Giro praticamente sempre da solo. Lascio detto dove vado, e mando messaggi ogni tot tempo, scrivendo il luogo dove mi trovo. Allo stesso tempo cerco di esser prudente, di non rischiare troppo: se un tratto si presenta ostico preferisco scendere e camminare.
Ho pensato spesso ad un satellitare, con abbonamento solo per i mesi estivi, e questo dopo aver incrociato, girando in una zona abbastanza impervia, delle squadre di soccorso che cercavano un escursionista disperso. E mai più ritrovato. Nella stessa zona, quello stesso giorno, ho visto in lontananza un branco di grossi cani correre lungo un crinale, in mezzo al bosco (non c'erano foglie, essendo fine novembre). Un anno dopo, medesima zona, ho trovato, lungo la strada, gli escrementi di un lupo, pieni di peli di camoscio e pezzi di osso... Son cose che ti fanno pensare...
Ora esiste anche l'app del soccorso alpino, ma è sempre la stessa minestra: funziona finchè c'è campo. Però al tempo stesso tiene traccia del percorso, e se il campo è "sparito" da relativamente poco, almeno i soccorsi hanno una zona dove cercare, senza battere zone inutili.
Credo che il concetto del "mai da soli" sia troppo semplificativo e semplicistico. Molti credono che basti uscire in gruppo per esser sicuri, ma è una falsa sicurezza. Innanzitutto bisogna vedere se le persone con cui sei assieme sanno, che so, chiamare i soccorsi, o come comportarsi in caso di incidente. O se conoscono bene i luoghi per far prima a contattare aiuto, o quanto meno descrivere la posizione ad eventuali soccorritori. Occorre che nessuno vada in panico se succede qualcosa, altrimenti il problema si ingigantisce, andando ad interessare tutti, anche chi ti poteva aiutare.
Insomma: uscire va bene, basta avere determinate accortezze ed attenzioni, ma da quanto leggo direi che ti stai già comportando meglio di me!
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