Opinione Il rispetto di luoghi sacri ed inviolabili

[VINS61]

Nooo...per carità, speriamo di no...ci saran boschi pieni di xcisti ed e-xcisti merenderos, con tutine sgargianti dai colori shocking...naaa, ma ti immagini? Sarà un delirio!

Per i "benpensanti"...io sono uno di quelli eh...

Come hai ragione , adesso che mi divertivo a salire e scendere dai monti per i sentieri scassati niente mi tocca vestirmi da ballerino gaio con la tutina e tagliarmi i peli, fare 500mt a fuoco per poi rallentare e guardare l'orologio facendo finta di fare le ripetute
Mangiare vegano e prendere gli occhiali da bdc ,gomme 2,25 poco tassellate frontino da 9,5 kg tutto XTR con cambio elettronico
scarpe RC da 300€
Per fortuna ho già tutto

Prodotti MTB scontati

 

[SilviBike]

non penso che gli enduristi andranno a estinguersi.

 

[robydr4.0]

yygffvyyyyyyyff

 

[VINS61]

non penso che gli enduristi andranno a estinguersi.

gireranno con le E senza targa
Qui comunque siamo di fronte a continue giuste restrizioni da ragionamenti politicamente corretti ,in sostanza ci dobbiamo aspettare verbale
anche se andiamo per boschi della mandria in bici ...mentre con il trattorone gigante tagliano due piante fatto disastri su strade e sentieri addirittura cancellandoli 8ma lo fanno per lavoro )
disastro ambientale e sacrilegio della ferrata mtb per niente rispettose dell'ambiente ,al contrario delle piste dell'Adamello e della Monte Rosa ski del Sestriere o di Cervinia (con piloni abbandonati )
ciclisti rispettate l'ambiente non distruggete i boschi delle colline come fanno nel Monferrato facendole diventare vigne ,non salite su quelle sacre scale di ferro e cavi d'acciaio cementati e sacri ,mancano effige religiose su quella minkia di ferrata
No va bhe

 

[robydr4.0]

scusate mia figlia

 

[Tc70]

non penso che gli enduristi andranno a estinguersi.

Estinti no, saranno relegati nei bike park...e pagheremo il tiket per vedere le evoluzioni di questa specie in via di estinzione...

Scherzo eh...

 

[Tronicox]

Il fatto che sia colpa dei padroni non significa che non sia ragionevole vietarne l'accesso in un'area specifica e ben circoscritta, vista la scarsa propensione di tanti, troppi padroni a fottersene delle regole e della buona educazione.

Tutti i portici delle città hanno i muri e i rivestimenti macchiati dagli escrementi dei cani, ti pare che ci si possa affidare agli stessi padroni per evitare lo stesso scenario dentro un cimitero monumentale?

NB: ho un cane

Anche io e quando vado al cimitero a trovare i miei lo porto e nessuno dice niente. Lo tengo al guinzaglio e lui sta buono.

 

[SilviBike]

gireranno con le E senza targa
Qui comunque siamo di fronte a continue giuste restrizioni da ragionamenti politicamente corretti ,in sostanza ci dobbiamo aspettare verbale
anche se andiamo per boschi della mandria in bici ...mentre con il trattorone gigante tagliano due piante fatto disastri su strade e sentieri addirittura cancellandoli 8ma lo fanno per lavoro )
disastro ambientale e sacrilegio della ferrata mtb per niente rispettose dell'ambiente ,al contrario delle piste dell'Adamello e della Monte Rosa ski del Sestriere o di Cervinia (con piloni abbandonati )
ciclisti rispettate l'ambiente non distruggete i boschi delle colline come fanno nel Monferrato facendole diventare vigne ,non salite su quelle sacre scale di ferro e cavi d'acciaio cementati e sacri ,mancano effige religiose su quella minkia di ferrata
No va bhe

essere presidenti del cai non significa essere per forza intelligenti , e per fortuna non tutti la pensano come lui.

 

[capataz]

Il presidente generale del CAI pare pensarla un pò diversamente dal Comitato Centrale

(Dall'intervento conclusivo del Presidente Generale del CAI Antonio Montani al congresso nazionale)
"Le biciclette e le biciclette a pedalata assistita saranno sempre più presenti sulle nostre montagne. Il CAI deve essere convinto di poter fare educazione; Il dire che non usiamo la bicicletta oppure il dire che con la bicicletta si può andare solo sulle strade larghe 2 metri e mezzo semplicemente pone il CAI fuori da quel mondo e pone il CAI in condizione di non poter intervenire in quel mondo, di questo dobbiamo esserne consapevoli così come dobbiamo essere consapevoli dei danni che le biciclette provocano se usate in maniera non opportuna"
(a 3h47' l'intervento di Montani)

 

[Tronicox]

Della serie ci ha dovuto mettere una pezza...

 

[vitamin]

Montani? Nomen omen

 

[marco]

Il presidente generale del CAI pare pensarla un pò diversamente dal Comitato Centrale

(Dall'intervento conclusivo del Presidente Generale del CAI Antonio Montani al congresso nazionale)
"Le biciclette e le biciclette a pedalata assistita saranno sempre più presenti sulle nostre montagne. Il CAI deve essere convinto di poter fare educazione; Il dire che non usiamo la bicicletta oppure il dire che con la bicicletta si può andare solo sulle strade larghe 2 metri e mezzo semplicemente pone il CAI fuori da quel mondo e pone il CAI in condizione di non poter intervenire in quel mondo, di questo dobbiamo esserne consapevoli così come dobbiamo essere consapevoli dei danni che le biciclette provocano se usate in maniera non opportuna"
(a 3h47' l'intervento di Montani)

ma si parlano fra di loro? Perché se il presidente del cai veneto dice l'opposto di quello che dice il pres generale, c'è qualcosa che non va

 

[capataz]

ma si parlano fra di loro? Perché se il presidente del cai veneto dice l'opposto di quello che dice il pres generale, c'è qualcosa che non va

Il CAI è una associazione di 340.000 soci quindi la dialettica è continua. Con tutti i difetti che ha questa associazione non si può dire che non ci sia democrazia e dibattito interno. E sulla MTB litighiamo da sempre, purtroppo. Però se guardi bene chi rompe le scatole son sempre i soliti: Trentino, Veneto, Friuli, purtroppo regioni con tanti soci e quindi grande rappresentatitività nel consiglio e peso politico. La cosa che non va è che questi signori vogliano imporre un soluzione buona (?) per loro a tutto il resto dell'Italia.

 

[mirc0]

Il CAI è una associazione di 340.000 soci quindi la dialettica è continua. Con tutti i difetti che ha questa associazione non si può dire che non ci sia democrazia e dibattito interno. E sulla MTB litighiamo da sempre, purtroppo. Però se guardi bene chi rompe le scatole son sempre i soliti: Trentino, Veneto, Friuli, purtroppo regioni con tanti soci e quindi grande rappresentatitività nel consiglio e peso politico. La cosa che non va è che questi signori vogliano imporre un soluzione buona (?) per loro a tutto il resto dell'Italia.

saranno per il federalismo montano... comunque va bene il dibattito interno, ma alla fine una linea la devi prendere non è che puoi dire una cosa un giorno e l'opposto il giorno dopo; mica siamo in Parlamento..
un po' di rispetto

 

[ste97]

ma si parlano fra di loro? Perché se il presidente del cai veneto dice l'opposto di quello che dice il pres generale, c'è qualcosa che non va

se provi a parlare con qualche rifugista, di quelli appassionati che amano il loro lavoro ed il loro ruolo, scoprirai quanto sui cogli*ni stiano loro tutti quei cazz*ni del direttivo di milano che il più delle volte le montagne le hanno viste solo in cartolina...tanto per dire eh!

 

[capataz]

saranno per il federalismo montano... comunque va bene il dibattito interno, ma alla fine una linea la devi prendere non è che puoi dire una cosa un giorno e l'opposto il giorno dopo; mica siamo in Parlamento..
un po' di rispetto

In fondo siamo il paese dei campanili e dei comuni.....non dovremmo stupirci . Diciamo che dal 2008 (anno di riconoscimento del cicloescursionismo nel CAI) al 2020 avevamo raggiunto un buon grado di accettazione a livello generale, anche grazie al grande lavoro fatto dalle sezioni praticanti, poi l'esplosione del fenomeno e-bike ha risvegliato il drago.....e dobbiamo rimettere l'elmetto. Mi conforta che, per chi lo ha ascoltato in video, alle parole di Montani in sala ci sia stato un discreto applauso, non era scontato considerando che tra i congressisti ci saranno stati si e no 5 bikers (abbiamo ancora troppi pochi pensionati tra le nostre fila ).

 

[marco]

(abbiamo ancora troppi pochi pensionati tra le nostre fila ).

stavo per dirti il contrario. A parte quelli cerchiati in rosso, gli altri li vedo tutti potenziali ebikers

 

[capataz]

stavo per dirti il contrario. A parte quelli cerchiati in rosso, gli altri li vedo tutti potenziali ebikers

Vedi l'allegato 624510

tra le fila dei bikers....altrimenti saremmo più rappresentati

 

[VINS61]

a parte i 6 giovani che han litigato con il parrucchiere ,gli altri mi sa sono nati nell'età del bronzo
e-biker con estensione della batteria

 

[mirc0]

Però se guardi bene chi rompe le scatole son sempre i soliti: Trentino, Veneto, Friuli, purtroppo regioni con tanti soci e quindi grande rappresentatitività nel consiglio e peso politico

le 3 aree hanno il 30% degli iscritti e la stessa % di membri (5 su 17) del comitato centrale di indirizzo e controllo (che ha redatto il documento secondo cui noi bikers dovremmo circolare sulle forestali). Solo Lombardia e Piemonte hanno assieme il 44% degli iscritti e 6 membri (35%).
Sebbene le 3 aree che citi siano zoccolo duro del "fondamentalismo" CAI qualche altro che la pensa come loro c'era e c'è.
Speriamo che le parole del Presidente si tramutino in fatti.
Ho ascoltato tutto l'intervento e, a parole , ci sono state delle prese di posizione importanti su alcuni temi e stoccate non banali su alcune strutture e "filosofie".
Non so quale sia la situazione politica generale del CAI e la distribuzione dei poteri (ricordo che l'elezione di Montani non fu esente da polemiche importanti durante la "campagna elettorale"), ma spero che pur mantenendo il ruolo di mediazione/educazione/tutela sull'ambiente montano il CAI si svecchi e si renda conto che le posizioni ideologiche non servono.