grazie troppo buoni!
Credo proprio che non smetterò tanto presto (sgrat sgrat)
... ehi ehi prof ... se smetti tu quì mi sa che andiamo tutti a casa ...
grazie troppo buoni!
Credo proprio che non smetterò tanto presto (sgrat sgrat)
E' vero, arrivare da sopra e vedere i laghi in basso è uno spettacolo unico!certo che a noi "moderni" viene difficile a pensare come la vita dell'alto montanaro poteva essere complicata! Congelare i morti per poi trasportarli a valle per l'ultima unzione e sepoltura a primavera! incredibile!!!
questo giro va nel tacquino delle cose da fare per i laghi della muta...10 laghetti terrazzati incastonati come zaffiri nella roccia devono essere un vero spettacolo da non perdere!!
bravo carb che ci fai sognare ad ogni tuo report
Come un topo di biblioteca sto continuamente cercando spunti per nuovi giri da fare nei dintorni di Merano. Guide sugli itinerari in mountain bike ormai non ne guardo più, sempre le solite cose, sempre i soliti sentieri che ho percorso ormai troppe volte. Improvvisamente mi capita fra le mani un libro sulla storia di Merano che non ho mai letto. Comincio a sfogliarlo. Il titolo di un capitolo subito cattura la mia fantasia: il sentiero dei morti! Trovo la pagina e comincio a leggere: Dai tempi più antichi la comunità di Plan, in alta val Passiria, dipende dalla parrocchia di San Pietro di Quarazze, frazione di Merano. Una via di montagna, detta "sentiero dei morti", collega le due località attraverso il passo di Sopranes. E' il sentiero utilizzato, fino al settecento, per trasportare i morti da Plan a Quarazze. Le salme, fatte congelare durante l'inverno, vengono portate alla parrocchia di San Pietro in primavera per la sepoltura. Contemporaneamente le donne conducono con se i neonati, per farli battezzare nella chiesa. Interessante.---- ...