Il manubrio della gravel

Tuono63

Biker novus
20/1/13
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Posso chiederti che misura pensi sia ottimale rispetto alla Bdc? Ovvero io sulla stradale ho un 44. Vale la stessa misura X la gravel o sarebbe meglio una taglia in più' ? Grazie.

Io son passato da un classico drop bar ad un ritchey venturemax comp e devo dire che la differenza si sente. La presa bassa ora ha un senso, le leve freno son agevolmente raggiungibili e la maggior larghezza mi da più sicurezza in discesa

w7lklf.jpg
 

silgot

Biker superis
2/8/06
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np
Posso chiederti che misura pensi sia ottimale rispetto alla Bdc? Ovvero io sulla stradale ho un 44. Vale la stessa misura X la gravel o sarebbe meglio una taglia in più' ? Grazie.

Penso dipenda da come intendi usare la gravel. Se intedi usarla al posto della bdc ed avere più libertà di movimento (tipo vedo una strada bianca e la percorro senza remore), allora non mi muoverei da quella misura se ti trovi bene.
Io ho sostituito la mtb (una front 29er) con la gravel e il manubrio largo è congeniale a me e ai miei percorsi. Ovviamente, siccome la gravel non può far le veci di una mtb, per il resto ho una enduro.
 
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vaitus

Biker perfektus
16/3/06
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Rallon - TCX - Lurcher - Tricross
Oggi primo giro sul Ritchey Evomax da 46, prima impressione positiva e rispondente alle aspettative e all'idea che mi ero fatto prima di comprarlo, ovvero quella di un buon compromesso fra una piega da MTB come il Woodchipper e la normale piega da strada.

Rispetto al Woodchipper (sempre da 46) sento di aver perso qualcosa in controllo e braccio leva ma di averne guadagnato in versatilità, ho 3 posizioni (vere) al posto di una.

Unico dubbio sull'ergo bend, molto comodo quando si impugna il manubrio in basso in posizione arretrata, un po meno quando si spostano le mani in avanti per raggiungere le leve, ma potrebbe essere questione di abitudine e comunque dovrei provare lo stesso manubrio senza ergo bend (Cowchipper?) per esserne certo, comunque nulla di grave.

Quindi Evomax promosso a pieni voti per uso Gravel\stradale "comodo", Woodchipper rivalutato per uso prettamente fuoristradistico (adesso che le leve stradali per freni idraulici stanno diventando comuni potrei spostarlo sulla mtb front); se dovessi provare un terzo manubrio gravel escluderei sicuramente il Cowbell, che per me sarebbe quasi indistinguibile da una piaga da strada normale, e andrei di Midge.
 

eventhepopesmokesdope

Biker paradisiacus
10/1/07
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Bello, in effetti assomiglia al Midge che ho montato io, forse il Midge è ancora più aperto.
Posso chiederti dove hai trovato quel nastro? Come vedi abbiamo gusti simili!

61d2552886aa0785bf77d594f5c268bf.jpg


Devo dire che dopo la prima uscita riscontro che in presa bassa dia ottimo controllo ma non lo trovo molto confortevole perché la lunghezza dei terminali bassi è molto ridotta e mi sembra di avere poco spazio per le mani. Aspetto di fare altre uscite e trovare l'assetto per dare un giudizio definitivo.

Ho avuto la stessa sensazione. Probabilmente è fatto per i barend shifter che aumentano un po' la lunghezza dei drop
 

rockarolla

Biker urlandum
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Ciao a tutti!
Forse andrò un pochino OT, spero non me ne vogliate, ma visto che nell'ultimo anno sono usciti diversi drop-bar "non convenzionali dei quali non ho esperienza, vi chiedo un consiglio.. .

Sto iniziando ad allestirmi una nuova mtb, rigorosamente 29", rigida, in acciaio e col drop-bar. L'utilizzo previsto spazia da quello quotidiano come "trail bike" a quello di mtb da viaggio, senza lesinare in percorsi tecnici da carica come non. Il fattore economico è molto importante, ma lo è anche quello funzionale.

Sulla Gryphon che mi han rubato l'anno scorso avevo il Midge, e mi ci son trovato benissimo (contrariamente al Woodchipper), ma un po' il fatto di dover sborsare 20+€ di s.s., un po' la curiosità mi stanno facendo valutare altre opzioni:
- Ritchey Venturemax. Economico (36€ in versione Comp) e spese di spedizione assenti tanto un ordine da Bike24 devo farlo lo stesso. Di positivo ha che "ramps" ed "extensions" sono grossomodo parallele e spaziose, caratteristica che sul Nitto Randonneur che ho sulla bici da viaggio/commuting apprezzo molto; mi sdubbia però la curvatura "bio" perché non amo le posizioni obbligate, senza contare che avendo le mani piccole è probabile che tanto "bío", per me, non sia. Ma soprattutto, mi sembra che per uso mtb non abbia né flare, né sweep, né larghezza sufficienti.
- Dajia Farbar/Satori Boondocks/Genetic Digest e mi sa anche qualcun altro, ma sempre dello stesso manubrio si tratta. A seconda dei marchi, si riesce a trovare a prezzi abbordabili. Sembra più adatto all'uso che voglio farne rispetto al Ritchey: più slargato, più largo, drop e reach più contenuti. La forma del tipo ergonomico da un lato mi attrae, perché di fatto riduce il drop (le mani rimangono più in alto rispetto ad un manubrio con curvatura tonda, o anche a raggio variabile, di pari drop), ma dall'altro mi sdubbia, sempre per via del fatto che comporta una posizione obbligata in posizione "d'attacco", e che probabilmente rende la posizione in fondo alle estensioni (che uso spesso) poco fruibile.

Il Ritchey ho letto che qualcuno lo ha provato, l'altro non so...insomma, che ne pensate per utilizzo puramente mtb?
Grazie!
 
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Speedislife

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Ciao a tutti!
Forse andrò un pochino OT, spero non me ne vogliate, ma visto che nell'ultimo anno sono usciti diversi drop-bar "non convenzionali dei quali non ho esperienza, vi chiedo un consiglio.. .

Sto iniziando ad allestirmi una nuova mtb, rigorosamente 29", rigida, in acciaio e col drop-bar. L'utilizzo previsto spazia da quello quotidiano come "trail bike" a quello di mtb da viaggio, senza lesinare in percorsi tecnici da carica come non. Il fattore economico è molto importante, ma lo è anche quello funzionale.

Sulla Gryphon che mi han rubato l'anno scorso avevo il Midge, e mi ci son trovato benissimo (contrariamente al Woodchipper), ma un po' il fatto di dover sborsare 20+€ di s.s., un po' la curiosità mi stanno facendo valutare altre opzioni:
- Ritchey Venturemax. Economico (36€ in versione Comp) e spese di spedizione assenti tanto un ordine da Bike24 devo farlo lo stesso. Di positivo ha che "ramps" ed "extensions" sono grossomodo parallele e spaziose, caratteristica che sul Nitto Randonneur che ho sulla bici da viaggio/commuting apprezzo molto; mi sdubbia però la curvatura "bio" perché non amo le posizioni obbligate, senza contare che avendo le mani piccole è probabile che tanto "bío", per me, non sia. Ma soprattutto, mi sembra che per uso mtb non abbia né flare, né sweep, né larghezza sufficienti.
- Dajia Farbar/Satori Boondocks/Genetic Digest e mi sa anche qualcun altro, ma sempre dello stesso manubrio si tratta. A seconda dei marchi, si riesce a trovare a prezzi abbordabili. Sembra più adatto all'uso che voglio farne rispetto al Ritchey: più slargato, più largo, drop e reach più contenuti. La forma del tipo ergonomico da un lato mi attrae, perché di fatto riduce il drop (le mani rimangono più in alto rispetto ad un manubrio con curvatura tonda, o anche a raggio variabile, di pari drop), ma dall'altro mi sdubbia, sempre per via del fatto che comporta una posizione obbligata in posizione "d'attacco", e che probabilmente rende la posizione in fondo alle estensioni (che uso spesso) poco fruibile.

Il Ritchey ho letto che qualcuno lo ha provato, l'altro non so...insomma, che ne pensate per utilizzo puramente mtb?
Grazie!

il midge è in offertissima sul sito planet x

http://www.planetx.co.uk/i/q/HBOOMI/on-one-midge-handlebar
 

rockarolla

Biker urlandum
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Grazie della dritta, comunque per quel che mi è capitato di vedere è abbondantemente scontato quasi la metà delle volte...purtroppo però non sono scontate le spese di spedizione, che superano i 20€ :!:...

A parte ciò, stavo pensando ai manubri che ho citato più per provare qualcosa di diverso che per un fattore economico. Insomma, lo sappiamo tutti che il Midge su una mtb è ottimo, però magari ci sono anche altre opzioni valide ed abbordabili. Sull'abbordabilitá sono in grado di giudicare da solo, per quanto riguarda la validità mi farebbe piacere conoscere le impressioni di chi li ha utilizzati.

Grazie!
 

delacuerva

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sabato sono uscito con un pò di gente che montava i salsa cowchipper e ho notato che nessuno andava in presa bassa. Ha senso montare un manubrio così estremo ed andare sulle leve (col polso piegato)?
 

Speedislife

Biker serius
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sabato sono uscito con un pò di gente che montava i salsa cowchipper e ho notato che nessuno andava in presa bassa. Ha senso montare un manubrio così estremo ed andare sulle leve (col polso piegato)?

ho fatto il trail dei laghi questo weekend con la Fargo, credo di essere stato in presa alta non più di 30 minuti nelle 24 ore di pedalata. Con il woodchipper settato bene, soprattutto in inclinazione, la presa bassa è assolutamente comoda e da un grande controllo anche nel tecnico, soprattutto in salita.
Sulla gravel ho il midge, ed anche li sto quasi sempre in presa bassa. Chi non la usa con quei manubri è perché è troppo abituato alle pieghe da strada, dove in presa bassa si sta solo in poche occasioni
 

rockarolla

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@john.player mi hai anticipato di un soffio!!
Anche su strada molti, semplicemente, tengono un set-up SBAGLIATO!! Immagino per imitare i pro, non saprei... Non vorrei ri-scatenare il flame di qualche pagina addietro, ma se il manubrio ha anche una presa bassa è perché serve...
Io ho due bici da strada, una leggera e propriamente da corsa e una più massiccia e comodosa; sulla prima il manubrio è all'altezza minima che trovo confortevole da usare in presa bassa, sull'altra un pelo più in su, ma su entrambe il nastro è consumato in alto come in basso.

Per come la vedo io, occorre fare una distinzione.
Per un uso stradale, la funzione della presa bassa è incentrata sull'aerodinamica e sull'efficienza negli scatti, pur senza togliere (almeno per noi amatori) la possibilità di utilizzarla come posizione di riposo di quando in quando.
Per un uso offroad (mtb), all'altro estremo, la sua funzione è incentrata sul controllo del mezzo, anche a costo di sacrificare la fruibilità delle altre posizioni. L'aerodinamica non ha alcuna importanza.

Una gravel, giusto per complicare le cose, sta un po' in mezzo a queste due impostazioni, avendo sia le necessità che si riscontrano su una bdc che quelle di una mtb. La giusta altezza quindi, così come la giusta forma, sarà un compromesso. A quale dei due estremi si debba avvicinare di più, dipende dai percorsi e dalle preferenze personali, ma impostare il manubrio della gravel come se fosse una bdc, IMHO, è un errore punto e basta. E se a questo si aggiunge quanto dicevo all'inizio del post, ovvero che la maggior parte degli stradisti viaggia con un set-up sbagliato pure per il bitume...
 

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