ci manca solo di vedere cropcircle su una 26, poi smetto di andare in mtbIl diretur su 29? E' finita un' epoca, non c'è più religione, l'umanità è ormai sul viale del tramonto
ci manca solo di vedere cropcircle su una 26, poi smetto di andare in mtbIl diretur su 29? E' finita un' epoca, non c'è più religione, l'umanità è ormai sul viale del tramonto
Il diretur su 29? E' finita un' epoca, non c'è più religione, l'umanità è ormai sul viale del tramonto
Hai scritto che la bici tendeva ad impennarsi sulla rampe over 20%. Credo sia un fatto normale al quale hai ovviato mettendoti giustamente in punta di sella. Un pò tutte le full uso gara, avendo geometrie un tantino meno sbilanciate sull'anteriore delle front, ti danno il giusto vantaggio in discesa e qualcosa in meno sulle rampe. Le front impennano un filino meno. Almeno è la sensazione che ho avuto io passando dalla Scale alla Spark, quindi la Cannondale resta un full pensata per la gara, ma con i difetti che queste comunemente hanno e che evidentemente nemmeno i ruotoni, se il passo si mantiene lo stesso, riescono ad eliminare. Ovviamente le mie sono in parte congetture da quel che ricavo dalle tue parole non avedo provato la Scalpel 29.
I talebani doc sono senza barba per mimetizzarsi agli essere normali e poi farli saltare in ariati sei fatto crescere la barba almeno???
Curiosità: in discesa anche Fontana ha abbassato la sella?
Cannondale dice espressamente che la scalpel 29 é una bici da gara/trail. Insomma, non è una bici da gare xc, per quello c'è la scalpel 26 - dice sempre Cannondale.
Io la vedo bene per delle marathon, anche se è un po' sprecata sui percorsi/autostrade di tante gare, visto che in discesa permette molto.
Le case costruttrici (Cannondale nel nostro caso) ne dicono tante. Ha voglia a dire che per le xc c'è la scalpel 26 e poi però fa la flash. Per le xc, penso che le miglior bici restino ancora le front, in particolare le 26, rapide scattanti, reattive, leggere, mentre per le marathon, sempre più autostrade lunghe, ma anche con discele lunghe ha un senso sia la front 29 che le full, che le scalpel, spark o epic che siano, le quali si adattano tutte un filino meno alle xc ove è richiesta più reattività e vista la durata limitata meno comfort e più alle gare di durata maggiore. La scalpel 29 con passo da 26 diventa poi una sorta di minestrone la cui valenza rimane da dimostrare. Insomma, ho l'impressione che rimescolino le carte, più per ragioni di marketing/vendite che non per perseguire delle sostanziali differenze tecniche.
Devo dire che nelle gare cui partecipo cominciano a vedersi un certo numero di 29 e se sul guidato pagano alla grande, sullo scorrevole è veramente dura stargli dietro. Mi raffronto ovviamente con bikers che conosco e di cui conosco il livello pressappoco similare al mio, certo non mi riferisco al fatto che è dura a star dietro a Sauser.
innanzitutto i fa piacere vedere che il diretur abbia provato (con la giusta dose di curiosità e scetticismo) i ruotoni.
Credo che il problema del posizionamento sia dovuto alla forcella: la Lefty è alta, e a seconda della taglia affidata al Diretur questo può influire sull'altezza manubrio.
Cannondale, che da sempre soffre questa peculiarità, ha a catalogo mille mila attacchi manubrio super negativi, per compensare l'altezza del nodo sterzo.
Che taglia era la bike? altezza rider?
Comunque non ho capito se l'altezza del manubrio è, per il Diretur, una peculiarità voluta da Cannondale per rendere più escursionistica la Scalpel o il sintomi di un assemblaggio generico da sistemare tramite attacco (e quindi se il tester avrebbe gradito per un uso 360 un attacco -)
Inoltre mi piacerebbe sapere dal Diretur le sensazioni relative all'altezza del centrale, e se ha avuto difficoltà nello spostamento dei pesi in discesa.
Ti lascio qui i commenti di Fontana :
"La scalpel 29er è di un altro livello. Ci sono bici, XC, all mountain, freeride...e poi ci sono quelle fuori categoria. La Scalpel 29er è una di quelle.
Non è un cross country puro ma se vuoi lo fai e in più fai tutto il resto e lo fai bene. In discesa VOLA, il link funziona benissimo, è una vera e propria full, l'abbinamento alla lefty stock è perfetto perchè la bici scende verso terra bella lineare e il baricentro si abbassa. Va guidata leggermente più freeride, spingendo di gambe e lei ti segue e diventa ancora più agile e leggera di quanto in realtà sia. È bella e sembra venga dal futuro ! Salta piega drifta...quando molli i freni è qualcosa di grandioso, qui all'Les deux Alpes ci fai freeride tutto il giorno e ti diverti di brutto.
E in salita? Certo è quasi una all mountain e anche ad ammo chiuso si muove peró sale decisamente bene grazie al peso contenuto e al perno passante posteriore che da tanta rigidità. Scatola movimento bella ferma e.... non so cosa altro aggiungerci....dico solo che tra la Scalpel 29er e la Jeckyll dovrei pensarci su.."