Grazie Matteo.
Vedo che sfiora i 1400 metri di quota, quindi tutto sgombro da neve?
Sommariamente potresti darmi un dato su quanto c'è di asfalto, quanto sterrato e se ci sono sentieri?
ciao, dunque è ormai quasi tutto sgombero di neve tranne il punto più alto del passaggio tra il rifugio infernotto e agliasco, ovvero il costone che permette di passare dalla valle infernotto alla valle po.
proprio sul tratto sostanzialmente piatto che c'è al termine della salita ho dovuto fare qualche pezzo a piedi causa neve, però sicuramente nel giro di qualche giorno in quei pochi punti ancora non ciclabili (ci saranno max 40cm in alcuni brevissimi tratti) la neve andrà via.
allora per quanto riguarda l'asfalto c'è il pezzo dal villaretto a poco sotto madonna della neve, sono circa 3,5km con pendenza media 10-11%. poi diventa strada sterrata ben battuta fino al santuario, quindi strada più dissestata fin verso montoso dove poi si finisce nel bosco. da qui o si segue la mia traccia gpx che sbuca appena sotto montoso o si segue (bici in spalla) il sentiero che ricalca il percorso dell'acquedotto e finisce appunto a montoso (comunque bisogna camminare pochi minuti). da montoso ancora 2km di asfalto agevole verso Rucas e poi si prende a sx la strada delle cave che è ben battuta ovviamente, viene da scendere molto veloci ma occhio a pietre e terreno molto ondulato, con una front guidare la bici ad alta velocità può diventare difficile proprio perchè il retro tende a sobbalzare molto (io scendo tranquillo a 20 orari, poi c'è chi scende a 30-40).
passate le cave la strada si fa più brutta, pietre smosse ma comunque fattibilissima...si passa il fiume (io l'ho passato a piedi, con 30cm di acqua non sono riuscito a farlo in bici) e subito dopo il fiume si prende a dx su un single track corto (un paio di minuti, non di più) ma che a me piace tantissimo arrivando al rifugio. da qui la strada sterrata (è una pista forestale) prosegue molto ripida con pendenze sempre sopra il 10% e spesso ben oltre però si può fare tutta in sella. si scende in condizioni analoghe (pista forestale) fin verso agliasco e da qui a sx si prende per un sentiero segnato come "orizzonti del monviso". si seguono le tracce di vernice sugli alberi e si finisce alla colletta. da qui si può prendere via montescotto per finire a barge (sterrato molto frequentato e ben battuto).
da barge consiglio di salire nuovamente verso l'infernotto tenendo via gabiola, prima di un ponticello verde (quando si è già su sterrato) girare a dx e seguire la sterrata che porta a bagnolo (laghetto di rossano).
come vedi l'unico sentiero vero e proprio è il pezzo da agliasco alla colletta, tra l'altro non viene fatta manutenzione quindi non sono sicuramente ben tenuti come quelli che ho visto in zona crò - casa canada. però purtroppo da queste parti è così...
ps: tra l'altro ieri sono andato al raduno mtb di san giors (festa di una frazione di Bagnolo) e con grande piacere ho trovato numerosi biker. non mi aspettavo di trovare così tante persone per una manifestazione che non era nemmeno una gara, penso ci fossero come minimo 50-60 persone. il percorso mi ha permesso di scoprire una via alternativa per salire a madonna della neve, sempre molto ripida ma con strada più stretta e più simile ad un sentiero dunque molto divertente. bellissima anche la discesa, in parte su strada stretta e dissestata ed in parte su sentiero, che tutti hanno giudicato come molto bella e divertente.
pps: se pianifichi un giro da queste parti fammi sapere, se ho tempo ti accompagno volentieri anche perchè la zona dell'infernotto (soprattutto sopra quota 800m) non è frequentata da nessuno, nel senso che certi posti dove son passato l'altro giorno non vedono anima viva da settembre a giugno dunque se capita qualcosa tipo caduta seria o cose del genere non è il massimo