Punt Il sabato mattina, da Pinerolo (Val Pellice, Chisone, Germanasca)…

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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kikhit

Biker incredibilis
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Ciao,
Ho ancora la residenza a Torre ma manco dalla zona da alcuni anni.
I tagli ai miei tempi non erano fattibili per via della vegetazione, era difficile passare anche a piedi.
Non so come sia la situazione attuale, se qualche buonanima abbia provveduto a ripulire. Non credo.

Bel giretto gli "Invincibili", sul versante soleggiato della valle, la neve si scioglie rapidamente ed è praticabile quasi tutto l'anno. Ai tempi avevo in mente di salire almeno una volta fino al Caugis, tanto per farmi del male, ma alla fine non l'ho mai fatto.

I tagli della strada che sale da Bobbio da qualche anno sono ben puliti (ci sono il rif Invincibili e l'agriturismo Barma d'aut che tengono in ordine la zona, comprese le falesie del vallone. In bici ha alcuni passaggi piuttosto tosti (da quel che ricordo), ma si fa.

Io l'avevo fatto in un giro dal Vallone, salendo a Serre Cruel, Serre Sarsenà, giro del vallone (discreto spintage), bella discesa tecnica fin sotto il rifugio, tappa mangiatoria al rifugio e giù per il sentiero che taglia la strada. (Vedi file allegato). Un giro molto per 'amanti del genere', fatto una volta e mai rifatto.
 

Allegati

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matteof93

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ieri ho fatto il sentiero di cresta della vaccera che poi scende fino ai piani. beh...la prima parte me la aspettavo impegnativa come la descrivono, ma non così. faccio una piccola descrizione a beneficio di chi volesse andarci per la prima volta:
  • parte A: quella iniziale, che comincia dal punto panoramico appena sopra la vaccera. pendenza importante, tanti passaggi tranquillamente S4-S5 su roccia fissa dove serve un gran manico e che non mi sono minimamente sognato di fare perchè cadere senza protezioni da DH in quei punti significa spaccarsi qualche osso con buona probabilità. non ci andrò più, la lascio a chi ha tanto manico e vuole prendersi i rischi.
  • parte B: si entra nel bosco intercettando la sterrata che segue la cresta e conduce verso il colle delle bule. consiglierei a tutti quelli che non hanno un manico esagerato di partire direttamente da qui con il sentiero. tolto un primo pezzo con diversi rilanci in salita a volte ben poco pedalabili, il sentiero si fa più pulito e scorrevole senza alcuna difficoltà...la seconda metà della parte B è la più bella di tutta la discesa (per gli amanti del tecnico è sicuramente la più noiosa)
  • parte C: si stacca da quello che era il percorso parallelo alla sterrata per il colle delle bule e piega sulla sinistra, all'inverso, in un bel bosco di faggi. purtroppo ora questa parte è invasa dalla foglie, il pezzo iniziale è molto scosceso e con il fondo attuale diventa molto difficile. poi il sentiero resta invaso di foglie ma si fa più semplice e si arriva fino ai piani.
nel complesso ci sono alcuni settori della discesa molto belli, bisognerebbe conoscerla a memoria in modo da sapere bene cosa evitare in base alle condizioni del fondo. per esempio ora so che tutta la prima parte la eviterò perchè ha molti passaggi sopra la mie capacità perciò salta fuori una discesa spezzata da molteplici passaggi a piedi che tolgono tanto divertimento.
 

freesby

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ieri ho fatto il sentiero di cresta della vaccera che poi scende fino ai piani. beh...la prima parte me la aspettavo impegnativa come la descrivono, ma non così. faccio una piccola descrizione a beneficio di chi volesse andarci per la prima volta:
  • parte A: quella iniziale, che comincia dal punto panoramico appena sopra la vaccera. pendenza importante, tanti passaggi tranquillamente S4-S5 su roccia fissa dove serve un gran manico e che non mi sono minimamente sognato di fare perchè cadere senza protezioni da DH in quei punti significa spaccarsi qualche osso con buona probabilità. non ci andrò più, la lascio a chi ha tanto manico e vuole prendersi i rischi.
  • parte B: si entra nel bosco intercettando la sterrata che segue la cresta e conduce verso il colle delle bule. consiglierei a tutti quelli che non hanno un manico esagerato di partire direttamente da qui con il sentiero. tolto un primo pezzo con diversi rilanci in salita a volte ben poco pedalabili, il sentiero si fa più pulito e scorrevole senza alcuna difficoltà...la seconda metà della parte B è la più bella di tutta la discesa (per gli amanti del tecnico è sicuramente la più noiosa)
  • parte C: si stacca da quello che era il percorso parallelo alla sterrata per il colle delle bule e piega sulla sinistra, all'inverso, in un bel bosco di faggi. purtroppo ora questa parte è invasa dalla foglie, il pezzo iniziale è molto scosceso e con il fondo attuale diventa molto difficile. poi il sentiero resta invaso di foglie ma si fa più semplice e si arriva fino ai piani.
nel complesso ci sono alcuni settori della discesa molto belli, bisognerebbe conoscerla a memoria in modo da sapere bene cosa evitare in base alle condizioni del fondo. per esempio ora so che tutta la prima parte la eviterò perchè ha molti passaggi sopra la mie capacità perciò salta fuori una discesa spezzata da molteplici passaggi a piedi che tolgono tanto divertimento.
S4 ed s5 la prima parte mi sembra esagerata.. direi un s3 con 1 passaggio più complicato (il discesone sulla pietra) ma aggirabile passando a dx sul gradone.. calcola che di nosepress da fare non ce ne sono.. solo ripido e tecnica sui gradoni.. cmq sicuramente non è alla portata di tutti..
 
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S4 ed s5 la prima parte mi sembra esagerata.. direi un s3 con 1 passaggio più complicato (il discesone sulla pietra) ma aggirabile passando a dx sul gradone.. calcola che di nosepress da fare non ce ne sono.. solo ripido e tecnica sui gradoni.. cmq sicuramente non è alla portata di tutti..
si vero che non è trialistico, ma ho scritto s4/s5 per rendere l'idea a chi non ha mai visto quei passaggi. non sono gradoni banali, bisogna studiarseli bene perchè scendere a caso può diventare molto pericoloso. poi non so quanto in passaggi del genere avere una bici da 170-180 di escursione e 63 gradi di sterzo possa fare la differenza rispetto a una 140 con 66 gradi (la mia). so solo che con il solo zaino paraschiena, gomitiere e ginocchiere minimal e integrale "componibile", io non mi sono sentito di rischiare diversi passaggi.
 

g.f.

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ieri ho fatto il sentiero di cresta della vaccera che poi scende fino ai piani. beh...la prima parte me la aspettavo impegnativa come la descrivono, ma non così. faccio una piccola descrizione a beneficio di chi volesse andarci per la prima volta:
  • parte A: quella iniziale, che comincia dal punto panoramico appena sopra la vaccera. pendenza importante, tanti passaggi tranquillamente S4-S5 su roccia fissa dove serve un gran manico e che non mi sono minimamente sognato di fare perchè cadere senza protezioni da DH in quei punti significa spaccarsi qualche osso con buona probabilità. non ci andrò più, la lascio a chi ha tanto manico e vuole prendersi i rischi.
  • parte B: si entra nel bosco intercettando la sterrata che segue la cresta e conduce verso il colle delle bule. consiglierei a tutti quelli che non hanno un manico esagerato di partire direttamente da qui con il sentiero. tolto un primo pezzo con diversi rilanci in salita a volte ben poco pedalabili, il sentiero si fa più pulito e scorrevole senza alcuna difficoltà...la seconda metà della parte B è la più bella di tutta la discesa (per gli amanti del tecnico è sicuramente la più noiosa)
  • parte C: si stacca da quello che era il percorso parallelo alla sterrata per il colle delle bule e piega sulla sinistra, all'inverso, in un bel bosco di faggi. purtroppo ora questa parte è invasa dalla foglie, il pezzo iniziale è molto scosceso e con il fondo attuale diventa molto difficile. poi il sentiero resta invaso di foglie ma si fa più semplice e si arriva fino ai piani.
nel complesso ci sono alcuni settori della discesa molto belli, bisognerebbe conoscerla a memoria in modo da sapere bene cosa evitare in base alle condizioni del fondo. per esempio ora so che tutta la prima parte la eviterò perchè ha molti passaggi sopra la mie capacità perciò salta fuori una discesa spezzata da molteplici passaggi a piedi che tolgono tanto divertimento.
grazie del report, quella discesa mi manca e mi avevano già detto che la prima parte era tosta, mi sa che nel caso, la prendo da dove tu fai partire la parte B
 

matteof93

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grazie del report, quella discesa mi manca e mi avevano già detto che la prima parte era tosta, mi sa che nel caso, la prendo da dove tu fai partire la parte B
se guardi da open street map, devi prendere il sentiero da punta rognosa in poi. per la parte prima usa la sterrata che è meglio (dal mio punto di vista). concatenata poi con una discesa per il koth a prarostino diventa un bel giro.
 
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si vero che non è trialistico, ma ho scritto s4/s5 per rendere l'idea a chi non ha mai visto quei passaggi. non sono gradoni banali, bisogna studiarseli bene perchè scendere a caso può diventare molto pericoloso. poi non so quanto in passaggi del genere avere una bici da 170-180 di escursione e 63 gradi di sterzo possa fare la differenza rispetto a una 140 con 66 gradi (la mia). so solo che con il solo zaino paraschiena, gomitiere e ginocchiere minimal e integrale "componibile", io non mi sono sentito di rischiare diversi passaggi.
Spesso i 160o170 di escursione sono molto sopravvalutati nel senso che vanno bene quando uno va forte (decisamente non io) xke consentono velocità superiori, nel lento e tecnico non so in realtà quanto servono..
Cmq calcola che la prima parte la faccio tutta in bici con la epic evo (120 ant e 110) post ed angolo sterzo da 66.5.. poi con un frontino da xc o una bici sempre xc di qualche anno fa probabilmente io ne farei parecchi pezzi a piedi.. ma c'è cmq chi scende con una xc pura (vedi bonetto & company)
 

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Spesso i 160o170 di escursione sono molto sopravvalutati nel senso che vanno bene quando uno va forte (decisamente non io) xke consentono velocità superiori, nel lento e tecnico non so in realtà quanto servono..
Cmq calcola che la prima parte la faccio tutta in bici con la epic evo (120 ant e 110) post ed angolo sterzo da 66.5.. poi con un frontino da xc o una bici sempre xc di qualche anno fa probabilmente io ne farei parecchi pezzi a piedi.. ma c'è cmq chi scende con una xc pura (vedi bonetto & company)
tanto di cappello...io non me la sono sentita. bisogna comunque conoscerla bene, tu l'hai scesa al primo tentativo senza aver visto com'erano tanti passaggi?
 

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tanto di cappello...io non me la sono sentita. bisogna comunque conoscerla bene, tu l'hai scesa al primo tentativo senza aver visto com'erano tanti passaggi?
No no.. ho sempre avuto 2 punti critici: il pietrone (dove scendo a dx ma le prime volte non me la sentivo) e la canale di pietre dopo il petrone ( non quella subito dopo il Pietro e che fa curva a dx ma quella dritta 20mt sotto).. il resto non mi ha mai dato grossi problemi salvo le prime volte che andavo in bici in generale.. capito il "funzionamento" di come spostare i pesi x scendere i gradoni o assecondare la bici il resto si fa.. ovvio che bisogna essere abituati e le prime volte scendevo un pò a chiappe strette ahahah
 
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No no.. ho sempre avuto 2 punti critici: il pietrone (dove scendo a dx ma le prime volte non me la sentivo) e la canale di pietre dopo il petrone ( non quella subito dopo il Pietro e che fa curva a dx ma quella dritta 20mt sotto).. il resto non mi ha mai dato grossi problemi salvo le prime volte che andavo in bici in generale.. capito il "funzionamento" di come spostare i pesi x scendere i gradoni o assecondare la bici il resto si fa.. ovvio che bisogna essere abituati e le prime volte scendevo un pò a chiappe strette ahahah
devi provare a dare delle lezioni di guida, uno studente lo avresti già...;-)
 

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devi provare a dare delle lezioni di guida, uno studente lo avresti già...;-)
Altro che lezioni di guida.. se mi metti nel veloce sono una chiavica! Nel lento e tecnico me la cavicchio ma non sono di certo ude o ironmike, anch'io ho i miei limiti e magari prima di provare un passaggio devo vederlo una decina di volte..
Poi un uscita di gruppo di mtbforum si potrebbe organizzare! Già solo in inverno sul monte sangiorgio ci sono molte variabili!
 
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Io giro sempre sul s.Giorgio e le eccezioni sono cumiana, giaveno o giri in quota in estate … purtroppo poco tempo. Mi aggrego a chi trovo di solito
A sangiorgio chiantore molto divertente da fare a ritmo, altrimenti uno dei miei preferiti sono le lame anche se teoricamente non si potrebbe.. ruderi (o rovine) un buon allenamento spaccabraccia.. vipera e rocca della Madonna (o Madonna della rocca) belli tortuosi, forse più tecnici del chiantore soprattutto se bagnati.. i cinghiali è quello che mi piace meno
Direttissima ottima x affinare le capacità nel tecnico..
Devittis non mi ha fatto impazzire ma l'ho fatto solo una volta parecchi anni fa
 

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Biker marathonensis
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si vero che non è trialistico, ma ho scritto s4/s5 per rendere l'idea a chi non ha mai visto quei passaggi. non sono gradoni banali, bisogna studiarseli bene perchè scendere a caso può diventare molto pericoloso.
. È sempre meglio mettere i gradi corretti della scala ,indipendentemente dalle proprie capacità tecniche e mezzi a disposizione o abbigliamento. Altrimenti precludi percorsi a chi non pratica i gradi che sovrastimi e deludi chi ci va proprio per provarli
 
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No no.. ho sempre avuto 2 punti critici: il pietrone (dove scendo a dx ma le prime volte non me la sentivo) e la canale di pietre dopo il petrone ( non quella subito dopo il Pietro e che fa curva a dx ma quella dritta 20mt sotto).. il resto non mi ha mai dato grossi problemi salvo le prime volte che andavo in bici in generale.. capito il "funzionamento" di come spostare i pesi x scendere i gradoni o assecondare la bici il resto si fa.. ovvio che bisogna essere abituati e le prime volte scendevo un pò a chiappe strette ahahah

Sono d'accordo, di S4 e S5 non c'è nulla, forse proprio quei tratti che indichi hanno qualche idea di S4, ma soprattutto ci sono un paio di linee che se conosciute permettono di passare con un po' di tecnica. Senza sapere dove mettere le ruote può scoraggiare un po' e sembrare più complicato.
 
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Biker cesareus
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Per caso c'è qualche volenteroso che sabato o domenica sarebbe interessato a dare una mano al sottoscritto per fare un po' di manutenzione al sentiero che scende da Madonna della Neve su Bagnolo? Può anche essere l'occasione di imparare le linee di un nuovo sentiero, che non è particolarmente difficile tra l'altro :prost:

Si tratta di pulire dalle foglie e chiudere un po' di scoli creati dall'acqua...ho tutti gli attrezzi necessari.
 
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Biker tremendus
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Per caso c'è qualche volenteroso che sabato o domenica sarebbe interessato a dare una mano al sottoscritto per fare un po' di manutenzione al sentiero che scende da Madonna della Neve su Bagnolo? Può anche essere l'occasione di imparare le linee di un nuovo sentiero, che non è particolarmente difficile tra l'altro :prost:

Si tratta di pulire dalle foglie e chiudere un po' di scoli creati dall'acqua...ho tutti gli attrezzi necessari.
Vai oggi o domani?
 

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