maxgastone ha scritto:
A me una volta in salita, c'era molto vento, si è accodato un solitario in bdc e si è ben guardato di superarmi fino alla fine della salita (controvento) poi in discesa mi ha piantato in asso, senza nessuna parola
. Devo dire che i possessori di BDC non brillano di cordialità ed educazione, ti guardano ti scrutano e poi si defilano!
purtroppo la cosa è generalizzata, forse se non pedali una bici da corsa non sei degno... o forse sono talmente in crisi di risorse che stentano a stare sui pedali
generalizzare è sbagliato, si sa, però concordo con te: tra gli stradisti si sente un'aria diversa, è come se si sentissero una sorta di elite rispetto ai bikers, non tutti ci mancherebbe, ma molti. Racconto un aneddoto: esco la mattina, passo dalla piazza del mio paese per salire sull'Etna e faccio un pò di strada assieme a dei bitumari. Ci mettiamo a parlare, mi confessano che anche loro escono qualche volta in mtb e mi consigliano una strada sterrata, percorrendo la quale avrei raggiunto "Piano fiera" in 2 ore. Il problema era che il luogo di "Piano fiera" era esattamente 6km e 500 metri di dislivello più in basso del punto dove io volevo arrivare, il rifugio della Galvarina a 1900mt. Io gli dico: "avrei percorso l'asfaltata perchè voglio arrivare ALMENO ALLA GALVARINA", scoppia una risata generale tra i 4 bitumari e dicono: "guarda che se arrivi in 2 ore a Piano fiera si è già belli e soddisfatti, fidati!, la salita sterrata è tecnica, fai questa, arrivi a piano fiera e scendi, vedrai che giro. Morale della favola li ascolto: la sterrata proposta era molto "poco tecnica", il dislivello era molto graduale, arrivo effettivamente in 2 ore a piano fiera ma per me il bello doveva ancora arrivare, per me il bello era il tratto più duro, l'ultimo e soprattutto i 1400 metri di dislivello in discesa, 22km maschi. Ho proseguito e sono arrivato con immensa fatica al rifugio, poi sono tornato a casa godendomi la discesa.
Racconto questo perchè penso che tra bikers e bitumari ci sia anche una differenza di "aspettative", io voglio il tecnico, il passaggio difficile, la discesa spaccaschiena (ho la front), "conquistare" il rifugio e misurarmi con la montagna, magari a loro basta percorrere un tot di km, non meno di 50km, per sentirsi soddisfatti, e l'mtb è solo un mezzo per coprire la solita distanza su un percorso appena più polveroso dell'asfalto. La cosa positiva dell'mtb è che sudi così tato per salire tra le pietre che poi se esci su asfalto, le salite, anche impegnative, sono lisce lisce...