Opinione Il pianeta si salverà da solo

MauroPS ha scritto:

una goccia nel mare solo se vengono fatte da pochi...

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Chiaro, però il mio pensiero è che purtroppo anche se tutti "facessero i bravi" la cosa non basterebbe per una vera inversione di tendenza della situazione ambientale.

Credo e temo che per innescare un vero ciclo ambientale virtuoso ci voglia una vera rivoluzione e la "buona condotta" anche dell'intera razza umana non basti, almeno finché non si romperà definitivamente il castello di carte basato sul consumismo in cui viviamo.

Nel dubbio è giustissimo che ognuno faccia del suo meglio nella quotidianità, pensare che non basti non è certo una giustificazione per inquinare come se non ci fosse un domani.

Blackmouse78 ha scritto:

Chiaro, però il mio pensiero è che purtroppo anche se tutti "facessero i bravi" la cosa non basterebbe per una vera inversione di tendenza della situazione ambientale.

Credo e temo che per innescare un vero ciclo ambientale virtuoso ci voglia una vera rivoluzione e la "buona condotta" anche dell'intera razza umana non basti, almeno finché non si romperà definitivamente il castello di carte basato sul consumismo in cui viviamo.

Nel dubbio è giustissimo che ognuno faccia del suo meglio nella quotidianità, pensare che non basti non è certo una giustificazione per inquinare come se non ci fosse un domani.

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Ai potenti del mondo non frega nulla che il pianeti si salvi e questo è sotto gli occhi di tutti da tempo ma interessa solo il dio denaro

Il thread in realtà ha un titolo inesatto, quello che si deve salvare è il genere umano. Come già stato detto, mi pare, il pianeta vivrà, probabilmente, altri 4,5 miliardi di anni, dopo i quali, sul sole finirà l'idrogeno, a quel punto saranno volatili per diabetici.

pk71 ha scritto:

Sanno una sega loro come si viveva tra il 70 e l'80, mi fanno schianta' dal ridere chi pensa che fare il contadino e vivere dei frutti della terra sia tornare al paradiso, non hanno mai mai provato a cavare le patate o a pulire il castro del maiale, dare il rame alle viti piuttosto che andare a ripulire i cigli delle fosse a mano. Ma oltre a questo che sarebbe anche il meno, nel '76 mia zia è morta di tumore al seno a 27 anni, tumore che oggi è curabile con una percentuale di guarigione che si avvicina al 100%, io nel 2017 sono caduto forte di bici e grazie ad una RM hanno scoperto che avevo un tumore al rene, mi hanno operato con la robot che garantisce una precisione non umana con con il minimo danno e fino ad oggi sto bene, a mio padre hanno impiantato un paio di stent in vene e arterie, un defribillatore sottocutaneo e la tecnologia gli ha permesso di portare occhiali leggeri nonostante sia praticamente cieco, e potrei continuare con esperienze personali per un'altro paio di pagine. Quelli che parlano di tornare indietro non hanno ancora capito cosa sia costato e quali benefici abbia portato l'impegno a crescere e andare sempre avanti, anche a costo di commettere errori enormi. Quindi, permettetemi, che quando sento parlare di tornare indietro di anche solo 50 anni mi girino parecchio le balle.

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Permesso accordato se vuoi...ma rimarco e insisto che per alcuni tornare indietro e capire come si viveva e con che sacrifici farebbe passare tante di quelle balle che nemmeno immagini, sopratutto a tanti giovani che credon che tutto sia dovuto e li per consumo, quando non sanno che per mangiar semplici patatine e pomodoro costa fatica, la terra dovrebbe esser provata per capire quanto è bassa...e se permetti io che l'ho provata la consiglio vivamente per riprender l' armonia con il nostro pianeta e forse si capirebbe meglio come poterlo salvaguardare...
Noto con piacere che molti e anche giovani stan ritornando alla campagna, piegando la schiena e raccogliendo merda...il mondo dovrebbe puntare di più su questo, per aver un lumicino di speranza, di per se molto debole...
Poi va da se che ogni cosa atta a migliorare sia medica che lavorativa non siano da scartare, anzi ben venga...ma la terra sempre bassa resta e a piegar la schiena sempre meno sono.

Tc70 ha scritto:

Permesso accordato se vuoi...ma rimarco e insisto che per alcuni tornare indietro e capire come si viveva e con che sacrifici farebbe passare tante di quelle balle che nemmeno immagini, sopratutto a tanti giovani che credon che tutto sia dovuto e li per consumo, quando non sanno che per mangiar semplici patatine e pomodoro costa fatica, la terra dovrebbe esser provata per capire quanto è bassa...e se permetti io che l'ho provata la consiglio vivamente per riprender l' armonia con il nostro pianeta e forse si capirebbe meglio come poterlo salvaguardare...
Noto con piacere che molti e anche giovani stan ritornando alla campagna, piegando la schiena e raccogliendo merda...il mondo dovrebbe puntare di più su questo, per aver un lumicino di speranza, di per se molto debole...
Poi va da se che ogni cosa atta a migliorare sia medica che lavorativa non siano da scartare, anzi ben venga...ma la terra sempre bassa resta e a piegar la schiena sempre meno sono.

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Concordo Luca…
I giovani di oggi capiscono solo quanto è bassa la terra solo se gli cade il cellulare per il resto niente

Cimpy_Babbano ha scritto:

Sì, quella storia è particolare. Da un lato la famiglia ha fatto una scelta atipica che però ha i suoi perché, dall'altro non era la prima volta che perdeva un figlio - e sotto una certa età, se non metti un recinto al giardino di casa, è anche normale. Cioè, e scusa se il dettaglio nell'insieme non calza, però mi chiedevo, appunto: un minimo di recinzione finché i figli non avessero superato i 4 anni, faceva tanto brutto? Anche alta solo un metro, per dire.

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Sono super d'accordo con te... una recinzione almeno ci voleva anche perchè ti assicuro che vivono in un posto bello sperduto!

Tanto per alimentare il mio pessimismo sulla situazione attuale e futura che ci attende ho riguardato questo documentario su Netflix: "Superare i limiti:la scienza del nostro pianeta", inquietante letteralmente.
Se non ci diamo una regolata, e per regolata non intendo individualmente(che può servire a ben poco evidentemente)ma a livello politico si faccia sul serio nel prendere provvedimenti immediati e che non siano solo firme su pezzi di carta che non hanno seguito a livello pratico, la vedo dura uscirne senza conseguenze catastrofiche per il genere umano, spero di sbagliarmi.

lorenzom89 ha scritto:

https://www.truenumbers.it/regioni-territorio-cementificazione/

35 ettari al giorno cementificati in italia. Principalmente da attività commerciali e zone residenziali. E non so se hai una idea dell impatto che può avere "cementificare" un ettaro di terra, tra materie prime, fondamenta, muri, impianti, ecc... ecco moltiplicalo per 35. Ogni giorno.
Il tutto mentre ovunque è pieno di ruderi vuoti, ecomostri, capannoni sfitti, aziende fallite.. se fosse per me metterei in galera ogni sindaco che da il permesso per costruire queste cose e butterei la chiave.

Sul bonus ristrutturazione forse hai ragione.. ma a me puzza tanto di sperco a non finire.. una smobilitazione enorme di materie prime, industrie e artigiani per ridurti la bolletta di qualche centinaia di euro.. boh probabile che ho torto.. però mi puzza

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Occupandomi di sistemazioni idrauliche fluviali e invarianze idrauliche (alias evitare di peggiorare la situazione esistente in termini di impermeabilizzazione o metter mani dove i danni ci sono già), si so bene quanto consumiamo in Italia, e conosco e vedo ogni giorno gli effetti (sommati al cambiamento climatico...ma ancora in minima parte). Al di là di ciò proprio per questo motivo non ho detto che l'edilizia è un'industria rose e fiori, anzi, sarei favorevolissimo al blocco di nuovi capannoni e soprattutto centri commerciali ed alla diminuzione di nuovi sviluppi residenziali, però va distinta la cosa.
L'ecobonus è indirizzato a costruzioni esistenti, appunto per evitare di doverne fare nuove (sebbene io sia dell'idea che: se è vecchio inefficiente decadente radi al suolo e fai nuovo....montare le ruote da 29" sulla 26" non fanno una 29" e non ti costa meno sul lungo periodo in nessun termine).
Fai il calcolo di quanti grammi di CO2 sono 100 euro nella bolletta e considera che questi non verranno più immessi ogni anno per 20 anni e moltiplicalo per tutti quelli che hanno usufruito dell'ecobonus. Che poi se il ragionamento da fare è "sono 100 euro meno di riscaldamento"...allora l'auto euro 6D sono solo "100 euro in meno di gasolio" rispetto alla fiat uno degli anni 90, non sta in piedi. Ogni cambiamento conta, da studente ero in un appartamento dove ogni mese arrivava la cisterna di gasolio, era centralizzato e quindi 26 gradi fissi perchè la signora anziana aveva freddo e scaldava anche nelle 3 settimane in cui non c'era nessuno, sono sprechi non da poco per nulla che andrebbero quasi multati. Sicuramente l'ecobonus ha dato un grosso beneficio al settore delle ristrutturazioni, ma il fine era lodevole, potevano anche darlo per ristrutturazioni senza pensare ad un fine ambientale, invece l'hanno fatto, quindi l'idea non la criticherei.

Per le attività commerciali...si...è un business...ed è alimentato dal fatto che tutti i we ogni centro commerciale è pieno di gente, quindi la colpa è un po' nostra che ci andiamo, se non ci fosse ritorno economico il privato non investirebbe.

Ultima cosa, vivo in un paesino di 4000 abitanti...è pieno di ruderi vuoti, eppure si fanno nuove case, certo, perchè il rudere vuoto è di tizio che non lo vuole vendere perchè è suo oppure te lo vende a 80.000 euro e tu ti ritrovi con un rudere da demolire e una casa da fare da zero, e questo è uno dei motivi per cui (almeno qua) si fanno nuove case lasciando i ruderi dove sono.

Per mettere in galera il sindaco mi sembra un po' eccessivo visto il loro ruolo, una gestione di un certo tipo dovrebbe arrivare da più in alto, ma aihmè...€€€€€€€€€€€€€€€€

Bike sharing in Cina....un successone......

rolly ha scritto:

Bike sharing in Cina....un successone......

Cosa si nasconde dietro al fenomeno dei cimiteri di biciclette

Cimiteri di biciclette, uno spreco di risorse e opportunità. Quali le conseguenze della bolla cinese esplosa in nome della mobilità condivisa.

www.lifegate.it

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se pensi che costruiscono intere città da milioni di abitanti che restano VUOTE...

fabio1991 ha scritto:

Ultima cosa, vivo in un paesino di 4000 abitanti...è pieno di ruderi vuoti, eppure si fanno nuove case, certo, perchè il rudere vuoto è di tizio che non lo vuole vendere perchè è suo oppure te lo vende a 80.000 euro e tu ti ritrovi con un rudere da demolire e una casa da fare da zero, e questo è uno dei motivi per cui (almeno qua) si fanno nuove case lasciando i ruderi dove sono.

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Pazzesco. La verità è che ognuno pensa ai cazzi suoi e piuttosto che prendere che so 40000 euro cerca il pollo per averne il doppio...e magari fa in tempo a crepare. Se ci si accontentasse, si sarebbe felici in due...

ymarti ha scritto:

Pazzesco. La verità è che ognuno pensa ai cazzi suoi e piuttosto che prendere che so 40000 euro cerca il pollo per averne il doppio...e magari fa in tempo a crepare. Se ci si accontentasse, si sarebbe felici in due...

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purtroppo è vero, anche qui nei miei dintorni è così... anche nel commerciale/industriale... ruderi da abbattere e smaltire venduti come "abitabili"....
sono arrivato alla conclusione che ai suddetti proprietari non servano soldi....

cbet ha scritto:

sono arrivato alla conclusione che ai suddetti proprietari non servano soldi....

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Vero...hai assolutamente ragione!

ymarti ha scritto:

Pazzesco. La verità è che ognuno pensa ai cazzi suoi e piuttosto che prendere che so 40000 euro cerca il pollo per averne il doppio...e magari fa in tempo a crepare. Se ci si accontentasse, si sarebbe felici in due...

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Purtroppo fin che non ci saranno leggi che costringano a non aumentare la cubatura abitativa di un comune o le superfici cementificate tutti (noi compresi) continueremo a preferire la casa nuova costruita dove e come uno desidera.

ymarti ha scritto:

Pazzesco. La verità è che ognuno pensa ai cazzi suoi e piuttosto che prendere che so 40000 euro cerca il pollo per averne il doppio...e magari fa in tempo a crepare. Se ci si accontentasse, si sarebbe felici in due...

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cbet ha scritto:

purtroppo è vero, anche qui nei miei dintorni è così... anche nel commerciale/industriale... ruderi da abbattere e smaltire venduti come "abitabili"....
sono arrivato alla conclusione che ai suddetti proprietari non servano soldi....

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i problemi che citate si risolvono facilmente in un solo modo: alzando le tasse.
se tenere il rudere ti costa 5000€ di tasse all'anno, vedi che lo vendono subito...
Purtroppo in questo paese di babbei, appena si parla di alzare le tasse tutti diventano isterici senza neanche capire che magari certi aumenti converrebbero a molti...

bughy1978 ha scritto:

Purtroppo fin che non ci saranno leggi che costringano a non aumentare la cubatura abitativa di un comune o le superfici cementificate tutti (noi compresi) continueremo a preferire la casa nuova costruita dove e come uno desidera.

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boh, mi pare che qualcosa in alcuni posti ci sia. E' una cosa che dipende soprattutto dalle regioni, che come noto sono autonome una dall'altra e che fanno le leggi diverse una dall'altra. Cmq sicuramente i piani regolatori devono essere approvati dalle regioni, per cui è lì che si può rimbalzare le pretese del comunello e del sindaco-ammiocuggino ammanicato col costruttore di turno di asfaltare tutto il territorio per far ricco qualcuno...