che percorrevo una strada in città a 150 all'ora e che stavo facendo una gara, il tutto con il mio nome e cognome e la gente che mi telefonava per chiedermi chi aveva fatto primo alla gara !! (tornavo da casa di un amico da solo, e si è rotto l'attacco di un freno a disco anteriore su una buca post neve.) ;)
Giornalisti, avete un grosso potere, usatelo in modo corretto !!
Giornalisti, avete un grosso potere, usatelo in modo corretto !!
Sottoscrivo per l'offerta alla famiglia !! Fatemi sapere se qualche conoscente organizza pubblicizzero' sui miei siti e partecipero' attivamente !!
tra parentesi...e neppure tanto:
proprio ieri, a 4 km da casa mia, un atleta è morto di infarto durante una cronometro a squadre amatoriale....e una caduta ha visto coinvolti una squadra all'arrivo e un bimbo in carrozzina, perfortuna senza gravi conseguenze.....siamo canne in balia del vento...
proprio ieri, a 4 km da casa mia, un atleta è morto di infarto durante una cronometro a squadre amatoriale....e una caduta ha visto coinvolti una squadra all'arrivo e un bimbo in carrozzina, perfortuna senza gravi conseguenze.....siamo canne in balia del vento...
Mamma mia che brutta notizia mi state facendo leggere..
Con immenso dolore e dispiacere nel cuore, vorrei fare le più sentite condoglianze alla famiglia.
Riposa in pace campione.
Con immenso dolore e dispiacere nel cuore, vorrei fare le più sentite condoglianze alla famiglia.
Riposa in pace campione.
vorrei solo dire, con tutto il rispetto per tutti, che polemizzare in questo momento non serve a nulla. Sappiamo come lavorano i giornalisti, non sapendo di cosa si parla , buttano giù 4 righe giusto per riempire lo spazio di un articolo, distorcendo, a volte, quella che è la realtà . E' morto un fratello, e questa è la cosa che più di tutte ci deve fare sentire la grande famiglia che siamo. Ho letto di qualche iniziativa per aiutare la famiglia, penso che da parte nostra sia la cosa migliore da fare.
Marco non lo conoscevo, ma come ho già detto, era e sarà sempre un fratello.
ciao Marco
Marco non lo conoscevo, ma come ho già detto, era e sarà sempre un fratello.
ciao Marco
Intanto sono molto addolorato per ciò che è successo... Condoglianze alla famiglia...
Io oltre che appassionato di mtb sono molto amante dei rally e molto spesso i giornalisti ogni volta che accade qualcosa di grave sono pronti a diffamare lo sport... questo perchè probabilmente non hanno mai vissuto "dall'interno" gli sport che noi tanto amiamo. Che sia mtb, rally, formula1 tutti gli sport che richiedono un "certo rischio" sappiamo che lo corriamo ma amiamo questo mondo e nulla ci può fermare... vi è un legame di sangue, indelebile che solo chi lo vive lo può capire. Chi vive per queste passioni sa il rischio che corre e se ne assume la responsabilità ma a mio parere non deve essere criticato come alcuni giornalisti fanno, perchè è una parte dell'anima della nostra anima.
Ciao marco...
Sono in contatto con Corrado (Herin) per avere notizie su orario e luogo di svolgimento
delle esequie funebri di Marco, a meno di impegni inderogabili penso di andare.
Sin da ieri ho ipotizzato immediatamente una borsa di studio come supporto alle bambine,
oggi con maggiore lucidità, ho riflettuto che venendo a mancare il sostentamento principale
della famiglia, forse avrebbe più efficacia un contributo direttamente alla moglie di Marco.
Ma è prematuro.
Dapprima occorrerà "stare vicini" alla famiglia, ed in un secondo tempo con tutta la
sensibilità del caso valutare la cosa migliore, e scegliere l'iter procedurale corretto.
Prego Marco Yoda , Alessia, e altri che vivono in zona di aggiornarci in questo senso.
Grazie
delle esequie funebri di Marco, a meno di impegni inderogabili penso di andare.
Sin da ieri ho ipotizzato immediatamente una borsa di studio come supporto alle bambine,
oggi con maggiore lucidità, ho riflettuto che venendo a mancare il sostentamento principale
della famiglia, forse avrebbe più efficacia un contributo direttamente alla moglie di Marco.
Ma è prematuro.
Dapprima occorrerà "stare vicini" alla famiglia, ed in un secondo tempo con tutta la
sensibilità del caso valutare la cosa migliore, e scegliere l'iter procedurale corretto.
Prego Marco Yoda , Alessia, e altri che vivono in zona di aggiornarci in questo senso.
Grazie
Non ci sono parole... Le mia più sentite condoglianze alla famiglia! Ke modo orribile di lasciare questo mondo...