Non sono completamente d'accordo, prendiamo ad esempio i 30km di Muzza tra Cassano e Lodi, sono i 30 km chiave per chi vuole fare un buon tempo alla LLL. Se dopo 130 e rotti km hai ancora gambe li le puoi usare, c'e molta visibilità, poca gente e relativamente pochi rilanci. Puoi andare quanto vuoi anche a 40 all'ora fissi se ne hai ancora. Ebbene ti garantisco che quando li facevo 6 anni fa alla prima LLL con un telaio da cx in alluminio erano un inferno, cambia già tantissimo farli adesso con la Bice in acciaio è vero che sono anche più abituato ed allenato ed è vero che ormai li so a memoria ma ti garantisco che già telaio in acciaio fatto bene e gomme da 40 ti danno 3/5 km orari medi in più. Però rimangono parecchio impegnativi per mani polsi e gomiti, cambio posizione ogni 5 minuti tra presa sulle leve e presa bassa, cerco di impugnare il manubrio alla fine delle corna per farlo flettere di più e por spostare un po' il carico sui palmi, dopo Paullo vado sempre a cercare il bordo in cemento per riposare qualche centinaio di metri, #muzzastaeofmind mi è venuto in mente proprio lì perchè ci vuole davvero tanta voglia per cercare di tenere la bici sempre sopra i 30 all'ora e farla "galleggiare". Certo basta scendere a 23-25 e tutto cambia e diventa più gestibile, però gravel lo fai tu, lo faccio io e lo fanno anche i Ciaparat che li vanno più a 40 che a 30, sono esigenze diverse. Certo tu sei fortunata perchè hai un bel telaio in acciaio che fa un buon lavoro già di suo ma prova a farlo con la BDC cercando ti tenere il passo che tieni con la gravel e poi vedi se non c'è una differenza abissale.
il futuro delle gravel
- Creatore Discussione Vito pedale
- Data di inizio
Non sono completamente d'accordo, prendiamo ad esempio i 30km di Muzza tra Cassano e Lodi, sono i 30 km chiave per chi vuole fare un buon tempo alla LLL. Se dopo 130 e rotti km hai ancora gambe li le puoi usare, c'e molta visibilità, poca gente e relativamente pochi rilanci. Puoi andare quanto vuoi anche a 40 all'ora fissi se ne hai ancora. Ebbene ti garantisco che quando li facevo 6 anni fa alla prima LLL con un telaio da cx in alluminio erano un inferno, cambia già tantissimo farli adesso con la Bice in acciaio è vero che sono anche più abituato ed allenato ed è vero che ormai li so a memoria ma ti garantisco che già telaio in acciaio fatto bene e gomme da 40 ti danno 3/5 km orari medi in più. Però rimangono parecchio impegnativi per mani polsi e gomiti, cambio posizione ogni 5 minuti tra presa sulle leve e presa bassa, cerco di impugnare il manubrio alla fine delle corna per farlo flettere di più e por spostare un po' il carico sui palmi, dopo Paullo vado sempre a cercare il bordo in cemento per riposare qualche centinaio di metri, #muzzastaeofmind mi è venuto in mente proprio lì perchè ci vuole davvero tanta voglia per cercare di tenere la bici sempre sopra i 30 all'ora e farla "galleggiare". Certo basta scendere a 23-25 e tutto cambia e diventa più gestibile, però gravel lo fai tu, lo faccio io e lo fanno anche i Ciaparat che li vanno più a 40 che a 30, sono esigenze diverse. Certo tu sei fortunata perchè hai un bel telaio in acciaio che fa un buon lavoro già di suo ma prova a farlo con la BDC cercando ti tenere il passo che tieni con la gravel e poi vedi se non c'è una differenza abissale.
Guarda una gravel full penso sia totalmente inutile (o non più gravel) anche io.
Però le soluzioni che ha specialized non sono sospensioni, non modificano la geometria della bici sugli urti.
La geometria è importante come il materiale del telaio (secondo me un telaio in carbonio ben fatto aiuta molto), ma queste soluzioni permettono di avere un filtro tra telaio e rider, non tra ruote e telaio, che a livello di guida pura rimane un telaio standard, con tutti i benefici che ne derivano. Con la mia roubaix nei tratti di strada malmessi, se voglio io pianto li i miei amici anche più allenati volendo, in balia di scossoni che io a malapena avverto. Risparmio quelle energie che vanno a contrastare tutte queste vibrazioni, e su strada liscia la bici è a tutti gli effetti una signora road bike, bella rigida e reattiva. Ora prova a trasferire questi concetti su un telaio con geometrie dedicate (specy diverge) e prova a pensare all'alchimia che ne viene fuori. Io le ho provate e secondo me sono soluzioni semplici ma estremamente efficaci, basta non farsi ingannare dai soliti pregiudizi.
Ho pedalato di tutto e il contrario di tutto, ho fatto gare dh e faccio qualche garetta enduro, mi piace pedalare molto in bdc, e ora mi vorrei assemblare una gravel
Andando per punti, la mia modesta opinione:
1 - fenomeno di moda? Non penso... sta diventando di moda adesso perchè anche i grandi produttori si sono accorti che il pubblico e il consumatore cerca QUELLO. Forse chi lo scrive non è al corrente che ormai ci sono ciclisti che pedalano da 4, 5 anni Gravel... e che le prime Gravel Bike erano magari CX modificate, piuttosto che esperimenti da garage di casa o telaisti lungimiranti che sapevano e PARLAVANO direttamente con chi le bici le usava. Adesso anche un pubblico meno "attento" sta subendo il mercato e quindi magari la comprerà per poi pentirsene ma lo zoccolo duro c'è e soprattutto continua a crescere.
2 - Gravel ammortizzate? Qui il discorso penso sia un attimo più "complesso". Il post di LodiLeccoLodi è significativo: dipende non solo da dove si pedala ma anche da COME ci si pedala sopra... una Gravel FULL ammortizzata (nel senso classico del termine, quello delle MTB FULL) non la vedo come logica poichè se diamo per assodato che alla fine la Gravel "derivi" dalla BDC per poterle consentire di spingersi oltre l'asfalto, non significa che poi ci si possa buttare giù dai ST tipici da Downhill. Altro discorso è legato invece ai materiali, sicuramente interessante ed ad alcuni accessori che "aiutino" ad uscire magari meno a pezzi dai tratti più malmessi (e magari pedalati menando forte...). Io stesso quando ho iniziato a pedalare ritenevo superfluo l'uso di questi accessori... poi un conto è "pensare", un altro è "provare" e da quando ho montato e provato lo Shockstop Stem ammortizzato di Redshift, ad esempio, le mie mani, le mie braccia e le mie spalle ringraziano.
Quindi il futuro lo vedo sempre più verso una ricerca sui materiali, sui telai, sulle ruote, sulle coperture più adatte e, perchè no, sugli accessori che aiutino a stare più comodi, senza perdere in performance e senza tornare a casa pieni di dolori.
P.S.: lo Shockstop Stem l'ho video-recensito visto che hanno proposto uno sconto per il Gravel Club... giusto per farsi un'idea chi non l'ha mai visto in funzione
1 - fenomeno di moda? Non penso... sta diventando di moda adesso perchè anche i grandi produttori si sono accorti che il pubblico e il consumatore cerca QUELLO. Forse chi lo scrive non è al corrente che ormai ci sono ciclisti che pedalano da 4, 5 anni Gravel... e che le prime Gravel Bike erano magari CX modificate, piuttosto che esperimenti da garage di casa o telaisti lungimiranti che sapevano e PARLAVANO direttamente con chi le bici le usava. Adesso anche un pubblico meno "attento" sta subendo il mercato e quindi magari la comprerà per poi pentirsene ma lo zoccolo duro c'è e soprattutto continua a crescere.
2 - Gravel ammortizzate? Qui il discorso penso sia un attimo più "complesso". Il post di LodiLeccoLodi è significativo: dipende non solo da dove si pedala ma anche da COME ci si pedala sopra... una Gravel FULL ammortizzata (nel senso classico del termine, quello delle MTB FULL) non la vedo come logica poichè se diamo per assodato che alla fine la Gravel "derivi" dalla BDC per poterle consentire di spingersi oltre l'asfalto, non significa che poi ci si possa buttare giù dai ST tipici da Downhill. Altro discorso è legato invece ai materiali, sicuramente interessante ed ad alcuni accessori che "aiutino" ad uscire magari meno a pezzi dai tratti più malmessi (e magari pedalati menando forte...). Io stesso quando ho iniziato a pedalare ritenevo superfluo l'uso di questi accessori... poi un conto è "pensare", un altro è "provare" e da quando ho montato e provato lo Shockstop Stem ammortizzato di Redshift, ad esempio, le mie mani, le mie braccia e le mie spalle ringraziano.
Quindi il futuro lo vedo sempre più verso una ricerca sui materiali, sui telai, sulle ruote, sulle coperture più adatte e, perchè no, sugli accessori che aiutino a stare più comodi, senza perdere in performance e senza tornare a casa pieni di dolori.
P.S.: lo Shockstop Stem l'ho video-recensito visto che hanno proposto uno sconto per il Gravel Club... giusto per farsi un'idea chi non l'ha mai visto in funzione
Damiiiii!!! stai forse velatamente insinuando che io sia lenta??!!
Forse da una parte hai ragione, il mio giudizio è maturato avendo un buon telaio in acciaio su misura e buone ruote, ma il trittico è molto basic in alluminio.
Resto però dell'idea che negli anni si impari a "guidare" la gravel non come si guiderebbe una mtb e si capisca dove andare a mettere le ruote (vedi ad esempio il cordolo della Muzza... prima o poi qualcuno ci cascherà dentro... ah no... è già successo
)Ma no tu sei velocissima!!! Sono le cattive compagnie che ti distraggono , ti fanno chiacchierare e siccome sei una brava gravellista gli dai retta e te li porti tutti al traguardo.Damiiiii!!! stai forse velatamente insinuando che io sia lenta??!!
Forse da una parte hai ragione, il mio giudizio è maturato avendo un buon telaio in acciaio su misura e buone ruote, ma il trittico è molto basic in alluminio.
Resto però dell'idea che negli anni si impari a "guidare" la gravel non come si guiderebbe una mtb e si capisca dove andare a mettere le ruote (vedi ad esempio il cordolo della Muzza... prima o poi qualcuno ci cascherà dentro... ah no... è già successo
A parte gli scherzi qualche gravel l'hai fatta e hai visto che il pubblico è abbastanza variegato e ci sono gambe per tutti i gusti.
Quanto ai bagnetti rinfrescanti un paio di anni fa uno ha fatto il tuffo anche in Adda, è che sono appassionati di nuoto e vedono tutta quella bella acqua e non resistono
Io penso che... che... niente, hai già detto tutto.
scusate l’intrusione ma sono interessato a questo particolare,in realtà anche alle gravellona ma per il momento non posso prenderla causa finanze...per caso sai se lo shockstop stem si può montare su una cannondale badboy 2018 con lefty rigida?
Devi guardare se il tubo della forcella è da 1" e 1/8, ma non credo, Cannondale sulle Lefty generalmente usa tubi da 1,5".
quella è gente che fa triathlon :DQuanto ai bagnetti rinfrescanti un paio di anni fa uno ha fatto il tuffo anche in Adda, è che sono appassionati di nuoto e vedono tutta quella bella acqua e non resistono
Grazie a tutti per il contributo. l fenomeno gravel mi sta appassionando molto perché mi ricorda un po' il momento di nascita della mtb durante gli anni 90, quando c'erano tante sperimentazioni e si vedevano anche soluzioni "esotiche" che sono durate pochi mesi.
Non penso che l'evoluzione sarà dettata solo dalla reale efficacia dell diverse soluzioni, probabilmente sarà anche la "potenza di fuoco" dei vari produttori che orienterà il mercato in una o nell'altra direzione, sino all'affermazione di uno standard.
Fatte queste considerazioni di carattere "economico", ho provato anche a fare un esperienza diretta con questo tipo di bici per rendermi conto di come funzionano e come potrebbero migliorare.
Di sicuro sui terreni gravel puri come le strade bianche galleggiano e alzano la media rispetto a una mtb da xc. Penso che potranno diventare la scelta di chi vuole la prima "bici seria" e cerca un buon compromesso.
A fine Agosto ho fatto un test della mia bici al RomagnaBikeTrail; ero l'unico con questo tipo di bici (corone 50/ 34, pignoni 11-34) e devo dire che ho un po' patito le asperità del percorso, soprattutto in salita, perché nonostante la leggerezza e la scorrevolezza della bici il 34x34 non permette mai di riposare le gambe così come succede con il "rampichino" di una mtb. Se volte trovate qualcosa a questo link https://tandem78.wordpress.com/2018/09/16/cicloturismo-2-0-romagna-bike-trail/
Se potessi scegliere la gravel "perfetta" personalmente la allestirei con rapporti più corti, perlomeno un 36 al pacco pignoni, senza sacrificare rapporti lunghi per la pianura (es. la corona da 50). In questo modo la bici potrebbe essere utilizzata da chi abita anche in zone non pianeggianti e vuole girare anche fuori dall'asfalto.
Per il resto, tra stem ammortizzati e forcelle a parallelogramma mi sembra tutto molto interessante e mi ricorda i bei momenti vissuti con le mtb delle origini (-:
Non penso che l'evoluzione sarà dettata solo dalla reale efficacia dell diverse soluzioni, probabilmente sarà anche la "potenza di fuoco" dei vari produttori che orienterà il mercato in una o nell'altra direzione, sino all'affermazione di uno standard.
Fatte queste considerazioni di carattere "economico", ho provato anche a fare un esperienza diretta con questo tipo di bici per rendermi conto di come funzionano e come potrebbero migliorare.
Di sicuro sui terreni gravel puri come le strade bianche galleggiano e alzano la media rispetto a una mtb da xc. Penso che potranno diventare la scelta di chi vuole la prima "bici seria" e cerca un buon compromesso.
A fine Agosto ho fatto un test della mia bici al RomagnaBikeTrail; ero l'unico con questo tipo di bici (corone 50/ 34, pignoni 11-34) e devo dire che ho un po' patito le asperità del percorso, soprattutto in salita, perché nonostante la leggerezza e la scorrevolezza della bici il 34x34 non permette mai di riposare le gambe così come succede con il "rampichino" di una mtb. Se volte trovate qualcosa a questo link https://tandem78.wordpress.com/2018/09/16/cicloturismo-2-0-romagna-bike-trail/
Se potessi scegliere la gravel "perfetta" personalmente la allestirei con rapporti più corti, perlomeno un 36 al pacco pignoni, senza sacrificare rapporti lunghi per la pianura (es. la corona da 50). In questo modo la bici potrebbe essere utilizzata da chi abita anche in zone non pianeggianti e vuole girare anche fuori dall'asfalto.
Per il resto, tra stem ammortizzati e forcelle a parallelogramma mi sembra tutto molto interessante e mi ricorda i bei momenti vissuti con le mtb delle origini (-:
@Vito pedale secondo me stai partendo con il piede sbagliato, nel senso che il "fenomeno gravel" è partito dal basso, stranamente in questo caso c'è stata la richiesta di un prodotto che le grandi case (ma nemmeno le piccole case) non offrivano. Per questo motivo chi, come me e molti altri, hanno vissuto sul nascere i vari eventi gravel all'inizio si sono adattati con quello che capitava, chi mtb alleggerite, chi cx, chi bdc vintage con coperture generose. A catalogo nessuno aveva niente.
Infatti c'è stato un fiorire di piccoli telaisti artigiani che si sono catapultati a saldare telai adatti a questa disciplina con la possibilità di montarli ed allestirli ad hoc.
Solo negli ultimi anni le grandi aziende si sono interessate al fenomeno cavalcando l'onda, ma sfornando (secondo me) prodotti troppo standard per le varie esigenze che si possono affrontare con questa tipologia di bici.
Per quanto mi riguarda la mia gravel perfetta me la sono fatta fare su misura allestendola con un monocorona che cambio in base alle esigenze, spaziando da un 34 ad un 42, e una cassetta 10/42. I rapporti troppo stradali sullo sterrato non aiutano e per me che ho poca gamba sarebbero proibitivi.
Anche adesso che sono passati alcuni annetti, se guardo cosa propone il mercato, resto dell'idea che la scelta fatta è stata la migliore e ancora non vedo tra le proposte delle aziende qualcosa che mi andrebbe bene senza cambiare nulla
Infatti c'è stato un fiorire di piccoli telaisti artigiani che si sono catapultati a saldare telai adatti a questa disciplina con la possibilità di montarli ed allestirli ad hoc.
Solo negli ultimi anni le grandi aziende si sono interessate al fenomeno cavalcando l'onda, ma sfornando (secondo me) prodotti troppo standard per le varie esigenze che si possono affrontare con questa tipologia di bici.
Per quanto mi riguarda la mia gravel perfetta me la sono fatta fare su misura allestendola con un monocorona che cambio in base alle esigenze, spaziando da un 34 ad un 42, e una cassetta 10/42. I rapporti troppo stradali sullo sterrato non aiutano e per me che ho poca gamba sarebbero proibitivi.
Anche adesso che sono passati alcuni annetti, se guardo cosa propone il mercato, resto dell'idea che la scelta fatta è stata la migliore e ancora non vedo tra le proposte delle aziende qualcosa che mi andrebbe bene senza cambiare nulla
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Tornando alla domanda iniziale, secondo il mio modesto parere, il futuro Gravel dipenderà molto se ci sarà oppure no un aspetto racing. L'aspetto Racing porterebbe a un'evoluzione diversa rispetto ad una evoluzione che strizza l'occhio a raduni e viaggi.
Un esempio?
Le forcelle ammortizzate ci saranno se ci saranno delle gare con tratti in discesa particolarmente sconnessi.
Un esempio?
Le forcelle ammortizzate ci saranno se ci saranno delle gare con tratti in discesa particolarmente sconnessi.
E' una moda, prima poco conosciute ora stanno diventando ormai sempre piu' popolari e da qualche tempo ogni casa ne propone una. Diciamo che fino ad oggi si poteva comprare bene ma come per tutto, quando la domanda aumenta, aumentano anche i prezzi.
Usata questa estate, in prestito da un amico, ci ho fotto un giretto da 100 km. mah.. non e' che mi abbia convinto. Oltretutto contrariamente a quanto previsto ho scoperto che con la mia xc ho medie piu' alte, magari bisogna prenderci la mano, ma me la immaginavo piu' scorrevole. La bici era anche valida ma a mio avviso se si possiede un buon xc non ha senso prendersi una gravel.. ma i gusti son gusti.
Usata questa estate, in prestito da un amico, ci ho fotto un giretto da 100 km. mah.. non e' che mi abbia convinto. Oltretutto contrariamente a quanto previsto ho scoperto che con la mia xc ho medie piu' alte, magari bisogna prenderci la mano, ma me la immaginavo piu' scorrevole. La bici era anche valida ma a mio avviso se si possiede un buon xc non ha senso prendersi una gravel.. ma i gusti son gusti.
...a dire i lvero il ciclo cross è nato quando ancora la mtb era nei sogni di chi doveva ancora nascere...
Le fat le vendevano a gente attirata dall'estetica bizzarra, salvo poche ma a volte notevoli eccezioni.
Le bici da gravel non sono particolarmente affascinanti, sembrano bici da corsa uscite male agli occhi dell'uomo della strada. Questo mi fa ben sperare.
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