Cosa non fanno i soldi!
Fatto sta che la situazione è,se vogliamo darle un'aggettivo,piuttosto seria o sconfortante.Comunque a parte i controlli servirebbe un po' di
prevenzione,parola mai utilizzata in questo paese e mai applicata.Non solo in questo campo.
Il porto d'armi qualcuno gliel'avrà dato/rinnovato.Come le patenti.Ma non andiamo OT.
Non siamo affatto OT, anzi, la questione è proprio questa. Se vuoi prevenire i reati, gli infortuni, le infrazioni è inutile prevedere "pene severissime" e poi non avere i mezzi materiali per operare dei controlli.
il problema è che, solo per motivi elettorali, ai cacciatori vengono ancora concessi antichi privilegi, tra i quali quello di cacciare nelle altrui proprietà senza bisogno del consenso scritto. finita sta roba qui, fuori dai maroni e se vogliono andare a caccia vadano in aree destinate all' uso specifico.
In primo luogo i "privilegi" non sono "antichi". Al contrario sono diritti abbastanza recenti ed inseriti nel Codice Civile del 1942, quando tra parentesi di elezioni non se ne tenevano più da quasi vent'anni.
E poi va detto che quando i cittadini italiani son stati chiamati a decidere su tale "privilegio" non hanno approvato il quesito referendario. Un po' difficile attaccarsi ai "motivi elettorali", fose si chiama democrazia, per quanto sia sgradevole sentirselo dire.
Ed occhio alla questione delle "aree specifiche": oggi grossomodo siamo in grado di andare dappertutto, un domani che la campagna venisse "affittata" dai cacciatori allora sì, che saremmo buttati fuori a calci in culo da intere aree chiamando le forze dell' ordine. Cosa che, per esempio, qua in Toscana all'interno delle aziende faunistiche avviene già ora...
considerando come va la giustizia in Italia, non si può biasimare chi accetta un risarcimento pur di chiudere velocemente la causa.
speriamo che il risarcimento sia stato abbastanza alto da far riflettere il "potenziale killer", a volte è meglio far leva sul portafoglio che su altro
Per me chi spara "al buio" non deve pagare ma
smettere di cacciare, così chi si mette consapevolmente al volante ubriaco. Qui la questione non è la lentezza della giustizia, ma il fatto di non aver proprio denunciato il fatto in cambio dei soldi.
Credo che i cacciatori abbiano il diritto ad entrare nei campi altrui quando inseguono una preda, a meno che il terreno non sia recintato.
Non solo inseguendo una preda, ma nell'azione di caccia vera e propria, a meno che il terreno sia un "fondo chiuso" (una semplice recinzione non basta).