Il mio tabù è lasciarla in balia del meccanico.
p.s. avrei qualche aneddoto da raccontare.
Il mio tabù è lasciarla in balia del meccanico.Tabù ne ho avuti parecchi, risolti poco alla volta. Cominciato con i cambi da regolare, poi i freni a disco (pastiglie e successivo spurgo), poi smontaggio pacco pignoni e guarnitura, poi movimento centrale press fit, infine serie sterzo. Sempre avuto paura di scassare qualcosa, quindi piedi di piombo.
Però, come scriveva Pirsig ne il suo "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta", di 2 tipi sono gli esseri umani: quelli che portano la moto (o la bici) dal meccanico, gliela lasciano in balia, non sanno cosa questo farà ma si fidano, e quelli che la moto (o la bici) si arrangiano ad aggiustarsela, dimostrando curiosità, voglia di imparare, e, in definitiva, una maggiore attenzione al concetto di "qualità".
Beh quello anche il mio, quando poi anni fa portai un ammo da un famoso preparatore di sospensioni in zona per una revisione e dopo un paio di uscite ha cominciato a perdere olio, l'ho aperto e ho trovato lo stelo rigato ho iniziato a fare anche le sospensioni da me.Il mio tabù è lasciarla in balia del meccanico.
p.s. avrei qualche aneddoto da raccontare.
Trovare gente preparata è sempre (più) difficile mentre incappare in un meccanico improvvisato è fonte di dolori.Beh quello anche il mio, quando poi anni fa portai un ammo da un famoso preparatore di sospensioni in zona per una revisione e dopo un paio di uscite ha cominciato a perdere olio, l'ho aperto e ho trovato lo stelo rigato ho iniziato a fare anche le sospensioni da me.
Ma a dire il vero questo tizio che lavora(va?) In cantina era piuttosto famoso e rinomato in Brianza, ma purtroppo avendo dopo aperto io l'ammo è stato uno scaricabarile perché sosteneva che non era stato lui a fare il danno, se non l'avessi aperto forse me lo avrebbe sistemato, anche se essendo lo stelo principale non vedo soluzione che sostituirlo.Trovare gente preparata è sempre (più) difficile mentre incappare in un meccanico improvvisato è fonte di dolori.
Nel mio caso dopo assemblaggi farlocchi, (ho trovato un pignone da 7v in un p.p. da 8v) catene (3) spezzate come grissini, (meccanico: io la chiudo con la pinza tanto il pin è inutile) ruota disassemblata in corsa (meccanico: mi è ero dimenticato di fare l'ultimo tiro dei raggi) e l'incredibile montaggio del pedale al contrario (ai confini della realtà) di cui ho già parlato, non mi è restato che rimboccarmi le maniche e fare da me.
Addirittura la pompa da vuoto? Ma per aprirlo o per fare lo spurgo?Il mio tabù è stata la manutenzione della parte idraulica del CaneCreek DB Inline che avevo sulla precedente bici.
Nonostante avessi visto numerosi video non mi ci sono mai messo a costruire la pompa da vuoto per aprirlo.
Non sono sicuro di ricordare bene, mi sembra per sfiatare una camera interna in pressione e poterlo aprire in sicurezza.Addirittura la pompa da vuoto? Ma per aprirlo o per fare lo spurgo?
Anch'io, e infatti adesso abbiamo un tabù in comune. Proprio l'altro ieri ho aiutato un amico a sistemarsi la sua, e di meccanici ne ha girati almeno un paio, senza risolvere il problema. Anzi, le volte precedenti di problemi gliene hanno creati parecchi. Poco alla volta stiamo correndo ai ripari, sistemando le disgrazie varie.p.s. avrei qualche aneddoto da raccontare.
Dietro ogni ciclista che si fa manutenzione della bici per proprio conto c'è sempre un meccanico incapace.non mi è restato che rimboccarmi le maniche e fare da me.
Da scolpire nel granitoDietro ogni ciclista che si fa manutenzione della bici per proprio conto c'è sempre un meccanico incapace.
Oppure un meccanico che ti prende 100€ per un controllo generale, ( fatto fare per vedere se i lavori che avevo fatto erano ok...Dietro ogni ciclista che si fa manutenzione della bici per proprio conto c'è sempre un meccanico incapace.
Io ho cominciato dopo che, tanti anni fa ormai, le pastiglie dei freni a disco della mia allora Scott Scale del 2009 decisero di piantarmi in asso a 25 km da casa, e praticamente tutta discesa. La molla che le teneva aperte decise, non so come, di infilarsi tra pastiglia e disco, piegandosi tutta, e raschiando come un trituratore mentre fa a pezzi una betoniera.
Son lì che dispero di tornare, quando per fortuna passa uno che di professione faceva il meccanico, ma in un altro paese. Guarda la bici, e mi dice che le pastiglie son finitissime, i dischi altrettanto e conclude con un "ma come fai a girare così???". Gli spiego che la bici era appena tornata dalla sua solita gita dal meccanico, al quale avevo raccomandato di controllare se tutto fosse a posto, e secondo lui era tutto a posto. Il disco presentava, a più approfondita analisi, delle crepette che univano tra loro i vari forellini. Tutto a posto!
Inoltre il meccanico in questione NON sapeva regolare il deragliatore posteriore, tanto che più di una volta, dopo aver portato a casa la bici, finivo col rischiare di farmi male perchè la catena saltava fuori dall'ultimo pignone e cadeva tra pacco pignoni e raggi. Vi lascio immaginare lo stop improvviso. Ero arrivato a farmi montare il disco di plastica da bici sfigata anni 90, pur di evitare di ammazzarmi.
Ero convinto non fosse colpa del meccanico, finchè ho incontrato un altro paio di persone, in occasioni diverse, che confermarono le mie più fosche previsioni: le bici a terra, loro tutti ammaccati e la catena infilata tra pacco pignoni e raggi della ruota erano ormai una prova inconfutabile, che mi fece dire: Gian, arrangiati, e fallo quanto prima!
Mai scelta fu più felice. Grazie meccanico buono a nulla, grazie!
Effettivamente manca anche a me, questa competenza... dovrei rimediare, ma poi penso che l'attrezzatura, tra centraruote e dime per la campanatura, mi costerebbe come una coppia di ruote, e il pensiero mi passa...Il mio tabù è quello di comprarmi un mozzo , un cerchio e una manciata di raggi e guardarli a vita perché non sono mai stato capace di farmi una ruota ….. le compro e faccio prima
Tutta colpa dei codici ATECO e dell'attribuzione delle partite iva!Ma in effetti non capisco come molti riescano a definirsi meccanici
Io una volta me le sono assemblate e poi le ho portate al decathlon a farle centrare. Il meccanico mi disse che quella anteriore era già ben centrata e tirata. Quella posteriore invece con due campanature differenti è impossibile farla senza attrezzatura.Effettivamente manca anche a me, questa competenza... dovrei rimediare, ma poi penso che l'attrezzatura, tra centraruote e dime per la campanatura, mi costerebbe come una coppia di ruote, e il pensiero mi passa...
Hai ragione, samo diventati così ferrati nella manutenzione per spirito di sopravvivenza.Dietro ogni ciclista che si fa manutenzione della bici per proprio conto c'è sempre un meccanico incapace.
Io ho cominciato dopo che, tanti anni fa ormai, le pastiglie dei freni a disco della mia allora Scott Scale del 2009 decisero di piantarmi in asso a 25 km da casa, e praticamente tutta discesa. La molla che le teneva aperte decise, non so come, di infilarsi tra pastiglia e disco, piegandosi tutta, e raschiando come un trituratore mentre fa a pezzi una betoniera.
Son lì che dispero di tornare, quando per fortuna passa uno che di professione faceva il meccanico, ma in un altro paese. Guarda la bici, e mi dice che le pastiglie son finitissime, i dischi altrettanto e conclude con un "ma come fai a girare così???". Gli spiego che la bici era appena tornata dalla sua solita gita dal meccanico, al quale avevo raccomandato di controllare se tutto fosse a posto, e secondo lui era tutto a posto. Il disco presentava, a più approfondita analisi, delle crepette che univano tra loro i vari forellini. Tutto a posto!
Inoltre il meccanico in questione NON sapeva regolare il deragliatore posteriore, tanto che più di una volta, dopo aver portato a casa la bici, finivo col rischiare di farmi male perchè la catena saltava fuori dall'ultimo pignone e cadeva tra pacco pignoni e raggi. Vi lascio immaginare lo stop improvviso. Ero arrivato a farmi montare il disco di plastica da bici sfigata anni 90, pur di evitare di ammazzarmi.
Ero convinto non fosse colpa del meccanico, finchè ho incontrato un altro paio di persone, in occasioni diverse, che confermarono le mie più fosche previsioni: le bici a terra, loro tutti ammaccati e la catena infilata tra pacco pignoni e raggi della ruota erano ormai una prova inconfutabile, che mi fece dire: Gian, arrangiati, e fallo quanto prima!
Mai scelta fu più felice. Grazie meccanico buono a nulla, grazie!
Se avessi pedalato seduto sul manubrio rivolto all'indietro non avresti avuto problemiHai ragione, samo diventati così ferrati nella manutenzione per spirito di sopravvivenza.
Il mio è riuscito a invertire i pedali, so che sembra incredibile, ma ci è riuscito.
Le pedivelle presentavano delle boccole per variarne la lunghezza, il meccanico (non) ha ben pensato, ha invertito le boccole e di conseguenza i pedali. Risultato, al primo stop non c'era verso di sganciarsi l'unica soluzione è stata buttarsi nella vicina aiuola.
Per puro caso avevo in macchina dietro di me moglie e figlia, immagina cosa hanno pensato vedendomi buttare volontariamente nella aiuola spartitraffico.Se avessi pedalato seduto sul manubrio rivolto all'indietro non avresti avuto problemi
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