a volte, quando salivo da solo tra i boschi di zoldo....e l'unico pensiero era allenarsi di più...battere il cronometro...nonostante la fatica, il cuore impazzito, il fiato che grattava la gola, i muscoli che si ribellavano ai comandi della mente...
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allora pensavo a lui...alle sue imprese...all'adrenalina che scaturiva in tutto il mio corpo guardando le tappe...anche prima dei suoi scatti...una per tutte il distacco di tonkov dopo quanti tentativi?...non ricordo....ma che passione...che grinta....ritrovare l'energia anche quando tutto sembra finito...come un pugile che torna in piedi anche se è andato per terra mille volte....
quello che è successo non è giusto
vorrei versare lacrime di rabbia ma mi viene più facile dedicargli una salita e una discesa in dolmiti fatta a modo suo...più forte possibile
ciao marco