Opinione Il rispetto di luoghi sacri ed inviolabili

agi62 · 16/11/23

Comunque, non è questo il caso ma nella mia zona hanno appena chiuso alle MTB una bellissima strada sterrata carrabile, in proprietà privata e sentiero CAI, perchè il proprietario ha lamentato tante volte la assoluta maleducazione e, non so come chiamarla, mancanza di buone maniere o di rispetto, di alcuni gruppi di bikers, e sottolineo, gruppi, si perchè sembra che i bikers quando sono in gruppo perdano il senno e lo vedo continuamente, quindi mi secca molto perchè io sono fra quelli rispettosi ma lo capisco, anche perchè gli ho parlato e ho compreso la sua decisione.
Come al solito per pochi imbecilli ci rimettono tutti e ripeto, non è questo il caso.
Cerchiamo di avere rispetto per gli altri, per i luoghi, specialmente se in proprietà private e cerchiamo di insegnarlo anche a quegli "amici" che dimostrano poco buon senso altrimenti avremo sempre tutti contro e i sentieri chiusi alle bici aumenteranno.

Fermo80 · 16/11/23

VINS61 ha scritto:
Rispetto per la montagna sarebbero le vie ferrate ?
Un groviglio di cavi d'acciaio scale ruggini e fittoni per portare imbranati e ciccio panza in sicurezza in quota ? magari a gozzovigliare al rifugio
a già la montagna è di tutti ..dimenticavo

Quella è la seggiovia/funivia. In ferrata la salita te la sudi, e se non sei capace non di rado te la sudi pure parecchio.
Non parliamo poi di quelle più recenti, dove l'aspetto dell'accessibilità a luoghi altrimenti (quasi) inaccessibili ha lasciato il posto al "gesto tecnico/atletitco" fine a se stesso, per cui la ferrata deve essere difficile, tecnica e adrenalica, poi poco importa se non porta da nessuna parte (es Ferrata delle aquile...). Inoltre malgrado il quintale di ferraglia presente, molte sono paesaggisticamente quasi ininfluenti (se non sai dove cercare non vedi nulla, e a volte pure se sai).

VINS61 ha scritto:
Io ho una tessera dove non ero ancora maggiorenne i CAI sono da sempre un ottimo approccio e un occasione per socializzare e andare in montagna ...

Certamente. Però certe comitive vocianti da club vacanza e pure spaccapalle sui sentieri rompono anche se sono sotto l'effige della gita sociale CAI. Perché, almeno dal mio punto di vista, è sempre il "troppo" a creare problemi.

ANDREAMASE · 16/11/23

iron.mike83 ha scritto:
LEGGE: art 4 legge regionale 31 marzo 92 n.14 del Veneto
INFRAZIONE: inosservanza del divieto di circolazione di velocipedi su sentieri alpinii

guardatela bene la data:1992!!!
mica da ieri ci odiano!!!
sei il secondo che conosco che a preso una multa, un mio amico qualche anno fa scendendo da Baita Segantini verso il Rolle.
solidarietà Michele, la prossima volta che che vedo il tuo furgoncino in giro ti cerco e ti offro una birra!

gabriele(76) · 16/11/23

iron.mike83 ha scritto:
In veneto tutti i sentieri alpini sono vietati quindi sanzionabili

In Veneto come in Austria.
Sara nostalgia...?

Haran · 16/11/23

"La manutenzione sentieristica richiede impegno ed abnegazione ma basta il passaggio di una bicicletta, peggio ancora di una ebike che pesa anche di più, per rovinare il lavoro portato avanti per giorni".

Ma conoscono la montagna questi? A rovinare i sentieri sono sistematicamente temporali, neve, ghiaccio.

Fermo80 · 16/11/23

agi62 ha scritto:
Comunque, non è questo il caso ma nella mia zona hanno appena chiuso alle MTB una bellissima strada sterrata carrabile, in proprietà privata e sentiero CAI, perchè il proprietario ha lamentato tante volte la assoluta maleducazione e, non so come chiamarla, mancanza di buone maniere o di rispetto, di alcuni gruppi di bikers, e sottolineo, gruppi, si perchè sembra che i bikers quando sono in gruppo perdano il senno e lo vedo continuamente,

E' un problema generale che trascende l'aspetto ciclistico. E si, è una vera seccatura per chi cerca di non rompere le palle e si trova le strade sbarrate perché altri, soprattutto in branco, non riescono a non fare i mufloni in migrazione. Per riallacciarmi a quanto detto sopra, l'assurdo più assurdo è stato un battibecco con una befana in gita sociale CAI che spaccava le balle perché non poteva transitare "agevolmente" su un "sentiero" (in realtà la classica pietraia instabile di alta quota con qualche segnavia tracciato col sangue dei malcapitati escursionisti) a causa della nostra presenza, mia e di un amico. Abbarbicati su un sasso per farli passare nell'attesa che sta caxxo di comitiva enorme si levasse dalle palle, visto che l'educazione è un optional e quindi loro passavano e noi aspettavamo, senza altra possibilità.

MagicTartaruga · 16/11/23

Chissà se Righetti fu sanzionato dai francesi (o dagli spagnoli, non ricordo da che lato era ) per aver lanciato la bike giù dai Pirenei?

p.s. poi è andato a recuperarla.

iron.mike83 · 16/11/23

gabriele(76) ha scritto:
In Veneto come in Austria.
Sara nostalgia...?

Diciamo che esiste questa legge ma che poi venga effettivamente applicata succede poche volte e di norma i posti dove rischi di più sono all'interno dei Parchi al di fuori puoi fare più o meno quello che vuoi. Personalmente l'ho scampata una volta molti anni fa sul Carega (Parco della Lessinia) ma ho saputo di multe anche recenti, mi è andata bene anche una volta scendendo in Val Venegia (Pale di San Martino) e so che controllano anche il parco delle Dolomiti Bellunesi (ha preso la multa un mio amico in zona dal Piaz)

iron.mike83 · 16/11/23

Haran ha scritto:
"La manutenzione sentieristica richiede impegno ed abnegazione ma basta il passaggio di una bicicletta, peggio ancora di una ebike che pesa anche di più, per rovinare il lavoro portato avanti per giorni".

Ma conoscono la montagna questi? A rovinare i sentieri sono sistematicamente temporali, neve, ghiaccio.

Questa frase è assurda, ma per loro mettere insieme bike park, downhill, moto da cross e addirittura quad non fa nessuna differenza.
Poi si ergono a unici manutentori di sentieri quando solo io se dovessi stimare gli n. Mila metri di dislivello di sentieri che ho pulito in 10 anni farei metà sezione del Cai e di certo non sono l'unico nel nostro ambiente

Tc70 · 16/11/23

In più 3D si è detto di tutto e di più su questo argomento, penso che ormai non ci sia molto da aggiungere, se non il cercare il confronto diretto con il CAI e sopratutto chi lo rappresenta.
L' ho già detto e lo ripeto, 2 righe scritte da inviare alla rivista,
per controbattere per filo e per segno su i punti menzionati da Frigo.
Voglio vedere poi come e dove va a parare, una risposta la deve dare, magari rimette i piedi a terra eh.

Premesso comunque che mi dispiace che @iron.mike83 si sia preso una multa, c'è da dire che comunque la legge c' è, e non me ne voglia l' interessato, non ammette ignoranza, è successo a lui, ma poteva succedere a chiunque.
Dovremmo informarci prima su come, e cosa si può fare, quando andiamo in certi luoghi, e se dopo esserci informati ci si piglia una contravvenzione, non possiamo dir nulla, io stesso son stato a rischio alcune volte, (non mi nascondo dietro un dito), frequentando zone apparentemente innocue e facili, ma sotto un vincolo di divieto, che sia giusto o meno, non deve interessare, c'è, ed è stato messo per un motivo, in caso, ci assume le proprie responsabilità sia civili che penali.
È brutto da dire, ma è così che piaccia o meno...purtroppo.

Haran · 16/11/23

iron.mike83 ha scritto:
LEGGE: art 4 legge regionale 31 marzo 92 n.14 del Veneto
INFRAZIONE: inosservanza del divieto di circolazione di velocipedi su sentieri alpini

Anch'io sanzionato, beccato mentre salivo sul sentiero che dal Passo Tre Croci conduce a Passo Zevola. Tre carabinieri in divisa, due donne e un uomo. Non c'entra nulla, ma ho riferito loro che tra l'altro avevo terminato da poco di soccorrere un escursionista caduto dal sentiero, che si era ferito gravemente (poi elitrasportato in ospedale).
Avevo pensato di far ricorso, ma chi ha il tempo?

bughy1978 · 16/11/23

iron.mike83 ha scritto:
LEGGE: art 4 legge regionale 31 marzo 92 n.14 del Veneto
INFRAZIONE: inosservanza del divieto di circolazione di velocipedi su sentieri alpinii

Io giusto per rompere i coglioni (scusa il francesismo) avrei fatto ricorso!!!
Non possono sanzionare chi viene ripreso dalle telecamere alla guida col cellulare figuriamoci se possono multarti per un video su YT, in bici... credo che in tempo zero un giudice di pace avrebbe strappato la sanzione!!!
Io mi sarei impegnato a rompergli le palle!!!

cannon · 16/11/23

" ...La manutenzione sentieristica richiede impegno ed abnegazione ma basta il passaggio di una bicicletta, peggio ancora di una ebike che pesa anche di più, per rovinare il lavoro portato avanti per giorni. E questo non va affatto bene»... "

sicuramente.... hai proprio ragggionee... ma mi faccia il piacere.....

Mauro-TS · 16/11/23

Farkas ha scritto:
parlare di atteggiamento anacronistico per inquadrare la (non nuova) presa di posizione del cai nei riguardi della mountain bike, da parte nostra non ha senso. Il parapendio o la tuta alare, il kayak o il rafting non ricevono queste critiche, nonostante siano oggettivamente attività pericolose e siano svolte negli stessi ambienti. Per cui il motivo non credo vada cercato nella supposta ed ipocrita considerazione della sacralità dei luoghi. Il problema rimane nella difficile condivisione dei sentieri e nella dannosità (reale) del reiterato passaggio delle biciclette su sentieri instabili già di loro. Soluzioni? Forse avere un organo di rappresentanza nostro aiuterebbe, la periodica sistemazione dei sentieri (no bike park o affini) anche. Siamo ancora in alto mare. Aggiungo che sui ghiaioni non si sgomma ne in bici ne saltandoci sopra a piè pari...anche se è divertente.

Credo tu abbia centrato il punto, leggendo tra le righe della diatriba in oggetto!

Per quanto possa condividere la maggior parte degli argomenti del diretur, e pure qualcuno del sig. Frigo, non credo che alimentando la polemica e fossilizzandoci sulle rispettive posizioni possa portare a qualcosa di utile. Non faremmo che aumentare le divisioni invece di trovare una via per far convivere "tutte" le attività di montagna serenamente.

D'altro canto, Frigo tende una mano al confronto e al dialogo (che non vuole ancora dire che sia incline al compromesso), mentre la nostra categoria fa ancora fatica ad aderire ad un organo che possa rappresentarci con il giusto peso. Siamo un movimento abbastanza individualista, e non saranno le associazioni locali operanti in ambito cicloturistico (cit.) a rappresentarci degnamente. Serve ben altro.

L'unica entità che vedo e che potrebbe, in linea teorica, assumere questo ruolo è IMBA. Anche se al momento sono ancora lontani dal peso specifico necessario e dal relativo riconoscimento istituzionale quale partner di dialogo.
Secondo il mio modesto parere, è proprio questa mancanza di rappresentanza della categoria che ci rende deboli e inascoltati (quando non addirittura considerati delinquenti).

Il rischio reale è quello di subire in futuro sempre più decisioni prese da chi di MTB ne capisce veramente poco o nulla!
Tocca a noi darci da fare per cambiare questa situazione ... e non è lamentandoci su di un sito/forum che ci riusciremo.

VINS61 · 16/11/23

iron.mike83 ha scritto:
Questa frase è assurda, ma per loro mettere insieme bike park, downhill, moto da cross e addirittura quad non fa nessuna differenza.
Poi si ergono a unici manutentori di sentieri quando solo io se dovessi stimare gli n. Mila metri di dislivello di sentieri che ho pulito in 10 anni farei metà sezione del Cai e di certo non sono l'unico nel nostro ambiente

Sfondi una porta aperta
Figurati oltre ai sentieri e altro pulii una parete per fare una palestrina di roccia la chiodai con il trapano a benzina(quello elettrico non esisteva) sistemai un sentiero che portava lì a 2450 mt mi promisero i rimborsi di catene e spit non vidi una mazza però ci misero una bella targa

so ragazzi

Haran · 16/11/23

bughy1978 ha scritto:
Io giusto per rompere i coglioni (scusa il francesismo) avrei fatto ricorso!!!
Non possono sanzionare chi viene ripreso dalle telecamere alla guida col cellulare figuriamoci se possono multarti per un video su YT, in bici... credo che in tempo zero un giudice di pace avrebbe strappato la sanzione!!!
Io mi sarei impegnato a rompergli le palle!!!

Prossima volta spero mi becchino mentre percorro il sentiero in discesa. E se mi fermano in salita, sarò Ajeje Brazorf

Robibz · 16/11/23

Ma su quello che hanno fatto al ghiacciaio del Teodulo non ha nulla da dire?

bughy1978 · 16/11/23

Ma tale daria freezer non ha qualche soscial su cui spammarlo?

Pietro.68 · 16/11/23

ANDREAMASE ha scritto:
guardatela bene la data:1992!!!
mica da ieri ci odiano!!!
sei il secondo che conosco che a preso una multa, un mio amico qualche anno fa scendendo da Baita Segantini verso il Rolle.
solidarietà Michele, la prossima volta che che vedo il tuo furgoncino in giro ti cerco e ti offro una birra!

Dove sale sistematicamente il furgone navetta ogni ora...

enry · 16/11/23

iron.mike83 ha scritto:
LEGGE: art 4 legge regionale 31 marzo 92 n.14 del Veneto
INFRAZIONE: inosservanza del divieto di circolazione di velocipedi su sentieri alpinii

Su questo c'era un margine di interpretazione fino a qualche anno fa, adesso non più, motivo per cui non abbiamo la seconda edizione del libro....ma essendo palesemente dentro il parco la sanzione non è evitabile...alla fine quanto?

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