Diamine, eccome...
Uno tra tanti:
Vedi l'allegato 494685
Poi:
" belli i commenti alla maschile… (con qualche eccezione) ci vediamo in strada."
"Direi che sono rimasti decisamente indietro, speriamo solo con la comunicazione"
"xxxx xxxxx è un problema culturale, non di business. Se tu pensi che sia normale strumentalizzare il corpo femminile ad uso e consumo della pubblicità o di altro, il problema culturale c'è eccome. Ed è pericoloso non riconoscerlo. Perché poi la strumentalizzazione culturale prende strade che portano lontano e sono fuori controllo. Che le ragazze che si prestano lo facciano per denaro è chiaro, ma temo che nessuna sia davvero consapevole che quel denaro non è mai abbastanza per subire un oggettivizzazione simile. Agli uomini non accade. Basta questo per comprendere che il gap di genere nella strumentalizzazione è incolmabile. E che non corrono gli stessi rischi delle donne di essere considerate oggetti, quindi comprabili, quindi di proprietà... la cronaca la conoscete tutti. Ed ora prova a pensare a tua figlia, mezza nuda, vicino ad una bici, in una fiera.. con occhi che guardano il suo corpo e poi la bici. Con la stessa espressione. E dimmi ancora che è cosa buona e giusta per la società."
"xxxx xxxxx non ci si scandalizza perché alcune ragazze accettino volontariamente e pagate (in regola si spera) di fare un certo tipo di pubblicità. Si constata, tristemente, che per pubblicizzare un prodotto come una bici (e non un doccia schiuma o un reggiseno) si debba ricorrere a questo. Direi che possiamo evolverci un po'."
Ce ne sarebbero altri... Non solo sotto all'articolo.